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Partito Democratico - Mozione nr. d'ordine 1124

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nr. d'ordine nr. protocollo data pubbl. proponente data protocollo
1124 197 09/10/2007 Piero Rosa Salva
 
Sebastiano Bonzio
Giuseppe Caccia
Ezio Oliboni
Michele Mognato
09/10/2007

 
tipo comunicazionedata pubblicazionetesto
esito09-10-2007Leggi

 

Venezia, 9 ottobre 2007
nr. ordine 1124
n p.g. 197
 

Al Sindaco
Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Generale


e per conoscenza

Ai Presidenti delle Municipalità

 

Oggetto: Mozione relativa ai recenti eventi alluvionali verificatisi nella terraferma Veneziana

 

IL CONSIGLIO COMUNALE DI VENEZIA

esprime la propria piena e concreta solidarietà, morale e materiale, a tutte le cittadine e i cittadini, colpiti e danneggiati dall’evento alluvionale del 26 settembre scorso, nelle loro abitazioni e nelle loro attività economiche;

esprime il proprio plauso e la propria riconoscenza a quanti, affrontando innumerevoli difficoltà, hanno generosamente messo a disposizione il loro operato per soccorrere la cittadinanza e per superare la situazione d’emergenza creatasi, in particolare i volontari della Protezione civile, gli uomini del corpo dei Vigili del Fuoco, gli agenti della Polizia municipale e delle altre Forze dell’ordine, gli operatori di tutti i servizi pubblici interessati, i cittadini che al loro fianco si sono spontaneamente adoperati in aiuto ad altri coinvolti;

• chiede che il Governo nazionale immediatamente 1) riconosca al nostro Comune lo stato di emergenza; 2) provveda allo stanziamento di risorse congrue all’erogazione di contributi per il risarcimento di tutti i beni mobili e immobili danneggiati dall’alluvione del 26 settembre;

• si impegna, nel caso gli importi stanziati a livello nazionale si rivelino insufficienti, a reperire nell’ambito del Bilancio comunale risorse aggiuntive per il risarcimento di tutti i beni mobili e immobili danneggiati;

consapevole che, dopo il ripetersi di copiose e violente precipitazioni atmosferiche nei mesi scorsi, conseguenza degli effetti del cambiamento climatico, eventi un tempo considerati statisticamente eccezionali sono purtroppo destinati a verificarsi con sempre maggior frequenza;

che, con l’incremento delle superfici di suolo impermeabilizzato, in seguito all’estendersi delle aree urbanizzate, sono aumentati i deflussi superficiali, mentre è diminuita la capacità di assorbimento del terreno;

che, di fronte ad eventi atmosferici quali quello del 26 settembre scorso, l’intera rete di raccolta e smaltimento delle acque superficiali, sia la rete di bonifica consortile, pubblica e privata, a volte sottodimensionata o in cattivo stato di manutenzione, sia la rete fognaria, a volte insufficiente o inefficiente, si sono rivelate strutturalmente inadeguate;

che gravi ritardi nella realizzazione delle opere finalizzate all’adeguamento della rete di bonifica e della rete fognaria sono, tra l’altro, imputabili alla moltiplicazione, alla frammentazione e alla sovrapposizione delle competenze tra una pluralità di soggetti responsabili;

considerato che l’insieme di questi e altri fattori rende la Terraferma Veneziana un territorio particolarmente esposto al rischio idraulico e che la realizzazione di interventi strutturali, finalizzati al suo contenimento e superamento (a partire dalla necessità di un potenziamento delle idrovore messe a presidio dei sollevamenti, delle pompe e dei bacini di liminazione), deve essere assunta come priorità strategica non più rinviabile da parte di tutti i livelli istituzionali, gli Enti e le Amministrazioni interessate;

• chiede che il Governo nazionale decreti immediatamente la nomina di un Commissario straordinario per il rischio idraulico nella Terraferma Veneziana, dotato di risorse e strutture adeguate ed efficaci poteri d’intervento nei confronti delle competenze di tutti gli Enti e le Amministrazioni interessate, garantendo al contempo la piena collaborazione con tutti i livelli istituzionali locali e la massima partecipazione della cittadinanza alle decisioni che saranno assunte e alla verifica di quanto si andrà realizzando, anche attraverso la costituzione di un Osservatorio permanente che affiancherà l’attività commissariale con il coinvolgimento dei Comitati e delle Associazioni degli alluvionati;

• si impegna alla revisione degli strumenti di pianificazione urbanistica, già adottati o in itinere, di propria competenza;

• invita i parlamentari veneziani ad adoperarsi, anche in sede i legge finanziaria, per assicurare adeguate risorse per interventi finalizzati alla messa in sicurezza del nostro bacino;


impegna il Sindaco e la Giunta

• affinché, sulla base degli stanziamenti nazionali e della loro eventuale integrazione locale, l’iter per l’erogazione dei contributi a rimborso dei danni subiti nell’alluvione del 26 settembre scorso sia il più veloce possibile, prevedendo anche una corsia preferenziale per i danni subiti da persone anziane, disabili e in difficili condizioni economiche;

• a considerare prioritari, in sede di redazione del Piano delle opere e degli investimenti, gli interventi finalizzati al contenimento del rischio idraulico, in particolare i lavori di adeguamento della rete delle acque superficiali di competenza comunale;

• a favorire la sinergia tra i diversi livelli istituzionali interessati in modo da evitare lungaggini burocratiche e mancati controlli; ad eliminare, per quanto di propria competenza, ogni ostacolo burocratico alla realizzazione di interventi già progettati e finanziati; ad accelerare la progettazione degli altri interventi necessari, attivandosi presso la Regione Veneto e il Governo nazionale affinché vengano garantiti i relativi finanziamenti;

• ad intervenire presso tutti gli Enti e le Amministrazioni interessate affinché tutti gli interventi infrastrutturali nell’ambito della laguna di Venezia e del suo bacino scolante, siano considerati alla luce del rischio idraulico evidenziatosi in occasione dei recenti eventi alluvionali; con particolare attenzione alle possibili interazioni nello scenario di coincidenza di evento mareale in Laguna e alluvionale in Terraferma;

• a valutare la concessione di permessi a costruire nelle aree a rischio esondazione del territorio comunale, sottoponendo ogni nuovo intervento edilizio previsto ad un’attenta verifica sul suo impatto sul rischio idraulico;

• a promuovere tra la cittadinanza una vasta e capillare campagna di informazione sul rischio idraulico, finalizzata alla formazione di coretti comportamenti da tenere in occasione di eventi alluvionali.


 

Piero Rosa Salva

Sebastiano Bonzio
Giuseppe Caccia
Ezio Oliboni
Michele Mognato

 
  1. Piero Rosa Salva
  2. Archivio atti
 
Pubblicata il 09-10-2007 ore 00:00
Ultima modifica 09-10-2007
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