nr. d'ordine | nr. protocollo | data pubbl. | proponente | assessore competente | data protocollo | data scadenza | tipo risposta |
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917 | 98 | 03/05/2007 | Antonio Cavaliere |
Sindaco Massimo Cacciari e p. c. Al Presidente della VII Commissione |
07/05/2007 | 06/06/2007 | in Commissione |
tipo comunicazione | data pubblicazione | testo |
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verbale seduta commissione consiliare | 04-06-2007 | Leggi |
Venezia, 3 maggio 2007
nr. ordine 917
n p.g. 98
Al Sindaco Massimo Cacciari
e per conoscenza
Al Presidente del Consiglio comunale
Al Presidente della VII Commissione
Ai Capigruppo Consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Generale
Oggetto: Sloggio per sfratto alle Associazioni d’Arma da via Poerio a Mestre
Tipo di risposta richiesta: in Commissione
Considerato che:
le Associazioni d’Arma hanno recentemente ricevuto lo sfratto dalla sede che attualmente occupano in via Poerio a Mestre;
Preso atto che:
avrebbero dovuto lasciare liberi i locali entro il 30 marzo scorso, poi prorogato di un mese lo sfratto fino al 30 aprile prossimo;
Visto che:
una mia precedente mozione avente n° d’ordine 751 del 14 febbraio 2007 sollevava il problema in oggetto ed è già stata discussa nel Consiglio Comunale del 2 aprile 2007, come risulta dall’estratto stenografico il Sindaco Massimo Cacciari afferma:
“Ho incontrato i rappresentanti delle Associazioni d’Arma e Combattentistiche che avevano già incontrato o avevano già avuto uno scambio, comunque, con l’Assessore Rumiz e sicuramente avevano già incontrato anche il Presidente della municipalità Venturini. Il problema è noto.
Il 30 marzo queste associazioni dovrebbero lasciare libero l’immobile che attualmente, gli spazi che attualmente occupano in Via Poerio e come Amministrazione abbiamo da tempo individuato l’alternativa nella caserma di Via Miranese, ex Piave, dove ci sarebbero tutte le disponibilità di spazio per eventualmente collocarli.
Venturini ha scritto al Ministro della Difesa che non ha risposto. Oggi dopo l’incontro con le associazioni ho scritto anch’io la lettera che citava il Consigliere prima sollecitando una risposta rapidissima: “L’amministrazione comunale è disposta” – ho parlato molto chiaro agli amici dell’Associazione d’Arma – l’Amministrazione comunale è disposta a, eventualmente, sostenere gli oneri per la ristrutturazione eccetera degli immobili che potrebbero essere consegnati ma non ha la disponibilità finanziaria per acquisire nuovi immobili dove sistemare le Associazioni combattentistiche, quindi l’onere diciamo per il reperimento dell’immobile è preso il demanio militare o presso il Ministero della difesa, l’onere per l’eventuale ristrutturazione ben volentieri il Comune potrà sostenerlo”.
Per quanto riguarda il pericolo di un immediato diciamo e traumatico sgombero su questo posso assicurare le associazioni che non ci sarà, perché fin tanto che non cominciano i lavori veri e propri loro potranno sicuramente restare dove attualmente sono collocati. Certo che è una sistemazione assolutamente provvisoria e che può venire meno laddove si aprono i cantieri, quindi bisogna lavorare rapidamente insieme al Ministero della difesa e al demanio per trovare una soluzione nei termini che ho indicato nella lettera.”
Ritenuto che:
ad oggi manca una settimana alla data di scadenza della seconda proroga e nulla si è mosso;
CHIEDO AL SINDACO
- la massima coerenza con le dichiarazioni rese in sede di Consiglio Comunale del 2 aprile u.s.;
- di far valutare ai Presidenti delle Commissioni Consiliari competenti, l’opportunità di effettuare un sopralluogo;
- di attivarsi immediatamente affinché queste Associazioni possano continuare ad usufruire di una sistemazione logistica adeguata alle loro esigenze.
Antonio Cavaliere
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