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Rifondazione Comunista - Sinistra Europea - Interpellanza nr. d'ordine 1106

Logo Rifondazione Comunista - Sinistra Europea Sebastiano Bonzio
nr. d'ordine nr. protocollo data pubbl. proponente assessore competente data protocollo data scadenza tipo risposta
1106 58 14/09/2007 Sebastiano Bonzio
 
Assessore
Augusto Salvadori
 
e p. c.
Al Presidente della VI Commissione
20/09/2007 20/10/2007 in Commissione

 
tipo comunicazionedata pubblicazionetesto
verbale seduta commissione consiliare20-04-2009Leggi

 

Venezia, 14 settembre 2007
nr. ordine 1106
n p.g. 58
 

All'Assessore Augusto Salvadori

e per conoscenza

Al Sindaco
Al Presidente del Consiglio comunale
Al Presidente della VI Commissione
Ai Capigruppo consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Generale

 

Oggetto: Decoro della Città. Finora solo comparsate a San Marco e in Piazza Ferretto mentre numerose zone di Venezia e della Terraferma restano dimenticate in condizioni di inacettabile degrado.

Tipo di risposta richiesta: in Commissione

 

Premesso che

Questa Amministrazione comunale si è dotata, per scelta del Sindaco, di un Assessore che ha ricevuto la specifica delega alla “Tutela del decoro della Città” al fine di contenere o eliminare il degrado architettonico e materiale delle città di Venezia e Mestre.

La suddetta scelta è sempre stata contestata dal gruppo consiliare di Rifondazione Comunista – Sinistra Europea, non perché indifferente la qualità e la tipologia dell’arredo urbano esistente che anzi, se adeguatamente governato, può rappresentare un importante elemento di socializzazione (si pensi alla differente impostazione esistente sul tema panchine tra Treviso, dove vengono tolte, e Venezia, dove sono richieste ovunque) ma perché siamo convinti che l’impostazione e l’azione dell’Assessorato alla “Tutela del decoro della Città” sia superficiale e maliziosamente naif, con la riduzione del degrado cittadino ad una questione di gerani, cartine e cicche tra i “masegni”, senza tener minimamente conto del ben più grave e dilagante degrado del tessuto sociale e culturale di cui è preda la città, con particolare riferimento alla città storica veneziana.

Inoltre l’impressione, supportata da numerosissime segnalazioni da parte dei cittadini, è che l’attività del suddetto assessorato, già limitata per le ragioni di cui sopra, sia ulteriormente screditata dal fatto che il suo operato si riduce a sporadiche, simboliche e propagandistiche comparsate nei “salotti buoni” delle città (si pensi ai lavaggi di Piazza S. Marco e Piazza Ferretto ed allo spreco d’acqua ad essi connessi) mentre vengono spesso dimenticate le aree “periferiche” della città che, oltre ad essere spesso di enorme pregio architettonico, sono quelle in cui si concentra maggiormente la popolazione residente.

Considerato che

Tra le molte segnalazioni pervenute presso il gruppo consiliare di Rifondazione Comunista – Sinistra Europea, emerge, da una relazione illustrata, la fatiscenza delle zone dei Gasometri e della chiesa di San Francesco della Vigna nel sestiere di Castello dove si denunciano minuziosamente i problemi legati alla condizione della pavimentazione delle calli e dei campi (cedimenti, buchi, sconnessioni, sporcizia), alla tutela del verde, della salubrità ed igiene pubbliche. Essa è stata realizzata raggruppando le quotidiane lamentele di numerose persone residenti nella zona ed inviata anche all’Assessore alla “Tutela del decoro della Città” il quale, nonostante l’eloquenza delle immagini e la presenza di segnalazioni circostanziate, non ha fatto seguire alcun riscontro pratico e non ha nemmeno ritenuto necessario inviare una risposta interlocutoria.

Nella relazione si parla:

di ”un giardino privato (presumo appartenente alla Marina Militare) delimitato da una staccionata di legno fatiscente, pericolosa e pericolante…Col tempo il giardino, vista la condizione di sporcizia e di degrado in cui versava (e anche per la presenza di immondizia lasciata da abitanti incivili), è diventato terreno fertile per topi. È stato quindi completamente disboscato e tosato. Ora si presenta con alcune piante, molte erbacce, senza alberi, sporco e con una staccionata cadente. Ai topi tutto sommato non dispiace, visto che sono ancora presenti.”

Del “nuovo utilizzo” delle aiuole, un tempo pensate per alberature d’alto fusto scomparse e mai sostituite, come pure prevedrebbe il vigente regolamento comunale per la gestione del verde pubblico, così descritto: “Ora le aiuole che li ospitavano sono abbandonate e ricoperte da erbacce e
immondizia. In particolare due aiuole sono regolarmente utilizzate da alcuni abitanti
della zona (gli stessi incivili che contaminavano il giardino, presumo) come depositi
delle immondizie…Le pietre di bordatura delle aiuole si presentano ormai incrinate e distaccate a causa delle radici degli alberi hanno compromesso tutta la pavimentazione del Campo di San Francesco della Vigna. Sono ben visibili dossi, cunette e spaccature profonde.…”

Dello stato penoso della viabilità pedonale in una zona abitata da molte persone anziane: “riguardo la pavimentazione vi sono vistosi problemi anche lungo Calle S. Francesco della Vigna e le due laterali, Calle de la Nunziatura e Calle della Pietà, fino al Campiello omonimo. Buchi, dissesti, sconnessioni e perdita completa di una sezione coerente ed uniforme del manto stradale.” Nonché delle mura di cinta della zona dei Gasometri: “…rivestiti da pannelli metallici per l’affissione di manifesti ormai completamente arrugginiti e cadenti. Uno di essi si è già distaccato dopo esser stato pericolante per diverso tempo.”

Tutto ciò premesso e considerato, si interpella l’Assessore alla Tutela del decoro della Città per sapere:
1) quali concreti interventi urgenti può e intende disporre allo scopo di sanare l’evidente situazione di degrado nelle zone cittadine più su citate;
2) se intende realizzare una compiuta indagine per censire le situazioni di degrado in tutta le zone della città, sia storica che di terraferma,allo scopo di programmare i necessari interventi di riqualificazione anche in collaborazione con altri assessorati e aziende pubbliche.

 

Sebastiano Bonzio

 
 
Pubblicata il 14-09-2007 ore 00:00
Ultima modifica 14-09-2007
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