Logo della Città di Venezia
Sei in: Home > Comune > Consiglio comunale archivio 2010-2014 > Archivio 2005-2010 > Gruppi consiliari > Forza Italia - Il Popolo della Liberta' > Consiglieri comunali > Renato Boraso > Archivio atti > Mozione nr. d'ordine 1707
Contenuti della pagina

Forza Italia - Il Popolo della Liberta' - Mozione nr. d'ordine 1707

Logo Forza Italia - Il Popolo della Liberta' Renato Boraso
nr. d'ordine nr. protocollo data pubbl. proponente data protocollo
1707 47 22/04/2009 Renato Boraso
 
27/04/2009

 

 

Venezia, 22 aprile 2009
nr. ordine 1707
n p.g. 47
 

Al Sindaco
Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Generale


 

Oggetto: Pellestrina

 

Il Consiglio comunale

Premesso che:
appare evidente come l’isola di Pellestrina abbia perso la propria rappresentatività e con essa la capacità di essere protagonista nel dibattito comunale.

Nella convinzione che questa rappresentatività debba essere ripristinata, abbiamo chiesto ai nostri concittadini di condividere un progetto che preveda il ritorno dell’isola a una propria rappresentanza istituzionale.

Considerato che:
sono state coinvolte associazioni e realtà economiche, abbiamo effettuato una raccolta di firme, chiedendo alla popolazione di condividere il documento nel quale richiediamo la costituzione di un organismo autonomo, in grado di gestire i problemi dell’isola.

Premesso che:
l’isola di Pellestrina aveva da sempre dichiarato la propria contrarietà al modello di municipalità che prevedeva l’aggregazione dell’isola al Lido, ritenendolo eccessivamente penalizzante per il proprio territorio, che ne sarebbe uscito sminuito e svilito, con il sacrificio della propria identità e peculiarità.

Considerato che:
la suddivisione del territorio in sei municipalità ha prodotto sei fotocopie burocratiche del Comune di Venezia, con poteri che molto spesso tendono a sovrapporsi o a scontrarsi con quelli dell’organizzazione centrale e dove i confini delle competenze molto spesso appaiono confusi.

Premesso che:
sia stato inutile far corrispondere a ogni municipalità una struttura burocratica, ma che sarebbe stato più opportuno organizzare dei servizi che, rispondendo alle esigenze dei cittadini, si proponessero come punto di riferimento delle municipalità stesse, perché siamo convinti che decentramento oggi non sia solo spostare delle strutture dal centro alla periferia, ma far interagire, anche grazie alle moderne tecnologie, in tempo reale il centro con la periferia; per cui riteniamo che sarebbe possibile un incremento del numero delle municipalità se contestualmente si procedesse alla riduzione delle strutture burocratiche, con una razionalizzazione e definizione seria e precisa di compiti e funzioni.

Ritenuto necessario scorporare l’isola di Pellestrina dalla Municipalità di Lido e Pellestrina e di creare una municipalità di Pellestrina, l’esigenza di rappresentatività (strettamente collegata alla nostra identità) è tutt’uno con l’ipotesi di razionalizzazione della macchina burocratica.

                                                                                                                   CHIEDE

                                                                                                     AL SINDACO E ALLA GIUNTA

che a Pellestrina debbano essere concesse deleghe di tipo amministrativo su determinate materie e deleghe di tipo propositivo più strettamente legate alle scelte politiche per costruire un progetto sul futuro dell’isola;

Pertanto è necessario:

1) creare una struttura amministrativa dove solo una parte del personale (alcuni funzionari, un ufficio URP efficiente, etc.) debba essere fisicamente presente in loco, in quanto interfaccia con la popolazione, il resto debba essere utilizzato in service in fruizione contemporanea con altre municipalità;

2) affiancare con strumenti partecipativi la programmazione urbanistica delle attuali strutture dell’ufficio urbanistica di Venezia, (piano regolatore generale, piano particolareggiato, piano dell’arenile, etc.), perché attraverso questa unione d’intenti si evitino le situazioni che hanno permesso che la variante partecipata dell’isola di Pellestrina sia decaduta per decorrenza dei termini e/o non sia ancora iniziato il lavoro sul piano dell’arenile;

3) formulare un nuovo piano di sviluppo economico aprendo un dibattito che coinvolga l’isola dal basso e che parta dalla realtà locale per risolvere i problemi creati dalla crisi attuale, che investe le attività produttive primarie dell’isola, quali sono pesca e cantieristica; se così non fosse, si tratterebbe per l’isola di ricevere passivamente la solita offerta di lavoro non qualificato da dare a persone in crisi;

4) affidare alla nostra municipalità delle competenze specifiche per quanto riguarda complessivamente la gestione del territorio e dei servizi pubblici, garantendo la presenza in isola di almeno un funzionario a tempo pieno, che abbia competenze per i lavori pubblici, per la ordinaria e straordinaria manutenzione e per il controllo dei lavori strutturali in corso;

5) trasferire la voce dell’isola nei diversi organismi di gestione di sanità e politiche sociali, al fine di evitare lo smantellamento delle strutture esistenti e di dare nuovi stimoli;

6) attribuire alla nostra municipalità le deleghe relative a politiche culturali, educative, sportive e ricreative;

7) attribuire deleghe chiare e precise per quanto riguarda le politiche ambientali, in quanto riferite a un territorio che ha subito e sta subendo uno stravolgimento epocale a causa dei lavori in corso da 20 anni e che continueranno per altri 20. 

                                                                                                                                                                                            Il Presidente del Consiglio Comunale

 

Renato Boraso

 
 
Pubblicata il 22-04-2009 ore 17:02
Ultima modifica 22-04-2009 ore 17:02
Stampa