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Liga Veneta - Lega Nord Padania - Interpellanza nr. d'ordine 244

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nr. d'ordine nr. protocollo data pubbl. proponente assessore competente data protocollo data scadenza tipo risposta
244 2 09/01/2006 Alberto Mazzonetto
 
Sindaco
Massimo Cacciari
 
e p. c.
Al Presidente della IV Commissione
09/01/2006 08/02/2006 in Commissione

 
tipo comunicazionedata pubblicazionetesto
verbale seduta commissione consiliare21-02-2006Leggi

 

Venezia, 9 gennaio 2006
nr. ordine 244
n p.g. 2
 

Al Sindaco Massimo Cacciari

e per conoscenza

Al Presidente del Consiglio comunale
Al Presidente della IV Commissione
Ai Capigruppo consiliari
Ai Presidenti delle Municipalità
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Generale

 

Oggetto: 1) Interpellanza urgente sulle tariffe ACTV e sul piano industriale aziendale con risposta in commissioni congiunte 4a - 2 a - 8 a. 2) Invito ai vertici aziendali ACTV a relazionare sul piano industriale aziendale e sui problemi del trasporto cittadino

Tipo di risposta richiesta: in Commissione

 

PREMESSO:
- che l’Actv è un’azienda a capitale pubblico nella quale il Comune di Venezia possiede la quota di controllo
- che ogni anno transitano per Venezia oltre 10/15 milioni di turisti, tutti più o meno diretti utilizzatori del trasporto pubblico
- che la particolare morfologia di tutto il territorio comunale esige adeguate strategie per la gestione del trasporto pubblico
- che l’alternarsi della presidenza passata da un tecnico prima poi ad uomo di partito come Walter Vanni per passare ad un politico del centro Italia poco conoscitore della realtà in cui l’azienda opera, ha ulteriormente complicato i numerosi problemi del servizio che si dovrebbe erogare ai cittadini.
- che il prospettato aumento delle tariffe su residenti e lavoratori non trova adeguata compensazione né nel miglioramento dei servizi che è lungi dall’essere realizzato, né nell’aumento dei costi essendo l’azienda largamente in attivo soprattutto nel centro storico veneziano

Rilevato che

- gravi e numerosi sono i disagi ed i disservizi che i cittadini del centro storico e delle isole, in particolar modo gli anziani subiscono a causa della più volte annunciata e mai realizzata diversificazione e razionalizzazione dei flussi tra residenti e turisti.
- Il problema dell’irrazionale articolazione delle linee di navigazione lagunare è certamente una delle concause del fenomeno del mal controllato moto ondoso.che tanto danno arreca al centro storico veneziano ed all’ecosistema lagunare
- una credibile politica tariffaria non può prescindere da una seria verifica dell’efficacia delle iniziative finora adottate per realizzare un’adeguata lotta all’evasione
- che una seria lotta all’evasione può realizzarsi con politiche tariffarie per lavoratori, studenti e pensionati che incentivino l’utenza ad abbonarsi e che favoriscano i residenti rispetto ai turisti, in particolare dirottando almeno in parte sui residenti gli utili realizzati con i turisti
- una corretta politica tariffaria deve tenere conto che il mezzo acqueo per centro storico ed isole è nella maggioranza dei casi strumento di utilità sociale senza il quale certi luoghi sono irraggiungibili, per gli anziani strumento per superare barriere architettoniche insuperabili
- che vanno attentamente analizzate lamentele e disservizi lamentati dai cittadini lidensi circa le esigenze di collegamento del Ferry-boat dal Lido con Venezia deficienze che si fanno insopportabili nella stagione balneare.
- in laguna ed in Canal Grande avvengono con sempre maggior frequenza, come testimonia la cronaca, collisioni con pontili, gondole e altri natanti con gravi pregiudizi per la sicurezza delle persone trasportate, fenomeno che non può non essere analizzato disgiuntamente dalle logiche e dalla strategie con cui l’azienda dovrebbe procedere al rinnovamento del parco mezzi acquei.
- I profitti aziendali non possono essere realizzati penalizzando il servizio e soprattutto a scapito della sicurezza come spesso hanno lamentato i sindacati Cobas. Il recupero della produttività l’azienda non può ottenerlo penalizzando i cittadini ed i lavoratori dell’azienda
- Inadeguati, quantitativamente scarsi, scarsamente efficaci e per giunta completamente inadeguati nella stagione estiva, sono i collegamenti con le isole della laguna:Lido, Pellestrina, S. Erasmo, Murano, Burano, Torcello
- che promessa ancora nel 1998 dall’allora amministrazione bettin-cacciariana, nonostante alcuni stanziamenti recenti della giunta deve ancora essere realizzata la fermata della Pescheria di Rialto che si auspica possa funzionare quanto prima e non per mezza giornata ma per tutte le 24 ore
- Mentre i veneziani aspettano da decenni la fermata della Pescheria di Rialto vanamente promessa ad ogni tornata elettorale da Cacciari e da Costa la sua “costola”, la provincia ha ottenuto appena restaurata l’Isola di San Servolo, una fermata ed il dirottamento di una linea senza alcuna attesa, per una fermata che serve qualche centinaio di persone in un anno.
- Critici inadeguati e scarsamente efficaci sono ancora i collegamenti con la realtà di Chioggia interessata ad un forte flusso pendolare destinato a ricorrere ai difficili collegamenti stradali tramite la statale Romea, non da meno è il problema dei collegamenti con Punta Sabbioni in particolare nel periodo estivo con notevoli disagi per pendolari,residenti e turisti
- Vanno ripensati i collegamenti tra terraferma e centro storico in primis per garantire ai duemilioni di presenza turistiche della terraferma un collegamento più razionale e più adeguato dell’attuale centro storico
- Pur esistendo i collegamenti notturni via autobus tra Mestre e Venezia sono sempre più carenti, e non è assolutamente pensabile come sembra annunciare l’assessorato di sostituirli con taxi a chiamata, dopo la mezzanotte chi non ha mezzo privato trova notevoli difficoltà a raggiungere il centro storico o viceversa, questo problema è vivo non solo in occasione di grandi manifestazione ma anche e soprattutto nei fine settimana soprattutto per i residenti sia per i turisti
- Va rafforzata la volontà di rendere efficienti i terminal per pendolari e turisti di Tessera, Fusina, San Giuliano-Barche, così, come va portato il terminal del tram non a Marghera ma a Fusina, e va alleggerito il traffico lagunare con una sublagunare che colleghi Tessera, Murano f.te Nuove, Arsenale, Punta Sabbioni, Lido, Giudecca, Fusina
- che per anziani e portatori di handicap è assai carente l’accessibilità agli autobus circolanti a Mestre e nella terraferma
- un autobus actv vecchio inquina come 200 auto, quanti sono gli autobus vecchi? a quando il rinnovo del parco autobus? Va accelerato il rinnovo del parco autobus soprattutto utilizzando mezzi a metano.

TUTTO CIÒ PREMESSO E RILEVATO

interpello gli assessori in indirizzo perché riferiscano a commissioni congiunte 4a - 2 a - 8 a sui problemi del trasporto pubblico comunale sopra evidenziati ed inoltre per un approfondimento sui temi di seguito elencati:
a) contratti di servizio con l’ACTV
b) bilancio consuntivo 2004 e relazione semestrale ACTV 2005
c) Piano industriale ACTV
d) Politiche tariffarie ACTV
e) Piani di bacino concordati con la Provincia

Lo scrivente che alla commissione sui problemi ACTV assieme agli assessori partecipino e siano ufficialmente invitati per riferire quanto di loro competenza i vertici aziendali ACTV e tutte le sigle sindacali operanti in azienda, in particolare:
a) Presidente ACTV
b) Direttore ACTV
c) Componenti cda dell’ACTV designati dal Comune di Venezia
d) Delegati sindacali confederali
e) Delegati sindacali autonomi
f) Delegati sindacali COBAS

 

Alberto Mazzonetto

 
  1. Alberto Mazzonetto
  2. Archivio atti
 
Pubblicata il 09-01-2006 ore 00:00
Ultima modifica 09-01-2006
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