nr. d'ordine | nr. protocollo | data pubbl. | proponente | assessore competente | data protocollo | data scadenza | tipo risposta |
---|---|---|---|---|---|---|---|
1569 | 2 | 12/01/2009 | Alfonso Saetta |
Vicesindaco Michele Vianello e p. c. Al Presidente della IV Commissione |
21/01/2009 | 20/02/2009 | in Commissione |
Venezia, 12 gennaio 2009
nr. ordine 1569
n p.g. 2
Al Vicesindaco Michele Vianello
e per conoscenza
Al Sindaco
Al Presidente del Consiglio comunale
Al Presidente della IV Commissione
Ai Capigruppo consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Generale
Oggetto: Pericolosità ed inadeguatezza dello stazio pubblico taxi acqueo del Lido di Venezia.
Tipo di risposta richiesta: in Commissione
Premesso che,
dopo l’inizio dei lavori di ristrutturazione del terminal acqueo di Piazzale S.M. Elisabetta al Lido di Venezia, lo stazio pubblico dei taxi Acquei è stato trasferito “temporaneamente” già da alcuni anni a nord degli imbarcaderi ACTV, di fronte al tempio votivo, in posizione davvero infelice, poco visibile e di assai difficoltosa fruizione;
Si interroga il Vice Sindaco e Assessore al Traffico acqueo,
per sapere se non sia il caso, visti i pesanti disagi a cui è sottoposta quotidianamente la pregiata utenza turistica ed anche locale, di rendere urgentemente più fruibile il suddetto stazio taxi comunale, ripristinadone la copertura del pontile, i pali d’ormeggio divelti o mancanti e realizzare un palancolato di protezione lato nord, per ridossare le motolance in sosta dal forte vento di bora, rendendo così più sicure le operazioni di sbarco ed imbarco dei clienti, compresi gli anziani ed i portatori di handicap;
Si domanda anche se,
non sia il caso di realizzare anche un piccolo chiosco in legno sulla banchina, come negli altri stazi già esistenti in città, ove possano trovare riparo i conducenti ed i clienti in attesa;
Si chiede infine se,
corrisponda al vero che, il suddetto stazio non verrà più ricollocato nel lato sud del piazzale S.M. Elisabetta, nei pressi dell’Hotel Villa Laguna, dove era sempre stato da oltre cinquant’anni.
Alfonso Saetta
scarica documento in formato pdf (34 kb)