nr. d'ordine | nr. protocollo | data pubbl. | proponente | assessore competente | data protocollo | data scadenza | tipo risposta |
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1495 | 81 | 01/10/2008 | Sebastiano Bonzio |
Assessora Luana Zanella e p. c. Al Presidente della VI Commissione |
08/10/2008 | 07/11/2008 | in Commissione |
tipo comunicazione | data pubblicazione | testo |
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verbale seduta commissione consiliare | 30-04-2009 | Leggi |
Venezia, 1 ottobre 2008
nr. ordine 1495
n p.g. 81
All'Assessora Luana Zanella
e per conoscenza
Al Sindaco
Al Presidente del Consiglio comunale
Al Presidente della VI Commissione
Ai Capigruppo consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Generale
Oggetto: Biennale di Venezia. Esentare gli studenti della scuola dell'obbligo dal pagamento del biglietto d'ingresso per dare concretezza al diritto alla cultura.
Tipo di risposta richiesta: in Commissione
Premesso che
sulle pagine del Gazzettino di Venezia e stata pubblicata la lettera di un genitore indignato dalle disposizioni della Biennale di Venezia che prevedono che gli alunni delle scuole, che si recano a visitare le esposizioni nell'ambito della loro attività didattica, paghino il normale biglietto di ingresso di otto euro a persona, oltre al contributo di due euro per la partecipazione all'attività creativa.
Uno sdegno comprensibile e condivisibile in quanto, come argomenta lo stesso genitore nella sua nota al Presidente della Biennale, "la scuola dell'obbligo - dice la nostra Costituzione - e gratuita garantita a tutti", mentre la Biennale, in quanto istituzione pubblica, "dovrebbe avere nella promozione e nella diffusione della cultura una delle sue ragioni d'essere".
Considerato che
il Decreto Legislativo 8 gennaio 2004, n. 1 "Modifiche ed integrazioni al decreto legislativo 29 gennaio 1998, n. 19, concernente «La Biennale di Venezia», ai sensi dell'articolo 1 della legge 6 luglio 2002, n. 137", ha fatto salvo quanto previsto all'articolo 3, laddove si definiscono gli scopi dell'ente culturale e cioè che:
"1. La Società di cultura non persegue fini di lucro ed ha lo scopo, assicurando piena liberta di idee e di forme espressive, di promuovere a livello nazionale ed internazionale lo studio, la ricerca e la documentazione nel campo delle arti contemporanee mediante attività stabili di ricerca, nonché, manifestazioni, sperimentazioni e progetti.
2. La Società di cultura agevola la libera partecipazione di tutti gli interessati alla vita artistica e culturale e favorisce, anche mediante convenzioni, la circolazione del proprio patrimonio artisticodocumentale presso enti, istituzioni ed associazioni culturali, scuole ed università.
3. La Società di cultura può altresì svolgere attività commerciale ed altre attività accessorie, in conformità agli scopi istituzionali di cui ai commi 1 e 2. Non e' comunque ammessa la distribuzione degli utili, che devono essere destinati agli scopi istituzionali.”
Ritenuto che
quanto previsto dalla legge di riforma del 2004 confermi gli scopi della Biennale di Venezia e, tra questi, quelli della diffusione della cultura, in particolare presso le scuole, prevedendo eventualmente anche lo strumento della convenzione;
Ritenuto inoltre che
il raggiungimento dello scopo della diffusione della cultura tramite gli itinerari educativi, che tanto successo hanno avuto nelle precedenti edizioni della Biennale, possa essere ulteriormente rafforzato e diffuso esonerando gli studenti della scuola dell'obbligo dal pagamento del biglietto qualora la visita alle esposizioni della Biennale rientri nell'ambito dell'attività didattica;
Che tale ipotesi trova la sua ragione d'essere anche nella struttura del patrimonio della Biennale che vede un ingentissimo contributo economico pubblico, in particolare da parte del Comune di Venezia , quindi in ultima istanza da parte dei suoi cittadini, che mette a disposizione della Società di cultura numerosi immobili e ne provvede la manutenzione.
Che, ai sensi dell'articolo 3, terzo comma, del Decreto Legislativo 8 gennaio 2004, n. 1, l'eventuale copertura finanziaria del mancato introito potrebbe trovarsi nello specifico reimpegno di eventuali utili derivanti alla Biennale di Venezia dalle attività commerciali o accessorie".
Tutto ciò premesso e considerato, si interpella l'Assessora alla Produzione culturale per sapere se:
1. è a conoscenza del fatto che la Biennale di Venezia esige il pagamento del biglietto d'ingresso, seppur ridotto, agli studenti delle scuole dell'obbligo che si recano a visitare le esposizioni nell'abito delle attività didattiche previste dal loro istituto scolastico;
2. se intende operare fattivamente, eventualmente prevedendo una convenzione ad hoc, affinché la Biennale di Venezia, in ossequio ai suoi scopi sociali, persegua la politica della diffusione dell'educazione alla cultura, con particolare riguardo agli studenti della scuola dell'obbligo, esentandoli dal pagamento del biglietto di ingresso alle esposizioni contribuendo in tal modo alla concreta attuazione di quanto previsto dalla Carta costituzionale, in tema di istruzione e cultura, e dallo Statuto cittadino, in riferimento alla progettazione e promozione della qualità della vita per cittadine, cittadini e ospiti.
Sebastiano Bonzio
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