nr. d'ordine | nr. protocollo | data pubbl. | proponente | assessore competente | data protocollo | data scadenza | tipo risposta |
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225 | 179 | 06/12/2005 | Antonio Cavaliere |
Sindaco Massimo Cacciari e p. c. Al Presidente della II Commissione |
07/12/2005 | 06/01/2006 | in Commissione |
tipo comunicazione | data pubblicazione | testo |
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verbale seduta commissione consiliare | 18-04-2006 | Leggi |
risposta | 18-01-2006 | Leggi |
Venezia, 6 dicembre 2005
nr. ordine 225
n p.g. 179
Al Sindaco Massimo Cacciari
e per conoscenza
Al Presidente del Consiglio comunale
Al Presidente della II Commissione
Ai Capigruppo Consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Generale
Oggetto: Tariffa per fognature e depurazione, cosa ne pensa il dott. Razzini Direttore Generale di Vesta?
Tipo di risposta richiesta: in Commissione
Visto che:
il Direttore Generale dott. Razzini, non è mai stato presente a nessuna riunione istituzionale che trattasse la questione della Tariffa per fognature e depurazione per gli utenti non allacciati e ci risulta che invece domani 7 dicembre 2005 parteciperà ad un convegno organizzato dal partito dei Democratici di Sinistra a Trivignano Zelarino con la presenza del Consigliere Comunale Felice Casson;
Considerato che:
le recenti proteste dei cittadini sembra abbiano sortito la decisione di esonerare dal pagamento del servizio solo i residenti in possesso di una specifica autorizzazione al trattamento e allo smaltimento dei reflui;
Preso atto che:
per i non autorizzati, VESTA di concerto con il Comune procederà ad un sopralluogo tecnico di verifica per valutare la possibilità di allacciamento e/o di autorizzazione transitoria allo scarico, garantendo nel contempo anche lo svuotamento delle fosse settiche;
Vista:
- La conseguente disparità di trattamento esercitata tra i cittadini residenti dello stesso Comune relativamente ai diversi parametri di calcolo della tariffa-importo;
- (centro storico canone relativo alla legge 206/95 - terraferma tariffa relativa legge 36/94);
- il contrasto tra le sentenze n° 18699/2004 della Corte di Cassazione-sezione civile e la sentenza Corte di Cassazione–sezione tributaria n° 96 del 4/1/05;
- la disparità di trattamento esercitata tra i cittadini residenti dello stesso Comune non allacciati al pubblico servizio, per quanto attiene l'esonero al pagamento della tariffa per la fognatura e il servizio alternativo previsto;
- i costi aggiuntivi derivanti dal servizio di espurgo delle fosse settiche a carico del bilancio e quindi degli utenti anche a coloro i quali già pagano totalmente il servizio;
CHIEDO
Che il Direttore Generale dott. Razzini, sia presente nelle sedi istituzionali nonchè nella Commissione Consiliare II° Aziende, al fine di illustrare prima di tutto nelle sedi competenti la problematica alquanto complessa.229
Che la società ALATA Scarl è stata costituita con deliberazione del C.C. N°132 del 14/09/1998 per la gestione di una infrastruttura telematica-informatica e di un sistema informativo distribuito sul territorio dell’Alto Adriatico per la raccolta, certificazione e ridistribuzione di informazioni sui flussi turistici nell’Alto Adriatico durante il Giubileo ed eventualmente, successivamente ad esso, allo scopo di supportare nelle forme più complete possibili servizi di informazione, accoglienza, trasporto ed assistenza socio-sanitaria per i turisti;
che con deliberazione del C.C. N° 189 dell’11.11.2002 il Comune di Venezia ha approvato la trasformazione di ALATA Scarl in ALATA SpA (avvenuta il 26.02.2003) approvando il Piano Industriale 2002-2005 di ALATA SpA e la conseguente obbligazione (ai sensi punto 5 dispositivo delibera del C.C. 189) ad effettuare eventuali versamenti complessivamente non superiori ad euro 929.610,00 per il triennio 2002-2003-2004 a fondo perduto in qualità di socio di ALATA SpA pro quota (19,7334 %) rispetto alla partecipazione al capitale;
che successivamente, il Comune di Venezia, sempre sulla base del Piano Industriale di ALATA SpA, al pari degli altri soci pubblici e in accordo con Serenissima Infracom Investments S.A., ha previsto l’erogazione di un contributo in conto capitale per il triennio di operatività di euro 334.474,00;
che in occasione dell’Assemblea ordinaria dei soci di ALATA SpA dello scorso 7 giugno 2005 è stata presentata una perdita d’esercizio pari ad euro 673.494,00 e, conseguentemente, il Consiglio d’Amministrazione di ALATA Spa ha approvato la proposta di copertura con un importo di euro 105.394,00 per la quota parte relativa al Comune di Venezia;
che con delibera di Giunta 535 del 11 novembre 2005 (PD 3905/2005) il Comune di venezia ha provveduto all’erogazione di 105.394,00 euro in conto capitale integrativo ad ALATA SpA per la copertura della perdita di bilancio;
che all’inizio del presente mandato amministrativo era stata annunciata la volontà dell’Amministrazione Comunale di uscire da ALATA SpA: leggasi a tal proposito l’interrogazione n°23 (n° prot. 23 del 13.06.2005) del consigliere Sebastiano Bonzio e relativa risposta a verbale in commissione;
SI INTERROGA
IL SINDACO DI VENEZIA
In merito alle intenzioni dell’Amministrazione Comunale sul destino della permanenza del Comune di Venezia fra i soci di ALATA SpA;
in merito a quale rapporto esiste fra ALATA SpA e Comune di Venezia sull’utilizzo di parte di Villa Ceresa quale sede di ALATA Spa - nella fattispecie se viene pagata una locazione e di quale importo - ;
In merito a quali strategie intende attuare l’Amministrazione Comunale per il futuro rispetto al Piano Industriale (qualora ci fossero ulteriori previsioni di erogazioni da parte dei soci) dei prossimi anni d’esercizio di ALATA Spa e quali costi comporterebbe l’uscita più rapida possibile da parte del Comune di Venezia.
Antonio Cavaliere
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