Partito Democratico - Interrogazione nr. d'ordine 563

Venezia, 16 ottobre 2006
nr. ordine 563
n p.g. 106
 

All'Assessore Mara Rumiz

e per conoscenza

Al Sindaco
Al Presidente del Consiglio comunale
Al Presidente della VII Commissione
Ai Capigruppo Consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Generale

Oggetto: Assegnazione alloggi non ERP

Tipo di risposta richiesta: in Commissione

Premesso che la Giunta Comunale:

• Con deliberazione n. 583 del 22.4.1999 ha stabilito di assistere i nuclei familiari in emergenza abitativa con locazione di alloggi non ERP, alle condizioni previste dalla legge regionale n. 10/1996, art 11, nonché nelle situazioni di emergenza individuate dalla Giunta con proprie deliberazioni, fatto salvo l’innalzamento del reddito annuo complessivo al doppio del reddito convenzionale aggiornato dalla Giunta Regionale per l’accesso all’ERP, stabilendo che nel computo dello stesso non di sommano i redditi dei figli conviventi dell’assegnatario;
• Con deliberazione n. 45 dell’8.2 2001 ha adeguato detto limite ad un importo massimo pari al limite stabilito dalla Giunta Regionale per l’accesso all’ERP aumentato del 75%, con esclusione dei redditi dei figli conviventi dell’assegnatario;

Atteso che gli assegnatari di tali alloggi debbono possedere i requisiti elencati nell’art. 2 della sopra richiamata legge regionale n. 10/1996;

Considerato che è imminente l’assegnazione di alloggi nell’isola di Lido, da parte del Comune di Venezia;

Visto che sul sito internet del Comune di Venezia non appaiono indicazioni riguardo alla pubblicazione di alcuno bando relativo a locazioni non ERP;


Si interroga l’Assessora alla Casa


1. per conoscere se sia stato pubblicato il bando per accedere alla locazione di alloggi non ERP nel territorio del Comune di Venezia e formata la relativa graduatoria;
2. in caso affermativo quanti siano gli aspiranti a tali assegnazioni, suddivisi per Centro Storico, Terraferma ed Isole;
3. per conoscere quali iniziative l’Amministrazione comunale intenda intraprendere per rendere maggiormente trasparente la procedura, anche attraverso l’utilizzo del sito internet.

Giorgio Reato

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