Logo della Città di Venezia
Sei in: Home > Comune > Consiglio comunale archivio 2010-2014 > Archivio 2005-2010 > Gruppi consiliari > Forza Italia - Il Popolo della Liberta' > Consiglieri comunali > Saverio Centenaro > Archivio atti > Interrogazione nr. d'ordine 1866
Contenuti della pagina

Forza Italia - Il Popolo della Liberta' - Interrogazione nr. d'ordine 1866

Logo Forza Italia - Il Popolo della Liberta' Saverio Centenaro
nr. d'ordine nr. protocollo data pubbl. proponente assessore competente data protocollo data scadenza tipo risposta
1866 110 04/11/2009 Saverio Centenaro
 
Sindaco
Massimo Cacciari
12/11/2009 12/12/2009 scritta

 

 

Venezia, 4 novembre 2009
nr. ordine 1866
n p.g. 110
 

Al Sindaco Massimo Cacciari


e per conoscenza

Al Presidente del Consiglio comunale
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Ai Capigruppo Consiliari
Al Vicesegretario Generale

 

Oggetto: La via crucis dei plateatici

Tipo di risposta richiesta: scritta

 

Premesso


• che il lavoro compiuto negli ultimi tre anni, frutto di un accordo non scritto fra le Categorie e Assessorato alle Attività Produttive, prevedeva la copertura “dell’intera superficie” del Comune di Venezia con una serie di Piani Zonali dei plateatici, ognuno composto da planimetria e criteri, divisi per singole zone;


• che detti piani, chiamati più comunemente “Pianini”, avevano lo scopo di disapplicare la delibera di Giunta 442 del 2003 in attesa di nuove regole, poiché tale delibera, una volta applicata all’esistente, avrebbe cancellato la quasi totalità dei plateatici oggi concessi;


• che tale collaborazione tra categorie ed Istituzione doveva favorire una filosofia non vessatoria sull’esistente, ma intervenire per rimodellare l’esistente, rivedendone l’arredo e la viabilità;


• che le categorie interessate dal plateatico attendevano, inoltre, che fossero presentati per ogni singolo pianino, i criteri applicativi, per determinarne oltre l’arredo e la viabilità, anche l’operatività, secondo l’esigenza di ogni singola zona (es. valutazione dell’uso e dell’estensione dopo le ore 19.00 di sera o l’impiego stagionale, al fine di consentire l’utilizzo del suolo pubblico in momenti della giornata meno trafficati, o solo nella bella stagione);
Considerato:


• che il 15 ottobre scorso, sono stati presentati alle categorie datoriali, convocate dal SUAP, i “criteri applicativi” di due pianini perché presentassero le loro osservazioni: Area Realtina e via Galuppi di Burano;


• che detta presentazione aveva il sapore di farsa, perché alle ditte titolari di concessione, il SUAP aveva già spedito le lettere con l’annuncio che, per riottenerle avrebbero dovuto partecipare ad un “BANDO AD EVIDENZA PUBBLICA”, i cui criteri applicativi erano annunciati assieme ai termini di presentazione delle domande. Tali criteri, infatti, erano già presenti nel sito web del Comune, da cui ne consegue che alle Categorie veniva chiesto di esprimersi su un atto già operativo;


• che in detta riunione gli interessati ai plateatici hanno appreso che l’applicazione dei “Pianini” avveniva tramite “Bando ad evidenza pubblica”, quindi il plateatico è messo in gara solo fra chi presenta domanda nei termini prefissati dal bando;


• che tutti gli attuali concessionari compresi nei due pianini, devono obbligatoriamente presentare domanda di nuova concessione entro 30 giorni (scadenza il 16 novembre), pena l’esclusione dal Bando e la conseguente perdita della concessione;


• che, è messa a “Bando” una determinata superficie, variabile per ogni pianino, secondo criteri uguali per tutti i pianini, e mai discussi precedentemente con le categorie;


• che non è dato sapere se la superficie messa a Bando di ogni singolo pianino è sufficiente alle necessità delle attività commerciali esistenti;


• che le planimetrie a corredo dei pianini, sono differenti da quelle precedentemente concordate con le Categorie e le stesse presentano casi di forti e immotivate riduzioni alle superfici ora in concessione, oltre a vanificare il lavoro fin qui svolto tra Comune e rappresentanti delle categorie;


• che il Bando obbliga tutti, anche gli attuali titolari di concessione, a corredare la domanda con una costosa documentazione, quale: elaborati grafici dello stato di fatto e di progetto, documentazione fotografica, relazione tecnica descrittiva particolareggiata, titoli di priorità, copia licenze, ecc.


                                          per tutto ciò premesso si interroga il Sig. Sindaco


1. per conoscere i motivi per i quali il lavoro svolto con le associazioni di categoria, che doveva portare alla sostanziale revisione della delibera di Giunta 442/2003, per migliore l’applicazione dei plateatici in Città tenendo conto dell’uso, degli orari, dei luoghi e quindi della Città, non è stato attuato;


2. per conoscere come intende salvaguardare le necessità esistenti dei fruitori dei plateatici, senza produrre in capo agli stessi ulteriori costi e perdite di tempo.

 

Saverio Centenaro

 
 
Pubblicata il 04-11-2009 ore 15:28
Ultima modifica 04-11-2009 ore 15:28
Stampa