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Rifondazione Comunista - Sinistra Europea - Interpellanza nr. d'ordine 357

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nr. d'ordine nr. protocollo data pubbl. proponente assessore competente data protocollo data scadenza tipo risposta
357 23 13/03/2006 Sebastiano Bonzio
 
Assessora
Laura Fincato
 
e p. c.
Al Presidente della X Commissione
15/03/2006 14/04/2006 in Commissione

 
tipo comunicazionedata pubblicazionetesto
risposta23-03-2006Leggi

 

Venezia, 13 marzo 2006
nr. ordine 357
n p.g. 23
 

All'Assessore Laura Fincato

e per conoscenza

Al Sindaco
Al Presidente del Consiglio comunale
Al Presidente della X Commissione
Ai Capigruppo consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Generale

 

Oggetto: Garantire la tempestiva delocalizzazione dell’antenna di via Trezzo presso le aree di proprietà comunale delle ex cave Bertoldo.

Tipo di risposta richiesta: in Commissione

 

Premesso che

Si apprende da notizie di stampa che un gruppo di cittadini, il giorno 7 marzo 2006, ha manifestato presso il Municipio di Mestre per chiedere all’Amministrazione di giungere, finalmente, ad una positiva risoluzione dell’annosa situazione relativa alla delocalizzazione dell’antenna di telefonia mobile sita in via Trezzo a Mestre, da lungo chiesta dai cittadini e dal Consiglio Comunale.

La suddetta delocalizzazione, scartata l’ipotesi di collocare il ripetitore presso un’area di proprietà della Provincia di Venezia a causa delle difficoltà logistiche legate al suo spostamento manifestate dal gestore, sembrava ormai essere possibile presso le aree, di proprietà dell’Amministrazione, delle ex cave Bertoldo, dopo aver superato l’iniziale diniego posto dall’ASL per ragioni di sicurezza connesse alla necessità di bonifica del sito.

L’Assessore all’Ambiente, in considerazione di quanto sopra esposto, il 24 febbraio aveva dato ai cittadini, nel corso di un incontro congiunto con l’Assessore ai Lavori Pubblici di Mestre, ampie rassicurazioni in tal senso.

Preso atto che

tale posizione dell’Amministrazione appare essere contraddetta dalla condotta degli Uffici della Direzione Ambiente che con propria nota sollecitava lo spostamento dell’apparecchiatura entro e non oltre la metà del mese di aprile per consentire l’avvio delle opere di bonifica, essendo perfettamente a conoscenza del fatto che la procedura amministrativa necessaria per procedere alla delocalizzazione dell’impianto avrebbe senz’altro superato i termini richiesti dall’Amministrazione.

Considerato che

La condotta degli Uffici appare non conforme, o quanto meno scoordinata, rispetto i recenti accordi stipulati dall’Amministrazione e gli indirizzi espressi in passato dal Consiglio Comunale, dai quali risulta evidente il carattere prioritario della delocalizzazione del ripetitore di via Trezzo, ai fini della tutela della sicurezza e della salute dei cittadini ed in applicazione dei principi di precauzione.

Queste incertezze e l’incapacità di organizzare e coordinare il lavoro degli Uffici rischiano, relativamente allo spostamento dell’antenna, di costituire un alibi per i gestori dell’impianto di telefonia mobile, mentre dovrebbe essere specifico compito degli Uffici operare in modo efficiente ed efficace ai fini della concretizzazione degli indirizzi dell’Amministrazione.

Tutto ciò premesso e considerato si interpella il Sindaco per sapere

Come intenda operare per garantire, attraverso l’armonizzazione delle scelte politiche con l’operato degli Uffici preposti, la delocalizzazione dell’antenna di via Trezzo presso le aree di proprietà comunale delle ex cave Bertoldo, nel rispetto degli indirizzi del Consiglio Comunale e degli impegni assunti con la cittadinanza dall’Amministrazione, ponendola come prioritaria anche rispetto le opere di bonifica il cui avvio dovrebbe solo essere posticipato di pochi mesi necessari per l’espletamento delle richieste procedure amministrative.

 

Sebastiano Bonzio

 
 
Pubblicata il 13-03-2006 ore 00:00
Ultima modifica 13-03-2006
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