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Partito Democratico - Mozione nr. d'ordine 1332

Logo Partito Democratico Piero Rosa Salva
nr. d'ordine nr. protocollo data pubbl. proponente data protocollo
1332 62 22/04/2008 Piero Rosa Salva
 
Massimo Cacciari
Renato Boraso
Sebastiano Bonzio
Giuseppe Caccia
Felice Casson
Antonio Cavaliere
Giacomo Guzzo
Valerio Lastrucci
Alberto Mazzonetto
Ezio Oliboni
Raffaele Speranzon
Diego Turchetto
23/04/2008

 
tipo comunicazionedata pubblicazionetesto
esito23-04-2008Leggi

 

Venezia, 22 aprile 2008
nr. ordine 1332
n p.g. 62
 

Al Sindaco
Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Generale


 

Oggetto: Solidarietà ai lavoratori SIRMA e garantire l'obiettivo della destinazione d'uso industriale dell'area

 

Premesso che

- il Consiglio Comunale considera il mantenimento dei livelli occupazionali a P.to Marghera un elemento fondamentale per ogni valutazione strategica di rilancio del sito;
- sono ancora centinaia i lavoratori privi di certezza occupazionale, nonostante il positivo accordo raggiunto per l’innovazione del settore chimico;
- nei mesi passati sono state raggiunte importanti intese tra Istituzioni, Imprese e Organizzazioni Sindacali su P.to Marghera con l’obiettivo di:
 mantenere i livelli occupazionali
 garantire una politica di sviluppo sostenibile
 garantire la continuità produttiva e la competitività di tutte le aziende
 mantenere e garantire le destinazioni d’uso dell’area industriale di P.to Marghera consolidando l’obiettivo di innovazione e diversificazione economico-produttiva


Considerato che

- P.to Marghera è un sito produttivo di eccellenza ed ha tutte le caratteristiche necessarie per coniugare sviluppo e tutela dell’ambiente;
- importanti passi sono già stati fatti verso la qualificazione e la riconversione dell’intero assetto produttivo;
- l’impegno delle istituzioni deve continuare con sempre più determinazione per favorire e promuovere lo sviluppo produttivo ed occupazionale;


Preso atto che

- Sirma, azienda storica di P.to Marghera, è stata messa in liquidazione dalla Proprietà con l’avvio delle procedure di messa in mobilità dei lavoratori, intraprendendo le azioni di licenziamento di oltre 250 lavoratori tra diretti ed indotto;
- le motivazioni addotte dalla famiglia Gavioli per procedere alla chiusura e messa in liquidazione della società quali : difficoltà di mercato, difficoltà finanziarie, calo di competitività, impossibilità di realizzare il risanamento aziendale, risultano poco credibili considerata l’attuale situazione di consistente portafoglio ordini (12 MLD euro), il fatto che nei mesi scorsi l’azienda aveva avuto il benestare dalle Autorità competenti per la quotazione alla BORSA “EXPANDI”, e il consistente patrimonio immobiliare che tuttora fa capo alla famiglia Gavioli;
- l’Azienda è leader nel mercato nazionale dei refrattari ed esporta in Europa e Medio Oriente il 60% del proprio fatturato e dai bilanci, certificati da qualificate società di revisione, non risuta certo in situazione fallimentare;
- da giorni i lavoratori sono in lotta ed hanno occupato la fabbrica come azione di contrasto ai licenziamenti in atto;
- la scelta spregiudicata della Proprietà appare coerente solo a finalità e per operazioni di carattere speculativo-finanziario, scaricandone i costi sui lavoratori e sulla collettività.

La gravissima situazione che si è determinata richiede un impegno straordinario da parte di tutte le istituzioni allo scopo di salvare l’attività produttiva e perciò:


Il Consiglio Comunale di VENEZIA

- esprime la propria solidarietà ai lavoratori ed alle loro famiglie condividendone le motivazioni;

- respinge fermamente l’obiettivo della Proprietà di coinvolgere, dopo il cantiere TENCARA anche SIRMA, in un progetto più ampio di dismissione dell’industria di base che da tempo colpisce l’area industriale;

- ritiene che debba essere contrastato ogni uso speculativo dell’area industriale e che ad esso vada contrapposta una capacità programmatica che realizzi gli accordi già sottoscritti dai soggetti istituzionali e dalle rappresentanze sociali;

- chiede una maggiore responsabilità da parte degli imprenditori locali e delle loro rappresentanze affinché venga assunto quale requisito imprescindibile un codice etico, come già avviene in altre regioni e province italiane;

- ritiene inaccettabili operazioni speculative a danno dei lavoratori e delle loro famiglie e respinge con forza l’idea di poter svendere una delle aziende più significative della zona essendo SIRMA una realtà produttiva perfettamente compatibile con l’ambiente;

- auspica una chiara assunzione di responsabilità della Famiglia Gavioli allo scopo di favorire una soluzione che possa garantire la continuità produttiva ed occupazionale dello stabilimento;

- chiede che vengano ritirate al più presto le procedure di licenziamento avviate forzosamente garantendo la continuità del reddito ai lavoratori ed alle loro famiglie;

- chiede ai liquidatori di assumere un serio impegno a mantenere in funzione l’attività produttiva, garantendo la fornitura del gas del forno, allo scopo di favorire l’ingresso di nuovi imprenditori, salvaguardando così le produzioni e l’occupazione;

- auspica che nel più breve tempo possibile si giunga ad un accordo al fine di salvare SIRMA dalla chiusura definitiva, favorendo il subentro di nuovi imprenditori con vocazione industriale;

Impegna il Sindaco e la Giunta

- insieme alle altre Istituzioni (Provincia, Regione)a seguire l’intero procedimento di liquidazione, in modo da garantirne, per quanto possibile, l’esito positivo, e cioè la ripresa dell’attività produttiva;

- a contribuire agli obiettivi sopra descritti, garantendo il pieno appoggio a tutte le iniziative volte a scongiurare la sospensione definitiva della produzione e il mantenimento dell’occupazione;

- a mantenere e rafforzare il vincolo di destinazione d’uso ad attività esclusivamente industriale dell’area SIRMA;

- l’assessore all’urbanistica ad intervenire in V^ Commissione con una relazione sullo stato attuale dell’area e sulle eventuali modifiche da apportare al PAT per garantire l’obiettivo della destinazione d’uso industriale.

 

Piero Rosa Salva

Massimo Cacciari
Renato Boraso
Sebastiano Bonzio
Giuseppe Caccia
Felice Casson
Antonio Cavaliere
Giacomo Guzzo
Valerio Lastrucci
Alberto Mazzonetto
Ezio Oliboni
Raffaele Speranzon
Diego Turchetto

 
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Pubblicata il 22-04-2008 ore 00:00
Ultima modifica 22-04-2008
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