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Rifondazione Comunista - Sinistra Europea - Interpellanza nr. d'ordine 277

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nr. d'ordine nr. protocollo data pubbl. proponente assessore competente data protocollo data scadenza tipo risposta
277 13 02/02/2006 Sebastiano Bonzio
 
Assessora
Anna Maria Giannuzzi Miraglia
 
e p. c.
Al Presidente del Consiglio comunale Renato Boraso
06/02/2006 08/03/2006 in Consiglio

 
tipo comunicazionedata pubblicazionetesto
risposta20-03-2006Leggi

 

Venezia, 2 febbraio 2006
nr. ordine 277
n p.g. 13
 

All'Assessore Anna Maria Giannuzzi Miraglia

e per conoscenza

Al Sindaco
Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Generale

 

Oggetto: Asili nido: assicurare il ripristino degli standard qualitativi del servizio.

Tipo di risposta richiesta: in Consiglio

 

Premesso

Che lo scorso 9 gennaio è stato applicato l’accordo sulla deprecarizzazione e sulla riorganizzazione dei servizi per l'infanzia;

Che tale accordo prevede, nell’ambito degli asili nido, la diminuzione del numero dei docenti e, pertanto, un rapporto docenti/bambini di 1/6, precedentemente fissato in 1/5;


Constatato

Che tale rapporto, già di per se penalizzante sia per bambini che per i docenti, è pressoché teorico in quanto nelle ore in cui non c’è la compresenza degli insegnanti tra docenti e bambini può, nel concreto, essere raggiunto il rapporto sconcertante di uno a 1/10 e, in taluni casi, di uno a 1/15;


Ritenuto

Che tali scelte comportino il decadimento della qualità del servizio, già oggi percepito negativamente e oggetto di segnalazioni da parte dei genitori, ma anche il peggioramento complessivo delle condizioni di lavoro per il personale comunale;


Preso atto

Che si è proceduto alla ridefinizione del rapporto docenti/bambini senza il dovuto coinvolgimento dell’utenza, benché il Regolamento dei servizi per l’infanzia reciti all’art. 2, significativamente intitolato “ I bambini quali soggetti di diritto”, che “il bambino è soggetto portatore di diritti inalienabili, così come sancito dall'art. n. 3 della Costituzione Italiana e dalla Convenzione di New York sui diritti del fanciullo del 1989, ratificata dal Parlamento italiano con Legge n. 176 del 27.5.91” e, pertanto, che “l'Amministrazione comunale orienta le proprie attività in tal senso ed in particolare: riconosce il bambino come individuo e cittadino”;

Che per le modalità utilizzate in questa vicenda, esclusivamente orientate da una visione autoreferenziale, l’Amministrazione comunale ha perso di vista il necessario rapporto con l’utenza, vanificando i principi cui deve ispirarsi nella sua azione amministrativa, e avviato un processo che rischia di determinare una concreta dequalificazione del servizio e del lavoro degli operatori degli asili nido, che possono ridurre pesantemente lo standard qualitativo fino ad oggi assicurato;

Interpella l’Assessore alla Pubblica istruzione per sapere se:

1)è a conoscenza del progressivo peggioramento del servizio reso dagli asili nido a seguito dell’entrata in vigore dell’accordo sulla deprecarizzazione;
2)intende attivarsi al fine di assicurare il ripristino della qualità del servizio, riportando il rapporto docenti/bambini di 1/5, eventualmente individuando le risorse in bilancio per le maggiori spese di personale o rimodulando l’orario di servizio, così come chiesto dalle Organizzazioni sindacali.

 

Sebastiano Bonzio

 
 
Pubblicata il 02-02-2006 ore 00:00
Ultima modifica 02-02-2006
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