nr. d'ordine | nr. protocollo | data pubbl. | proponente | assessore competente | data protocollo | data scadenza | tipo risposta |
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251 | 4 | 13/01/2006 | Sebastiano Bonzio |
Sindaco Massimo Cacciari |
13/01/2006 | 12/02/2006 | scritta |
tipo comunicazione | data pubblicazione | testo |
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risposta in Consiglio comunale | 03-05-2006 | Leggi |
Venezia, 13 gennaio 2006
nr. ordine 251
n p.g. 4
Al Sindaco Massimo Cacciari
e per conoscenza
Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo Consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Generale
Oggetto: Il Comune di Venezia assuma una posizione chiara sulla vicenda del Padiglione Jona.
Tipo di risposta richiesta: scritta
Premesso che:
- lo scorso dicembre 2005 la stampa locale ha riportato la notizia della bocciatura del progetto per il nuovo padiglione Jona, all’Ospedale Civile, da parte della Soprintendente Codello, che si è detta contraria all’abbattimento dell’attuale struttura e alla realizzazione del nuovo padiglione, caldeggiati dall’Asl 12;
- la cittadinanza e il Centro per i diritti del malato hanno espresso, sempre tramite stampa locale, la loro contrarietà al progetto per il nuovo padiglione Jona e affermato l’opportunità di valutare progetti alternativi che tengano conto dell’esigenza di garantire la continuità dei servizi;
Considerato che:
- l’aspetto più preoccupante di tutta l’operazione “Nuovo Jona” è il ricorso alla finanza di progetto che porterebbe alla privatizzazione per 21 anni di un insieme di importanti servizi sanitari, quale contropartita del finanziamento per 26 milioni di euro dell’opera voluta dall’Asl 12;
Si interroga il Sindaco per sapere:
qual è la posizione del Comune di Venezia in merito alla realizzazione del nuovo padiglione Jona;
se ritenga necessario esprimersi negativamente in merito alla realizzazione del succitato intervento e chiedere fermamente all’Asl 12 di valutare soluzioni alternative, comunque evitando l’utilizzo di strumenti che comportino il ricorso alla svendita ai privati della gestione di importanti servizi sanitari.
Sebastiano Bonzio
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