Logo della Città di Venezia
Sei in: Home > Comune > Consiglio comunale archivio 2010-2014 > Archivio 2005-2010 > Gruppi consiliari > Gruppo Misto > Consiglieri comunali > Alfonso Saetta > Archivio atti > Interrogazione nr. d'ordine 208
Contenuti della pagina

Gruppo Misto - Interrogazione nr. d'ordine 208

Logo Gruppo Misto Alfonso Saetta
nr. d'ordine nr. protocollo data pubbl. proponente assessore competente data protocollo data scadenza tipo risposta
208 169 29/11/2005 Alfonso Saetta
 
Assessore
Gianfranco Vecchiato
01/12/2005 31/12/2005 scritta

 
tipo comunicazionedata pubblicazionetesto
risposta in Consiglio comunale03-10-2006Leggi

 

Venezia, 29 novembre 2005
nr. ordine 208
n p.g. 169
 

All'Assessore Gianfranco Vecchiato

e per conoscenza

Al Sindaco
Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo Consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Generale

 

Oggetto: Centinaia di nuovi capannoni vuoti in ogni parte del Comune di Venezia

Tipo di risposta richiesta: scritta

 

PREMESSO CHE, recenti e ripetute notizie stampa, oltre che i dati degli Uffici del Comune di Venezia e delle Organizzazioni datoriali, confermano la inequivocabile realtà di numerosissimi nuovi capannoni produttivi desolatamente vuoti, perché sfitti od inutilizzati in tutte le aree cittadine, quali il P.I.P. di Cà Emiliani, Porto Marghera, Mestre, Favaro ed estuario,

si interroga l’Assessore

per sapere:

1)che cosa ci sia davvero dietro la persistente ostinazione a voler comunque realizzare il grande P.I.P. del Lido di Venezia, attingendo alle già scarse risorse comunali e con una veemenza “dirigistica” decisamente obsoleta e d’altri tempi.

2)se sia stata almeno valutata concretamente l’opportunità di ridurre l’intervento economico in questione di circa un 50%.

3)se infine, in relazione al progetto in argomento, siano state prese in seria considerazione le recenti dirette reprimende della Commissione europea sugli illeciti sgravi contributivi attuati in quelle parti del centro storico ed insulare comunale, non definite “obiettivo” dall’Unione Europea, cosa che è facilmente estendibile anche al fatto di considerare “aiuti di Stato” non ammissibili, le concessioni comunali di terreni urbanizzati a prezzo politico, in favore delle imprese private assegnatarie di aree P.I.P. al Lido di Venezia.

 

Alfonso Saetta

 
 
Pubblicata il 29-11-2005 ore 00:00
Ultima modifica 29-11-2005
Stampa