Forza Italia - Il Popolo della Liberta' - Interrogazione nr. d'ordine 1690

Venezia, 14 aprile 2009
nr. ordine 1690
n p.g. 47
 

Al Sindaco Massimo Cacciari


e per conoscenza

Al Presidente del Consiglio comunale
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Ai Capigruppo Consiliari
Al Vicesegretario Generale

Oggetto: Quale Difensore Civico? Una campagna di manifesti pubblicitari per un servizio mancante e latitante

Tipo di risposta richiesta: scritta

Considerato che: la vicenda del difensore civico nel Comune di Venezia ha preso connotazioni a dir poco teatrali, con una maggioranza ormai allo sfascio, non in grado di garantirsi nemmeno un minimo di unità di intenti alfine di nominare tale figura a tutela dei cittadini, ma che paradossalmente, sostiene finanziariamente una campagna pubblicitaria su tutti i mezzi pubblici per sponsorizzarla, pare quindi l’ennesima contraddizione.

Infatti, capeggiano su bus e vaporetti, cartelli di informazione: “Il nostro Difensore Civico: organo imparziale di tutela e garanzia, gratuito indipendente ed autonomo, ponte di dialogo tra Cittadine e Comune per porre rimedio ad abusi e ritardi” – Comune di Venezia – contattalo presso le sue sedi”, ma di quale difensore stiamo parlando? Attualmente la maggioranza del Consiglio Comunale non ha trovato l’accordo sul nome, il bando è scaduto ed è ora in discussione lo stesso ufficio!

Tra polemiche la discussione è aperta, con proposte che vanno dalla modifica del Regolamento, alla soppressione della figura o alla delega ad altre Amministrazioni, ma ci si domanda: in questa mancanza di chiarezza, non sarebbe il caso di soprassedere a pubblicizzare quanto probabilmente non è nel pieno delle sue funzioni, e semmai procedere con atti concreti a tutela dei cittadini?

                              Si interroga il Sig. Sindaco

Per sapere:

- i dati contrattuali di tale campagna pubblicitaria, quali siano costi e durata, e se pertinente in questo momento;
- come e quando intenda dare soluzione alla mancanza di tale servizio, per una migliore tutela dei cittadini.

Saverio Centenaro

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