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Rifondazione Comunista - Sinistra Europea - Interpellanza nr. d'ordine 1517

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nr. d'ordine nr. protocollo data pubbl. proponente assessore competente data protocollo data scadenza tipo risposta
1517 85 30/10/2008 Sebastiano Bonzio
 
Assessore
Anna Maria Giannuzzi Miraglia
 
e p. c.
Al Presidente della XI Commissione
10/11/2008 10/12/2008 in Commissione

 

 

Venezia, 30 ottobre 2008
nr. ordine 1517
n p.g. 85
 

All'Assessore Anna Maria Giannuzzi Miraglia


e per conoscenza

Al Sindaco
Al Presidente del Consiglio comunale
Al Presidente della XI Commissione
Ai Capigruppo consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Generale

 

Oggetto: La delibera del Piano delle verticalizzazioni scolastiche è stata blindata, ciononostante, a causa dell'inconsistenza della maggioranza che non sa garantire il numero legale, sarà esecutiva dopo il 31 ottobre, termine di presentazione del piano in Regione.

Tipo di risposta richiesta: in Commissione

 

Premesso che
Nella seduta del Consiglio Comunale del 27 ottobre u.s., è stata approvata la proposta di deliberazione “Approvazione del piano di revisione del dimensionamento scolastico per l’ A.S. 2009/2010, (P.D. N.2008.3883)”;

Nella successiva votazione per dichiarare la deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134 del T.U.E.L., approvato con D.L.vo 18.8.2000, n. 267, è venuto a mancare il numero legale e la seduta è stata sciolta.

Considerato che
La Giunta Regionale del Veneto, con deliberazione n. 2337 del 08 agosto 2008, ha stabilito il termine di presentazione delle decisioni degli organi comunali e/o provinciali e di invio alla Regione, fissandolo al 31 ottobre 2008, così come precisato nel cronoprogramma riportato all’allegato A) del provvedimento regionale succitato;

Ai sensi del su indicato art. 134 del T.U.E.L., approvato con D.L.vo 18.8.2000, n. 267, comma 3, “le deliberazioni non soggette a controllo eventuale diventano esecutive dopo il decimo giorno dalla loro pubblicazione”, ne consegue che la delibera approvata non potrà essere trasmessa alla Regione del Veneto entro il termine utile.

Ribadendo
Il giudizio negativo sulle modalità con la quale è stata portata in discussione la nuova versione del piano di revisione del dimensionamento scolastico per l’ A.S. 2009/2010, o, per meglio dire, di verticalizzazione, che ne ha impedito un’adeguata disamina in sede consiliare e negato il fondamentale diritto dei Consiglieri di proporre emendamenti al provvedimento portato in votazione, sfruttando ad arte la ristrettezza dei tempi utili per la presentazione del piano alla Regione;

Il giudizio politico negativo sulla proposta di deliberazione portata in votazione, poiché si inserisce nell’alveo delle azioni governative che stanno destrutturando la scuola pubblica e che vede la Regione del Veneto come uno dei primi attori della sua realizzazione, come del resto indicato a chiare lettere dalla delibera della Giunta Regionale che recita: “le azioni di programmazione territoriale dell'offerta formativa ed educativa e di organizzazione della rete scolastica da parte degli Enti locali competenti relativamente all'anno scolastico 2009-2010” non possono “tuttavia non tenere conto del contesto nazionale, della prospettata emanazione di un nuovo complesso di normative riguardanti gli ordinamenti scolastici e il riassetto delle competenze di Stato, Regioni e Autonomie Locali in materia di istruzione e di formazione. Le decisioni del Governo nazionale in corso di adozione relativamente all'attuazione della legge 53/2003 "Delega al Governo per la definizione delle norme generali sull'istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale", in particolare con il D.L. 112/2008, indicano chiaramente la volontà di intervenire con la ripresa dell'impianto normativo della c.d. "Riforma Moratti". Pertanto, in ordine alle direttive provenienti dal Governo nazionale, la Regione si propone di dare loro concreta attuazione a partire dal 2009-2010.”.

Sottolineando
La superficialità politica della maggioranza che governa Ca’ Farsetti, che è stata palesata dalle modalità con le quali è stato dibattuto un provvedimento che avrà ricadute su un grandissimo numero di famiglie e studenti;

L’inconsistenza politica ed istituzionale della maggioranza che sostiene la Giunta Cacciari, che si è dimostrata in tutta la sua evidenza nell’incapacità di garantire il numero legale nella votazione di un atto proposto da un l loro Assessore: sia in fase di approvazione, poiché i 21 voti a favore espressi dalla maggioranza, che conta ben 35 consiglieri, non sarebbero stati sufficienti a garantire il numero legale, raggiunto solo perché vi sono stati 8 voti di astensione delle minoranze, che di dichiarazione di immediata eseguibilità, quando è caduto il numero legale.

Tutto ciò premesso e considerato, si interpella l’Assessora alle Politiche Educative invitandola a riferire in merito alle questioni evidenziate, considerato che la deliberazione “Approvazione del piano di revisione del dimensionamento scolastico per l’ A.S. 2009/2010, (P.D. N.2008.3883)”, diverrà esecutiva successivamente al 31 ottobre p.v., termine stabilito dalla Giunta Regionale del Veneto con deliberazione n. 2337, del 08 agosto 2008, per la presentazione dei piani approvati.

 

Sebastiano Bonzio

 
 
Pubblicata il 30-10-2008 ore 12:18
Ultima modifica 30-10-2008 ore 12:18
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