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Partito Democratico - Mozione nr. d'ordine 1188

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nr. d'ordine nr. protocollo data pubbl. proponente data protocollo
1188 222 04/12/2007 Piero Rosa Salva
 
Felice Casson
Alfonso Saetta
Raffaele Speranzon
Renato Boraso
Giuseppe Caccia
Giacomo Guzzo
Ezio Oliboni
Diego Turchetto
Antonio Cavaliere
04/12/2007

 
tipo comunicazionedata pubblicazionetesto
esito05-12-2007Leggi

 

Venezia, 4 dicembre 2007
nr. ordine 1188
n p.g. 222
 

Al Sindaco
Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Generale


e per conoscenza

Ai Presidenti delle Municipalità

 

Oggetto: Ordine del Giorno relativo a Porto Marghera

 

Premesso che
il Consiglio comunale di Venezia considera il mantenimento dei livelli occupazionali a Porto Marghera elemento fondamentale per ogni valutazione strategica di rilancio del sito produttivo e per ogni presente e futura intesa tra le parti istituzionali e le aziende insediate nell’area;

sono ormai centinaia i lavoratori privi di certezze occupazionali e altri centinaia a breve potrebbero incontrare enormi difficoltà, se non venissero risolti in modo chiaro e positivo, attraverso progetti industriali verificabili, anche i problemi sopraggiunti per Montefibre e Solvay;

l’attuale situazione di crisi dell’occupazione, a partire dal settore della chimica, ha ricadute non solo sul sito produttivo di Porto Marghera, ma sull’intero comparto chimico nazionale;

sono già state conseguite importanti intese tra istituzioni, imprese e organizzazioni sindacali con l’obiettivo di:

• mantenere i livelli occupazionali,
• mantenere a Porto Marghera condizioni di certezza gestionale per le imprese ivi operanti, a partire dal ciclo integrato della Petrolchimica, che si coniughino con le esigenze di tutela dell’ambiente, della salute dei lavoratori e della cittadinanza tutta;
• garantire una politica di sviluppo sostenibile in grado di produrre una significativa riduzione dell’impatto ambientale delle attività produttive del territorio;
• garantire la continuità produttiva e la competitività delle attività chimiche;
• mantenere e garantire la destinazione d’uso dell’area industriale di Porto Marghera, consolidando l’obiettivo di innovazione e diversificazione economico-produttiva, ivi compresa anche la realtà “dell’indotto” e quindi l’occupazione di centinaia di lavoratori “indiretti”,

considerato che
particolare importanza assume la volontà di sviluppo del settore della chimica in Italia, valutato il mercato globale che impone rilevanti investimenti nella ricerca e nella tecnologia;

Porto Marghera è un sito produttivo di eccellenza che ha tutte le caratteristiche necessarie per coniugare sviluppo e tutela dell’ambiente, a condizione che si investa in tempo e per tempo;

Porto Marghera è un’area vasta che può e deve contenere attività diverse, specializzate e integrate tra loro e che solo favorendo lo sviluppo di molteplici attività si potrà raggiungere l’obiettivo di risanamento ambientale e di sviluppo occupazionale;

Preso atto che
occorre governare la grave crisi occupazionale in essere attraverso processi condivisi e che tutte le istituzioni locali e la Regione hanno contribuito e contribuiscono a rilanciare lo sviluppo di Porto Marghera e di tutte le attività presenti e future, attraverso il metodo della concertazione tra istituzioni, imprese e organizzazioni sindacali;

Assunto che
1. deve continuare il coerente impegno delle istituzioni di convergere rispetto ad ogni atto che si proponga di promuovere lo sviluppo di Porto Marghera;

2. l’accordo del Dicembre 2006 va realizzato in tutte le sue parti, così come declinate nei punti sottoscritti:
- ciclo del cloro e bilanciamento (Syndial – Ineos);
- investimenti e craking;
- costo dell’energia;
- ricerca, logistica e servizi
- raffinazione;
così come vanno realizzati punti contenuti nel “Protocollo di Condivisione delle linee strategiche per la riqualificazione e lo sviluppo di Porto Marghera” siglato il 30 ottobre 2007

3. il Consiglio comunale è solidale con i lavoratori di Porto Marghera e le loro famiglie

impegna il Sindaco e la Giunta

a proseguire l’azione nei confronti dei firmatari gli accordi in essere affinché si possa, con il rispetto degli impegni assunti, dare soluzione alla grave crisi occupazionale e realizzare uno sviluppo sostenibile delle attività produttive presenti;

a realizzare le soluzioni di semplificazione rispetto alle competenze e agli intrecci delle stesse, in modo che le procedure possano essere rese più rapide e non siano ragione di paralisi;

a richiedere il rispetto delle scadenze indicate dal Presidente del Consiglio dei Ministri relative alla valutazione di impatto ambientale per il bilanciamento CVM - PVC;

ad attivarsi affinché i permessi mancanti per avviare i progetti industriali concordati nel Protocollo siano rapidamente rilasciati;

ad assicurare che le bonifiche vengano realizzate secondo le modalità previste dal Protocollo 30/10/2007 sopracitato;

a verificare che l’allineamento istituzionale trovi migliore coordinamento con una diretta assunzione di responsabilità da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri – così come concordato nel corso dell’incontro presso il Ministero delle attività produttive il 28 novembre u.s.;

a attuare immediatamente, come contenuto nell’accordo del dicembre 2006 e come confermato durante l’incontro sopra citato, l’osservatorio sui fabbisogni occupazionali presso la Provincia;

a garantire ai lavoratori dell’area coinvolti in crisi aziendali un percorso formativo che ne favorisca l’immediato reinserimento lavorativo;

ad assicurare, in ogni sede, le condizioni per un rilancio e sviluppo dell’area vasta di Porto Marghera, attraverso i necessari processi di riqualificazione ambientale, lo sviluppo di settori strategici, le produzioni chimiche più innovative , ricerca e formazione.

 

Piero Rosa Salva

Felice Casson
Alfonso Saetta
Raffaele Speranzon
Renato Boraso
Giuseppe Caccia
Giacomo Guzzo
Ezio Oliboni
Diego Turchetto
Antonio Cavaliere

 
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Pubblicata il 04-12-2007 ore 00:00
Ultima modifica 04-12-2007
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