nr. d'ordine | nr. protocollo | data pubbl. | proponente | assessore competente | data protocollo | data scadenza | tipo risposta |
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1239 | 11 | 31/01/2008 | Sebastiano Bonzio |
Sindaco Massimo Cacciari e p. c. Al Presidente della III Commissione |
01/02/2008 | 02/03/2008 | in Commissione |
Venezia, 31 gennaio 2008
nr. ordine 1239
n p.g. 11
Al Sindaco Massimo Cacciari
e per conoscenza
Al Presidente del Consiglio comunale
Al Presidente della III Commissione
Ai Capigruppo consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Generale
Oggetto: Dopo l’alluvione dello scorso 26 settembre, in molte zone della terraferma mestrina le acque piovane non defluiscono e ristagnano. L’Amministrazione verifichi e provveda per evitare eventuali pericoli di natura igienico-sanitaria.
Tipo di risposta richiesta: in Commissione
Premesso che
La questione della fragilità dell'assetto idrogeologico della terraferma mestrina, a seguito degli allagamenti dello scorso 26 settembre, ha assunto una rilevanza particolare tanto da essere ritenuta necessaria la nomina di un apposito Commissario straordinario delegato, l'Ing. Mariano Carraro, che in questi giorni ha emanato una serie di Ordinanze tese a porre rimedio alla suddetta situazione emergenziale;
A conferma dell'assoluta precarietà del sistema di gestione e smaltimento delle acque meteoriche si possono citare diversi fatti, quale il mancato deflusso, a distanza di quattro mesi, delle acque originate dall'evento alluvionale dello scorso 26 settembre, in molte delle aree colpite, come in quella compresa tra Dese e Favaro Veneto, o quanto accaduto in seguito alle, tutt'altro che eccezionali, precipitazioni della settimana scorsa.
Infatti, in quest’ultimo caso, la quantità d'acqua precipitata, a quanto pare normale per le medie del periodo e distribuita in un lasso di tempo piuttosto esteso (il 16 e 17 gennaio, secondo l'ARPAV, sono caduti su Mestre e Marghera 32,8 mm), non è stata assorbita perché si è in presenza di un territorio esausto per le eccessive cementificazioni, come testimoniano i fossi ed i canali di scolo ancora colmi di acqua stagnante.
Considerato che
Viene segnalato allo scrivente gruppo consiliare che questa strutturale incapacità del terreno di assorbire le acque meteoriche sta creando notevoli problemi , anche di natura igienico - sanitaria, in molte parti del territorio: risulta, infatti, che nelle acque stagnanti stiano proliferando le larve di parassiti ed insetti molesti o pericolosi per la salute dell'uomo (colibatteri, zanzara tigre, ecc.).
Ritenuto che
Quanto sopra descritto debba indurre l'Amministrazione a riflettere seriamente sulle scelte di natura urbanistica che andrà a compiere nel prossimo futuro (ad iniziare dalla moda, che sembra aver preso strada, di giustificare ulteriori cementificazioni del territorio compensate da vasche di laminazione, in ambito pubblico, la cui gestione sarà complicata dal punto di vista delle competenze ed economicamente onerosa), a verificare con attenzione che il mancato deflusso delle acque meteoriche e il loro ristagno siano adeguatamente monitorati dalle competenti autorità igienico - sanitarie e a valutare, qualora tale condizione si protraesse nel tempo, quali eventuali misure dovranno essere predisposte a tutela dell'igiene pubblica e della salute dei cittadini;.
Tutto ciò premesso e considerato si interpella il Sindaco affinché:
1) riferisca sullo stato effettivo della rete di smaltimento delle acque meteoriche di terraferma, evidenziando le eventuali situazioni di rischio per l'igiene pubblica e della salute dei cittadini create dal suo malfunzionamento;
2) relazioni sullo stato del tratto della rete compresa nell'area tra Dese e Favaro Veneto (via Altinia) dove i cittadini segnalano una situazione particolarmente seria, dovuta ala presenza di acque stagnanti nelle quali proliferano le larve di parassiti ed insetti molesti o pericolosi per la salute dell'uomo (colibatteri, zanzara tigre, ecc.);
3) informi la Commissione competente, nel caso in cui sussistano effettivi rischi per l'igiene pubblica e della salute dei cittadini, circa le azioni che l'Amministrazione sta mettendo in atto per verificare che la situazione delle acque meteoriche stagnanti sia adeguatamente monitorata dalle competenti autorità igienico - sanitarie e quali eventuali misure si stiano predisponendo a tutela dell'igiene pubblica e della salute dei cittadini.
Sebastiano Bonzio
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