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Rifondazione Comunista - Sinistra Europea - Interpellanza nr. d'ordine 1653

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nr. d'ordine nr. protocollo data pubbl. proponente assessore competente data protocollo data scadenza tipo risposta
1653 22 24/03/2009 Sebastiano Bonzio
 
Sindaco
Massimo Cacciari
 
e p. c.
Al Presidente della X Commissione
27/03/2009 26/04/2009 in Commissione

 

 

Venezia, 24 marzo 2009
nr. ordine 1653
n p.g. 22
 

Al Sindaco Massimo Cacciari


e per conoscenza

Al Presidente del Consiglio comunale
Al Presidente della X Commissione
Ai Capigruppo consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Generale

 

Oggetto: Le finalità altre di un recente incarico di consulenza finanziato con i fondi della Legge Speciale per Venezia richiedono una disamina approfondita di tutti gli incarichi analoghi fino ad oggi assegnati.

Tipo di risposta richiesta: in Commissione

 

Premesso che
Con interpellanza prot. n. 19 del 18/3/2009, avente per oggetto “A Venezia il federalismo fiscale viene attuato dal Sindaco Cacciari sperperando 122.400 euro.”, lo scrivente Gruppo Consiliare ha evidenziato un caso di gestione discutibile, per usare un eufemismo, delle scarse risorse di Legge Speciale per Venezia rappresentato dall'affidamento di un incarico di consulenza tributaria tramite disposizione dirigenziale n. 653, a favore dello Studio Legale Tributario Prof. Avv. Loris Tosi (successivamente ritirata a tempo di record dalla Giunta Cacciari).

Tanto più assurdo dal momento che la scelta appare in contrasto con quella del Sindaco di delegare il Consigliere Comunale Maurizio Baratello ad elaborare, a titolo gratuito, delle proposte in tema di federalismo fiscale e quindi sulla medesima materia.

Ritenuto che
La gestione dei suddetti fondi dovrebbe essere massimamente trasparente, accorta e rigorosa e servire non tanto per dare fiato alle trombe di coloro i quali sostengono l' opulenza, ai fini della salvaguardia, della nostra Città e quindi la non necessità del finanziamento della Legge Speciale, ma bensì essere sempre uno strumento per la cura dei beni comuni e il mantenimento del tessuto architettonico e sociale veneziano a vantaggio di tutta la collettività.

Tale impostazione gestionale, etica prima che politica, dovrebbe essere perseguita in modo ancor più fermo e rigoroso soprattutto nel momento in cui le risorse disponibili per la Città sono state praticamente azzerate dal Governo Berlusconi che ha operato un completo drenaggio dei fondi della Legge speciale per Venezia a vantaggio esclusivo dell’ecomostro MOSE e, conseguentemente, del complesso di potere economico finanziario rappresentato dal Consorzio Venezia Nuova.

La gestione comunale dei fondi, per quanto residuali, messi a disposizione dalla Legge Speciale per Venezia debba mirare all’impiego in ambiti di grande rilevanza sociale e non possa diventare l’ennesimo strumento di potere politico personale da utilizzare nella lotta senza quartiere in corso tra le gerarchie del PD veneziano, come sembra invece far intendere, vista la cadenza temporale degli atti, la consulenza succitata allo Studio Tosi; un conflitto che travalica gli abiti specifici di partito e sta coinvolgendo e stravolgendo crescenti ambiti del governo cittadino, dalle forzature sulla costituzione del Consorzio di polizia locale con i comuni di Marcon e Spinea, al baratto di aree verdi contro cemento nel centro di Mestre, alle modalità, spesso apertamente pretestuose, con cui si stanno attuando le modifiche, pur dovute, al regolamento del trasporto pubblico non di linea.


Considerato che
Risorse eventualmente sperperate in assurde ipotesi di consulenza come quella denunciata – l’affidamento del progetto di ricerca “Studio per una Tourism Tax” che si riferisce ad uno degli aspetti elaborati nello studio consegnato dal Consigliere Comunale delegato dal Sindaco in materia di federalismo fiscale a seguito di un incarico che, si ribadisce, non è costato nulla alle casse comunali - potrebbero essere utilmente concentrate a sostegno di politiche tese a scongiurare le ulteriori lacerazioni sociali che la crisi economica rischia di provocare, per esempio finanziando il recupero e l’ampliamento del patrimonio residenziale pubblico. È sconcertante che nel medesimo bilancio trovino spazio i 124.400 euro a favore della consulenza dello Studio Legale Tributario Prof. Avv. Loris Tosi e la miseria di 250.000 euro per acquisire nuovo patrimonio pubblico rilevando quegli immobili sui quali esista il rischio di insolvenza dei mutui per l’acquisto della prima casa e successiva stipula di un contratto di locazione a canone calmierato con il nucleo familiare in essa residente che diversamente dovrebbe essere sgomberato.

Tutto ciò premesso e considerato si interroga il Sindaco, in quanto garante della comunità locale, affinché fornisca e illustri la documentazione completa di tutte le consulenze finanziate con fondi della Legge Speciale per Venezia nel corso dell’attuale Consigliatura.

 

Sebastiano Bonzio

 
 
Pubblicata il 24-03-2009 ore 14:30
Ultima modifica 24-03-2009 ore 14:30
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