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Rifondazione Comunista - Sinistra Europea - Interpellanza nr. d'ordine 1107

Logo Rifondazione Comunista - Sinistra Europea Sebastiano Bonzio
nr. d'ordine nr. protocollo data pubbl. proponente assessore competente data protocollo data scadenza tipo risposta
1107 59 19/09/2007 Sebastiano Bonzio
 
Assessora
Mara Rumiz
 
e p. c.
Al Presidente della VII Commissione
20/09/2007 20/10/2007 in Commissione

 
tipo comunicazionedata pubblicazionetesto
verbale seduta commissione consiliare14-01-2008Leggi
risposta02-10-2007Leggi

 

Venezia, 19 settembre 2007
nr. ordine 1107
n p.g. 59
 

All'Assessore Mara Rumiz

e per conoscenza

Al Sindaco
Al Presidente del Consiglio comunale
Al Presidente della VII Commissione
Ai Capigruppo consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Generale

 

Oggetto: Numerose esclusioni dall’accesso ai contributi all’affitto - Un segnale dell’incongruità dei criteri adottati e della necessità di stabilire misure urgenti per la salvaguardia economica delle situazioni di effettiva emergenza abitativa.

Tipo di risposta richiesta: in Commissione

 

Premesso che

È in corso l’erogazione dei contributi all’affitto relativi all’anno 2005, stabilita con delibera della Giunta Comunale n. 552 del 21 dicembre 2006;

Presso gli sportelli territoriali delle organizzazioni sindacali degli inquilini si stanno rivolgendo decine di persone che segnalano l’esclusione dal contributo nonostante presentino una condizione economica di particolare necessità;

Considerato che

Le cause di tale evidente sperequazione sono da individuarsi nei criteri per la ripartizione del Fondo per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione di cui all’art. 11 della Legge 431/98 relativi all’anno 2005, stabiliti dalla Giunta Regionale del Veneto con delibera n. 3077 del 3 ottobre 2006, in particolare laddove si stabiliscono le modalità per disincentivare la presentazione di domande ritenute incongrue per situazione economica, superficie e ammontare dell’affitto;

Rilevato che
Tali doverose precauzioni sono state adottate con una modalità del tutto burocratica infatti, a fronte del fatto che in alcune occasioni “controlli effettuati dalla Guardia di Finanza a seguito di convenzione stipulata da alcuni comuni si è riscontrata una rilevante quantità si dichiarazioni infedeli “, si è stabilito di estendere a tutti i comuni una penalizzazione ingiusta che per altro colpisce non tanto gli enti quanto i cittadini, già vessati dai canoni d‘affitto particolarmente esosi;

Rilevato inoltre che

I ritardi con i quali sono stati erogati i contributi all’affitto (solo oggi vengono erogati quelli per il 2005) mettono in risalto la distanza esistente tra chi vive in situazioni economiche disagiate e la pubblica amministrazione che risulta essere del tutto insensibile ad un palese dato di fatto: in attesa dei contributi, gli inquilini devono comunque trovare tutti gi espedienti utili al pagamento del canone d’affitto dell’alloggio, pena lo sfratto per morosità;

Molti contratti d’affitto sono stati stipulati in forza dei Patti territoriali per rispondere a situazioni di emergenza abitativa in una situazione di assenza di interventi per la residenzialità pubblica e, pertanto, dovrebbe essere ancora più incisiva l'azione di tutela dell’ente pubblico verso quegli inquilini che risultano esclusi dal contributo all’affitto perché in possesso di un reddito troppo basso, che spesso sarebbe tale da garantire l’accesso all’ERP;

Le suddette modalità di erogazione del contributo possono incentivare il fenomeno degli affitti in nero anziché combatterlo;

Preso atto che

Tra i criteri che escludono dal beneficio economico è previsto anche quello dell’incidenza del canone annuo sull’ISEfsa, che non deve essere superiore al 70% e che in tale caso, “pur non rientrando fra le finalità precipue del Fondo, al fine, comunque, di contribuire alla tutela dei casi sociali conosciuti e tutelati dal Comune, tali domande possono essere considerate utili ai fini del
riparto, nella misura del 50% del contributo massimo, a patto che il Comune si impegni a contribuire alla copertura del rimanente 50% con fondi propri”

il Comune di Venezia nel recepire i criteri regionali ha stabilito anche la possibilità di erogare contributi per a fronte di situazioni economiche difficoltose direttamente valutate dagli uffici ;

Tutto ciò premesso e considerato si interpella l’Assessore alla Casa e alle Politiche per la residenza per sapere:

se intende intervenire presso la Regione del Veneto per ottenere una doverosa modica dei criteri di erogazione con l'obiettivo di rendere la ripartizione del Fondo per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione più congrua alle sue finalità, lasciando alla normale attività della Guardia di Finanza la le verifiche dell’eventuale infedeltà delle dichiarazioni presentate;

se, nelle more di un’eventuale modifica normativa, intende operare a tutela degli inquilini che non hanno potuto avere acceso al contributo all’affitto quando ciò è conseguente ad una evidente capziosità della norma regionale;

se e come intende porre in essere gli indispensabili inventi per assicurare le risorse umane e finanziarie necessari per accertare e sostenere economicamante le condizioni di effettiva necessità per tutti gli esclusi dal contributo poiché, a causa dei criteri regionali, le loro domande sono state considerate incongrue per situazione economica, superficie e ammontare dell’affitto


 

Sebastiano Bonzio

 
 
Pubblicata il 19-09-2007 ore 00:00
Ultima modifica 19-09-2007
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