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Rifondazione Comunista - Sinistra Europea - Interpellanza nr. d'ordine 562

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nr. d'ordine nr. protocollo data pubbl. proponente assessore competente data protocollo data scadenza tipo risposta
562 90 13/10/2006 Sebastiano Bonzio
 
Sindaco
Massimo Cacciari
 
e p. c.
Al Presidente della III Commissione
16/10/2006 15/11/2006 in Commissione

 
tipo comunicazionedata pubblicazionetesto
verbale seduta commissione consiliare28-11-2006Leggi

 

Venezia, 13 ottobre 2006
nr. ordine 562
n p.g. 90
 

Al Sindaco Massimo Cacciari

e per conoscenza

Al Presidente del Consiglio comunale
Al Presidente della III Commissione
Ai Capigruppo consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Generale

 

Oggetto: Focolai di legionella negli impianti di condizionamento: tutelare la collettività da possibili contagi assicurando il rispetto del diritto alla salute.

Tipo di risposta richiesta: in Commissione

 

Premesso che

il Direttore generale dell’ASL ha dichiarato alla stampa ( il Gazzettino, mercoledì 11/10/2006) che vi sono “sei o sette luoghi pubblici” dove è stata riscontrata negli impianti di condizionamento d’aria un’alta concentrazione del batterio della legionella ;

il responsabile del Dipartimento prevenzione ed igiene dell’Asl 12 ha precisato ( Nuova Venezia, 11/10/2006) che “questo genere di fenomeno riguarda esclusivamente condizionatori ad acqua, del tipo che si trovano in molti nuovi grandi alberghi, ma anche all’Ospedale civile, perché più economici”;

Considerato che

il Direttore generale dell’ASL ha rifiutato di rendere noti sia i livelli di concentrazione del batterio della legionella che i luoghi dove tali casi sono stati riscontrati, adducendo a giustificazione di tale diniego le norme in materia di privacy;

le dichiarazioni del responsabile del Dipartimento prevenzione ed igiene dell’Asl 12 evidenziano una carenza regolamentare che definisca, ai fini della realizzazione di impianti di condizionamento dell’aria, i requisiti tecnici che tali impianti devono possedere per evitare lo sviluppo e la diffusione del batterio della legionella e che in tale vuoto normativo i soggetti, pubblici e privati, tendono a privilegiare esclusivamente il perseguimento dell'obbiettivo dei minori costi e non quello della tutela della salute chi frequenta le strutture in cui tali impianti sono ubicati;

Ritenuto che

la diffusione delle informazioni inerenti i luoghi, pubblici o privati, dove sono stati rilevati i casi di presenza di legionella, nonché i livelli misurati di concentrazione batterica, non costituisca una violazione della tutela della privacy, bensì un preciso dovere di informazione dell’autorità sanitaria pubblica nei confronti della cittadinanza, dei lavoratori e degli utenti che operano presso le strutture pubbliche e private interessate, anche e soprattutto al fine di scongiurare possibili casi contagio;

l’interesse pubblico alla prevenzione e tutela della salute della collettività locale e dei suoi ospiti debba prevalere su quello privato e che l’azione pubblica, del Comune di Venezia e dell’Azienda Sanitaria Locale, debba essere tesa a prevenire qualsiasi rischio di contagio della popolazione;

Preso atto che

la legge sulla privacy, all’articolo 24, lettera e) prevede che può essere effettuato il trattamento dei dati senza consenso quando ciò “è necessario per la salvaguardia della vita o dell'incolumità fisica di un terzo”;

Atteso che

il Dgls 267/2000, all’articolo 50, comma 5), demanda al sindaco, quale rappresentante della comunità locale, la competenza “in caso di emergenze sanitarie o di igiene pubblica a carattere esclusivamente locale”;

Tutto ciò premesso e considerato, si interpella il Sindaco affinché:

1. provveda a riferire tutti i dati relativi alla diffusione, ubicazione e consistenza dei focolai di legionella nel territorio comunale, con particolare riferimento a quanto denunciato in questi giorni dalla stampa locale, acquisendoli, ai sensi di legge, dall’ASL 12;

2. informi circa le concrete misure che intende porre in essere al fine di assicurare la più assoluta tutela della salute dei cittadini e degli utenti delle strutture pubbliche e private che sono risultate essere contagiate dalla legionella, con particolare riferimento a quelle sanitarie e assistenziali;

3. informi in merito all’opportunità di definire delle norme regolamentari che stabiliscano i requisiti tecnici che tali impianti di condizionamento devono possedere per evitare lo sviluppo e la diffusione del batterio della legionella e l’obbligo di adeguare gli impianti esistenti secondo quanto previsto da queste eventuali nuove direttive .

 

Sebastiano Bonzio

 
 
Pubblicata il 13-10-2006 ore 00:00
Ultima modifica 13-10-2006
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