Liga Veneta - Lega Nord Padania - Mozione nr. d'ordine 1018

Venezia, 19 giugno 2007
nr. ordine 1018
n p.g. 160
 

Al Sindaco
Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Generale


e per conoscenza

Ai Presidenti delle Municipalità

Oggetto: No al “Messiah Game” della vergogna.

Premesso che,

1. La Biennale è un ente pubblico finanziato con i soldi dei cittadini;
2. Il 27 giugno sul contesto di Biennale Danza è programmato all’Arsenale lo spettacolo “Messiah Game”, come appare dal sito internet di Biennale Arte;
3. Lo spettacolo firmato dal regista tedesco Felix Ruckert intitolato Messiah Game si proporrebbe con un’interpretazione audace, discutibile e talvolta inaccettabile del Battesimo, della Tentazione, dell’Ultima Cena, della Crocifissione e della Resurrezione. L’ultima cena addirittura su trasformerebbe in un’orgia dissacrante.
4. Nessuno mette in discussione, anche per la danza, il principio per cui è artistica qualsiasi scelta anche la più insignificante perché sia individuata dall’artista come forma della sua arte. L’arte che però usi l’offesa alla religione come strumento di propaganda non è arte ma spazzatura.
5. Solo nel mondo occidentale, ignorando i principi più elementari del diritto, sembrerebbe consentito insultare la nostra religione, nel mondo islamico quanto accade da noi non sarebbe tollerato, certo è opportuno richiamare l’intolleranza, che non appartiene al nostro dna, che comunque susciterebbe tale spettacolo se avesse come bersaglio la religione islamica. Certi registi certo non oserebbero mettere in scena un “Messiah Game” giocato sulla figura di Allah.
6. Compito della politica è conservare i valori della nostra società. L’attacco del relativismo alla Chiesa e alla sua tradizione che, in questi tempi si fa sempre più forte, dimostra quanto ci sia molto da lavorare in favore della difesa delle fondamenta della nostra società;
7. Siamo già giunti ad una tale generazione per cui il principio alibi della libertà di espressione permetterebbe di far passare le rappresentazioni più inaccettabili, ed è da chiedersi a chi serva una Biennale del genere.


Rilevato che:

a) Qualsiasi manifestazione culturale che si proponga come insulto alla religione non può assumere dignità artistica;
b) La danza che per affermarsi necessiti del dileggio della nostra cultura non merita ne giudizio critico ne la dignità della critica ne attenzione, ma solo “oblio”;
c) Lo spettacolo in questione può ben misurarsi con i circuiti a pagamento, è indegno invece che la struttura pubblica della Biennale Arte si presti alla rappresentazione di un pseudo spettacolo diseducante per le giovani generazioni e offensivo per i valori in cui crediamo.


Tutto ciò premesso:

il Consiglio
impegna la Giunta ed il Sindaco

 ad attivarsi con la direzione della Biennale, perché “Messiah Game” sia cancellato dalla programmazione;
 Stigmatizzare la scelta del direttore del Settore Danza e si rifletta sull’opportunità di negare il rinnovo del mandato al presidente della Biennale, sensibilizzando a tal fine Regione e governo romano;
 Attivarsi presso la magistratura perché si accerti se lo spettacolo programmato alla Biennale possa essere considerato vilipendio della religione.

Alberto Mazzonetto

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