nr. d'ordine | nr. protocollo | data pubbl. | proponente | assessore competente | data protocollo | data scadenza | tipo risposta |
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1986 | 18 | 11/03/2010 | Sebastiano Bonzio |
Sindaco Massimo Cacciari e p. c. Al Presidente della IV Commissione |
17/03/2010 | 16/04/2010 | in Commissione |
Venezia, 11 marzo 2010
nr. ordine 1986
n p.g. 18
Al Sindaco Massimo Cacciari
e per conoscenza
Al Presidente del Consiglio comunale
Al Presidente della IV Commissione
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Ai Capigruppo Consiliari
Al Vicesegretario Generale
Oggetto: Il nuovo Palazzo del Cinema candidato ad essere un “grande evento”… giudiziario.
Tipo di risposta richiesta: in Commissione
Premesso che
L'inchiesta sugli appalti per i cosiddetti “grandi eventi” sembra stia assumendo inquietanti risvolti anche per le questioni attinenti la realizzazione del nuovo Palazzo del Cinema di Venezia;
Stando alle notizie riportate dalla stampa nazionale e locale, nelle intercettazioni telefoniche disposte dalla magistratura e al vaglio degli inquirenti inequivocabilmente viene fatto riferimento ad un collaudato sistema di gestione delle gare d’appalto che avrebbe permesso di aggiudicare l’esecuzione dei lavori a soggetti predeterminati;
Nelle su indicate intercettazioni telefoniche viene esplicitamente affermato che tale sistema di aggiudicazione sarebbe stato utilizzato anche nel caso della gara d’appalto per assegnare la costruzione del nuovo Palazzo del Cinema del Lido di Venezia.
Considerato che
Per la gravità delle notizie su richiamate, risulta necessario abbandonare definitivamente lo strumento commissariale per la realizzazione di opere che hanno un rilevante impatto territoriale, ancor più se ricadono in ambito urbano, per la manifesta impossibilità di poter operare un efficace azione di controllo da parte degli organi comunali;
Il sistema commissariale comporta la concreta espropriazione delle prerogative d’indirizzo e controllo del Consiglio Comunale in numerosi ambiti di competenza (ambientale, urbanistico, edilizio, ecc.), per cui intere porzioni di territorio vengono sottratte alla sovranità del Comune.
Ritenuto che
Sia necessario un forte atto di discontinuità rispetto ad un’impostazione di governo attuata da chi, come il Sindaco o il Presidente della Municipalità del Lido uscenti, ha fatto trasparire dal proprio agire politico-istituzionale l’idea che il ruolo istituzionale del Comune o della Municipalità non è strumento di democrazia e trasparenza nella gestione del Bene Comune, ma un farraginoso ostacolo a decisioni che possono più agilmente essere prese da pochi soggetti del tutto estranei al territorio.
Solo il ripristino delle ordinarie modalità di gestione e controllo del territorio, e delle opere pubbliche che su questo si realizzano, in capo al Comune e alle Municipalità possa scongiurare i pericoli che l’inchiesta sugli appalti per i “grandi eventi” sta mettendo in evidenza, ossia il perseguimento di oscuri interessi privati le gare l’appalto per ottenere illecitamente straordinari guadagni da fondi pubblici;
Tutto ciò premesso e considerato, si interroga il Sindaco
affinché relazioni con urgenza alla competente Commissione Consiliare in merito allo stato di avanzamento dei lavori per la realizzazione del nuovo Palazzo del Cinema del Lido e delle altre opere pubbliche in corso di attuazione nell’isola del Lido da parte del Commissario governativo, con particolare riferimento ai possibili risvolti (a titolo puramente esemplificativo: blocco dei lavori, sequestro dei cantieri, ecc.) che l’inchiesta sugli appalti per i “grandi eventi” potrebbe avere sull’attuazione su citate.
Per conoscere se non ritenga necessario, attuando un forte atto di discontinuità rispetto all’impostazione di governo fin qui prescelta, abbandonare definitivamente lo strumento commissariale per la realizzazione di opere che hanno un rilevante impatto territoriale che si sta rivelando deleterio sul piano della democrazia e del tutto inadeguato a raggiungere gli obiettivi per cui era stato istituito.
Sebastiano Bonzio
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