nr. d'ordine | nr. protocollo | data pubbl. | proponente | data protocollo |
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1025 | 165 | 26/06/2007 | Alberto Mazzonetto |
28/06/2007 |
Venezia, 26 giugno 2007
nr. ordine 1025
n p.g. 165
Al Sindaco
Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Generale
Oggetto: relativo al tram
Premesso che:
1. Inquietante è la segnalazione sulle fessurazioni nelle piattaforme in cemento di via Triestina a Favaro e di via Paolucci a Marghera e pongonono nuovi e seri problemi per i tempi necessari alla conclusione dell’opera la lievitazione dei costi e la direzione dei lavori;
2. Se la realizzazione del tram prevede come ovvio disagi ad attività economiche e cittadini residenti nelle zone interessate al percorso del tram, i cittadini hanno diritto di pretendere che questi disagi siano il più possibile contenuti ed avere conoscenza precisa della durata dei tempi del disagio;
3. molte difficoltà non previste nella fase di progettazione stanno ritardando l’esecuzione del progetto con una lievitazione dei costi ormai fuori controllo. Numerosi sono i problemi rimasti sul tappeto:
lo spostamento dei sottoservizi inizialmente non previsto, attività che ha fatto ritardare i lavori previsti e continua a creare problemi più svariati così come, l’attraversamento della SS 14 bis, il ponte sul Canal Salso, l’attraversamento del Ponte della Libertà con due corsie;
4. Il tracciato del Tram farà amplificare a dismisura i già pesanti disagi in cui versa la viabilità della Terraferma, infatti ai cittadini va detto con chiarezza che il Tram, come a Padova, per funzionare avrà bisogno di corsie dedicate ed esclusive e questo ci permette facilmente di prevedere che in tutte le aree attraversate dal tram il traffico cittadino sarà costantemente in tilt;
5. Il Tram ha grossi problemi di tracciato e per altro non è collegato come dovrebbe accadere in un sistema serio con i terminal di Fusina e Tessera;
6. L’Amministrazione veneziana inoltre non può rimandarci ad un 2011 che diventerà magari un 2015 senza dare tempi certi alla chiusura dei lavori;
7. I disagi per i cantieri del tram si manifestano a dismisura, rischiano di far chiudere tante attività economiche e far subentrare nelle stesse imprenditori cinesi;
8. Errore strategico è stato scegliere la monorotaia e un sistema di funzionamento comunque sperimentale, scegliere un tram a due rotaie avrebbe risolto moltissimi problemi ora con la monorotaia viviamo l’incubo degli incidenti già verificatisi a Padova, senza considerare poi tutti quei problemi connessi al solco-rotaia, ostacolo palese per bici e moto;
Tutto ciò premesso il Consiglio:
impegna la Giunta in virtù del controllo analogo su PMV:
a. a rivedere le linee del Tram collegandolo con Tessera e Fusina, secondo una visione complessiva delle direttrici del traffico cittadino urbano ed extraurbano e rinunciare al collegamento con Venezia realizzando la rottura di carico a S. Giuliano e l’interconnessione con l’SFMR che collega S. Giuliano con Venezia;
b. fissare in termini chiari una previsione complessiva dei costi perché è giusto che i cittadini sappiano quanto il tram venga costare alla collettività. Bisogna esorcizzare il pericolo che i costi del tram lievitino con la stessa proporzione dei costi del ponte di Calatrava;
c. approntare da subito un nuovo piano del traffico che tenga conto dei gravi problemi alla viabilità cittadina indotti dal percorso del tram.
Impegna inoltre la Giunta a:
costituire una commissione d’indagine del Consiglio sul tram.
Alberto Mazzonetto
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