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Alleanza Nazionale - Interpellanza nr. d'ordine 1116

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nr. d'ordine nr. protocollo data pubbl. proponente assessore competente data protocollo data scadenza tipo risposta
1116 62 26/09/2007 Raffaele Speranzon
 
Assessore
Sandro Simionato
 
e p. c.
Al Presidente del Consiglio comunale Renato Boraso
28/09/2007 28/10/2007 in Consiglio

 
tipo comunicazionedata pubblicazionetesto
risposta in Consiglio comunale14-04-2009Leggi

 

Venezia, 26 settembre 2007
nr. ordine 1116
n p.g. 62
 

All'Assessore Sandro Simionato

e per conoscenza

Al Sindaco
Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo consiliari
Ai Presidenti delle Municipalità
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Generale

 

Oggetto: Allagamenti a Mestre

Tipo di risposta richiesta: in Consiglio

 

Il sottoscritto consigliere,

Preso atto:
- della drammatica alluvione occorsa in seguito alle precipitazioni eccezionali che dalle ore 3 alle ore 10 di questa mattina hanno fatto cadere su Mestre 255 millimetri di pioggia.
- degli allagamenti nelle zone di Tarù e di Malcontenta, nonché in vaste zone di Favaro, Tessera, Marghera, Gazzera, Carpendo, Bissuola e del centro di Mestre.
- che nel corso di una riunione congiunta, tenutasi nell’autunno del 2006, della IV^ e X^ commissione l'amministratore delegato di Vesta (Veritas) aveva denunciato che i soldi destinati alla manutenzione della rete fognaria sono stati dirottati ai lavori relativi e inerenti la costruzione del tram.
- della spesa incredibile di circa 15 milioni di euro per la costruzione del cosiddetto “ponte di Calatrava” e dei circa 200 milioni previsti per la realizzazione del tram;

Considerato che:

- I collettori fognari in buona parte della città sono vecchi ed insufficienti a recepire in casi eccezionali le acque meteoriche; la capacità non è adeguata all’incremento delle portate;
- con gli ettari di terreno che ogni anno vengono cementificati dall’urbanizzazione delle periferie continuano ad incrementarsi i deflussi superficiali e nel contempo diminuisce pericolosamente la capacità di infiltrazione dei terreni resi di fatto impermeabili;
- le piogge torrenziali di primavera ed autunno 2006 evidenziavano che eventi atmosferici considerati in passato eccezionali oggi non lo siano più;
- dopo le precipitazioni di metà Settembre 2006, era stato istituito un gruppo di lavoro col duplice scopo di definire gli interventi puntuali più urgenti e adottare il “Piano delle acque”.
- a distanza di un anno dall’alluvione del settembre 2006 la situazione a Mestre sembra peggiorata nonostante le decine di ore di dibattiti e rassicurazioni fornite dalla giunta in consiglio comunale e nei consigli di municipalità;
- intere zone di Mestre sono soggette ad allagamenti in occasione di precipitazioni copiose;
- tali allagamenti sono dovuti oltre che dalla morfologia della Terraferma, anche da altri fattori, primo fra tutti l’inadeguatezza della rete fognaria e la pesante cementificazione con conseguente impermeabilizzazione del terreno di tutta la Terraferma veneziana;
- si può facilmente ipotizzare in varie decine di milioni di euro l’ammontare dei danni subiti da residenti ed attività economiche di Mestre;
- i cittadini non sono stati avvertiti dalle Autorità della calamità che questa mattina ha messo in ginocchio Mestre;
- La gestione dell’emergenza è stata del tutto insoddisfacente anche dal punto di vista della mobilità, con la conseguente paralisi del traffico automobilistico durante tutta la giornata;
- Le dichiarazioni di Razzini circa l’insufficienza di fondi messi a disposizione dal Comune per l’adeguamento della rete fognaria a fronte dei milioni di euro che lo stesso Ente continua a trasferire a PMV per opere complementari al tram mettono a nudo la colpevole incapacità di questa amministrazione di affrontare le vere priorità del nostro territorio;

CHIEDE AL SINDACO ED ALLA GIUNTA:

- di attivarsi affinchè Vesta (Veritas) e i Consorzi di Bonifica mettano a punto un preventivo Piano di Emergenza Idraulico in tutto il territorio del comune di Venezia;
- di prevedere nel bilancio di previsione 2008 maggiori risorse finanziarie per mettere in sicurezza le zone a rischio allagamenti;
- di far redigere dagli uffici competenti in tempi rapidi uno studio di fattibilità per ciascuno degli interventi necessari ad adeguare la rete fognaria e predisporre i lavori necessari;
- ad adottare come richiesto anche da una mozione approvata dal Consiglio Comunale nel mese di marzo u.s., il Piano delle acque redatto dal Consorzio di Bonifica Dese Sile ed in particolare, per quanto riguarda le opere, favorire la sinergia tra diverse amministrazioni in modo da evitare lungaggini burocratiche e mancati controlli, quest’ultimi indispensabili per una corretta e giusta applicazione degli articoli 22 e 23 della legge reg. 3/76;
- di chiarire le eventuali responsabilità su quanto è accaduto oggi;
- di verificare se gli allagamenti possano essere stati aggravati dai lavori per la realizzazione del sistema tranviario;
- di istituire un fondo straordinario di almeno 5 milioni di euro per far fronte alle richieste di risarcimento danni dei nostri concittadini ed a predisporre immediatamente la modulistica e le necessarie informazioni per permettere a chi è stato danneggiato di poter denunciare i danni arrecatigli dall’alluvione;
- a indicare quali investimenti intenda prevedere per la messa in sicurezza attraverso lavori sui collettori;
- a considerare come assolutamente prioritaria la messa in sicurezza del territorio comunale dal rischio idrico, perché davvero oggi in città nessuno comprende come la sinistra che governa da decenni il comune possa aver deciso di buttare 200 milioni di euro per il tram e 15 per un ponte pedonale di 80 metri, mentre le case, i negozi, gli scantinati ed i garages di mezza Mestre vanno a mollo con cinque ore di pioggia;
- di conoscere i motivi per i quali non è stata informata ed allarmata la cittadinanza, nei giorni che hanno preceduto le previste copiose precipitazioni che hanno sommerso buona parte del territorio comunale;
- che venga fatta un'attenta verifica sulla manutenzione, che francamente pare essere del tutto insufficiente, dei tombini e delle bocche di lupo nelle strade del territorio comunale.

 

Raffaele Speranzon

 
  1. Raffaele Speranzon
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  3. punto di vista di
 
Pubblicata il 26-09-2007 ore 00:00
Ultima modifica 26-09-2007
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