nr. d'ordine | nr. protocollo | data pubbl. | proponente | assessore competente | data protocollo | data scadenza | tipo risposta |
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1547 | 104 | 01/12/2008 | Alfonso Saetta |
Sindaco Massimo Cacciari |
04/12/2008 | 03/01/2009 | scritta |
Venezia, 1 dicembre 2008
nr. ordine 1547
n p.g. 104
Al Sindaco Massimo Cacciari
e per conoscenza
Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo Consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Generale
Oggetto: Basta, è ora di cambiare rotta!
Tipo di risposta richiesta: scritta
PREMESSO CHE,
ormai, come verificatosi anche nella mattinata di oggi, lunedì 1° dicembre 2008, persino il Lido di Venezia viene sommerso da una semplice alta marea; ciò per giunta in assenza di grandi piogge o forte vento di scirocco, e viene messo contemporaneamente in ginocchio tutto il centro storico di Venezia;
le passerelle che in alcuni punti non sono state neppure sufficienti, hanno creato notevoli disagi a tutti i cittadini;
SI INTERROGA
il Signor Sindaco per sapere se non sia il caso di adottare un intelligente e radicale cambio di strategia, abbandonando definitivamente i deboli teoremi ispirati dai vari collaboratori quali i Calligaro ed i Danella od altri e farsi finalmente parte diligente e spinta politica per la più rapida e fors'anche anticipata conclusione dei lavori del sistema MOSE!
Si sottolinea come sia verità che "solo gli stupidi non cambiano mai idea", e che quindi sia davvero giunto il momento che l'amministrazione civica in spirito unitario e fattivo affronti, in questo scorcio di legislatura, il problema acqua alta e grandi infrastrutture in concordia con il Governo centrale del Paese e con la Regione e sfrutti le opportunità anche economiche, lavorative ed infrastrutturali che potrebbero scaturire da accordi di programma legati alla realizzazione delle grandi opere alle Bocche di Porto!
I continui ricorsi in sede Unione Europea, oltre che spesso infondati, ci ricoprono di ridicolo e fanno gongolare gli altri paesi europei che tentano continuamente di drenare risorse economiche e finanziarie destinate all'Italia.
Non si può più governare una città, nel Terzo Millennio e nella società dell'informazione e di Internet, con gli assessori che sprecano il tempo in costose trasferte intercontinentali ed impegnati ad occuparsi magari con eccessiva intensità di taxi acquei, gondolieri ed intromettitori turistici!
Alfonso Saetta
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