nr. d'ordine | nr. protocollo | data pubbl. | proponente | assessore competente | data protocollo | data scadenza | tipo risposta |
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698 | 12 | 25/01/2007 | Franco Conte Giovanni Salviato |
Assessora Luana Zanella |
26/01/2007 | 25/02/2007 | scritta |
tipo comunicazione | data pubblicazione | testo |
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risposta in Consiglio comunale | 20-11-2007 | Leggi |
risposta | 19-11-2007 | Leggi |
Venezia, 25 gennaio 2007
nr. ordine 698
n p.g. 12
All'Assessore Luana Zanella
e per conoscenza
Al Sindaco
Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo Consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Generale
Oggetto: Non aumentiamo la confusione dei “generi”- promuoviamo educazione capace di sensibilità morale valorizzando il ruolo della famiglia
Tipo di risposta richiesta: scritta
Preso atto che:
- sulla stampa dei giorni scorsi si è avuta notizia di una campagna articolata su manifesti diretta ad maggiore attenzione verso l’omosessualità;
- risulta necessario interrogarsi sugli effetti di tale campagna sui ragazzi, disturbati nell’età dell’adolescenza, che stanno vivendo un faticoso cammino di definizione della propria identità sessuale.
- i consiglieri non erano stati informati dell’iniziativa;
- le notizie di oggi: 1311 denunciati , 784 arresti per traffico di donne e minori, gli abusi su una ragazzina di 9 anni da parte alcuni ragazzi, il capo undicenne (arrestati perché pericolosi!) ripropongono la priorità del deficit di educazione e la connessa responsabilità delle istituzioni;
- non è questione di buone maniere né questione di norme più rigide, ma che siamo di fronte ad una emergenza cruciale: non c’è più capacità di formare cittadini rispettosi della persona umana;
- c’è una rinuncia nella nostra società ad assumere la responsabilità di educare. Ma non solo. Si è affermato il diritto a prendersi quello che piace. Viene così immesso un veleno che distrugge la sensibilità morale, e spegne il senso, soprattutto laico, del bene e del male.
Considerato che:
- è certamente condivisibile ogni iniziativa diretta a favorire atteggiamenti di accettazione dell’altro, di rispetto delle differenze;
- interventi di profonda incidenza educativa non possono risultare di fatto surrogatori del primato educativo della famiglia;
si interroga il Sindaco per sapere:
- se non intenda porre termine alla richiamata “campagna”,
- quale rinnovato impegno intenda sottoporre al Consiglio Comunale per le altre urgenze;
- se intenda avviare un dialogo costruttivo e non competitivo con le famiglie per una necessaria collaborazione, riconoscendo a quest’ultima la primaria responsabilità in materia di educazione.
Franco Conte
Giovanni Salviato
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