Forza Italia - Il Popolo della Liberta' - Mozione nr. d'ordine 1720

Venezia, 14 maggio 2009
nr. ordine 1720
n p.g. 51
 

Al Sindaco
Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Generale


e per conoscenza

Ai Presidenti delle Municipalità

Oggetto: Collezione museale imbarcazioni associazione Arzanà

Premesso che:
il 6 maggio l’assessorato ai LL.PP. provvedeva inopinatamente ad asportare le imbarcazioni storiche dell’Associazione Arzanà, depositate presso la Scuola grande della Misericordia in un terreno comunale scoperto sito al Lido di Venezia;

Considerato che:
tale iniziativa non è stata minimamente concordata con l’Associazione stessa e che mette a grave repentaglio il patrimonio storico di queste imbarcazioni, gran parte delle quali tutelate ai sensi della legge 42/2004;

Rilevato che:
queste imbarcazioni sono pezzi unici nel loro genere fra cui l’ultimo “bragozzetto da mar” chioggiotto, molte “carline valesane e portolane”, da “batele e batelini buranelli” alle grandi barche “da serace”, all’ultima grande “peata”, alcuni esemplari di “puparini e mascarete” anteguerra; che questo patrimonio risulti gran parte tutelato ai sensi della legge 42/2004 “codice per i beni ambientali e culturali” ove si rileva evidente se mantenuto galleggiante, l’enorme finalità didattica, culturale e rieducativi della nostra città;

Venuto a conoscenza che l’associazione Arzanà per la messa in sicurezza di tale patrimonio proponeva all’Amministrazione Comunale di ricoverare tale collezione di imbarcazioni o in Arsenale o nei locali delle Penitenti a San Giobbe oppure in subordine presso l’eventuale capannone tutelato di Marghera, onde evitare eventuali danneggiamenti e pertanto la necessaria preservazione e tutela di questo patrimonio. 

IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA

- Di sospendere immediatamente l’ordine di trasferimento presso il terreno del Lido che mette a grave rischio e repentaglio il patrimonio storico in oggetto;

- Di attivare con la massima urgenza il trasferimento di tale patrimonio presso l’Arsenale di Venezia in spazio adeguato e coperto in accordo con Arsenale S.p.A. oppure con il Comando della Marina Militare Italiana.

Renato Boraso

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