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Rifondazione Comunista - Sinistra Europea - Interrogazione nr. d'ordine 1883

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nr. d'ordine nr. protocollo data pubbl. proponente assessore competente data protocollo data scadenza tipo risposta
1883 123 16/11/2009 Sebastiano Bonzio
 
Sindaco
Massimo Cacciari
 
e p. c.
Al Presidente della IX Commissione
18/11/2009 18/12/2009 in Commissione

 

 

Venezia, 16 novembre 2009
nr. ordine 1883
n p.g. 123
 

Al Sindaco Massimo Cacciari


e per conoscenza

Al Presidente del Consiglio comunale
Al Presidente della IX Commissione
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Ai Capigruppo Consiliari
Al Vicesegretario Generale

 

Oggetto: GARANZIE PER I LAVORATORI DEL “POLO AERONAUTICO” DI TESSERA

Tipo di risposta richiesta: in Commissione

 

Premesso che
I vertici di Alenia Aeronautica hanno già reso noto, prima ancora dell’incontro previsto con le organizzazioni sindacali per il prossimo 1 dicembre a Roma, l’intenzione di procedere alla messa in cassa integrazione per 80 dipendenti del “Polo Aeronautico” (ex Officine Aeronavali di Tessera -Ve) fin dai primi di gennaio 2010, prevedendo che entro il prossimo giugno i lavoratori in cassa integrazione potrebbero essere 300

considerato che
i previsti passaggi delle ex Aeronavali ai gruppi controllati da Alenia e Finmeccanica, ovvero Superjet e Agusta Westland sembrano non procedere, mentre gli impegni a ricollocare in queste nuove realtà i lavoratori rimangono voci indeterminate

fondamentale che tali processi di ristrutturazione del “Polo Aeronautico” avvengano nella difesa dell’occupazione, garantendo continuità lavorativa per gli attuali 630 dipendenti di Tessera

considerato inoltre che
alle OAN di Tessera, venerdì 13 novembre, fin dalle sette del mattino, all’interno dello stabilimento i lavoratori hanno inspiegabilmente trovato un numero spropositato di carabinieri e poliziotti in tenuta antisommossa.

L’azienda ha negato ogni coinvolgimento diretto sul fatto e di ignorare i motivi di una così massiccia presenza di polizia e carabinieri, a quel ora e nello stabilimento.

Forte è il sospetto che la suddetta militarizzazione dello stabilimento sia stata indotta in occasione dell’assemblea degli iscritti FIM e UILM per illustrare l’accordo separato sul CCNL (da notare che polizia e carabinieri sono stati presenti in portineria fino alla conclusione dell’assemblea stessa). Un’assemblea, come prevedibile dato l’argomento, molto partecipata dagli operai dello stabilimento, intenzionati a rivendicare il diritto democratico di esprimersi con il voto sull’intesa separata e a denunciare il comportamento antidemocratico di FIM e UILM. Inoltre i lavoratori delle OAN intendevano contestare il processo di riorganizzazione, con CIGO già annunciata, per larga parte conseguenza di un altro accordo separato sottoscritto anche in questo caso da FIM e UILM.

ritenuto che
Se così fosse si tratterebbe di un atto intimidatorio che non ha precedenti.

Tutto ciò premesso e considerato si interroga il Sindaco per conoscere
quali misure intenda assumere, auspicabilmente nei tempi più rapidi possibile, autonomamente e in relazione con il Governo, la Regione, la Provincia e le forze sociali, affinché siano garantiti almeno gli attuali livelli occupazionali nel “Polo aeronautico” di Tessera (Ve).

Cosa intenda fare, di concerto con il Prefetto, il Questore ed i rappresentanti delle Forze dell’Ordine, per garantire che le manifestazioni e le attività a difesa dei propri diritti e del posto di lavoro vengano gestite nel rispetto dei dettami costituzionali e con il dovuto rispetto per le rivendicazioni sociali e non come fossero problemi di ordine pubblico a cui opporre forze di polizia e i carabinieri.

 

Sebastiano Bonzio

 
 
Pubblicata il 16-11-2009 ore 13:13
Ultima modifica 16-11-2009 ore 13:13
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