Logo della Città di Venezia
Sei in: Home > Comune > Consiglio comunale archivio 2010-2014 > Archivio 2005-2010 > Gruppi consiliari > Rifondazione Comunista - Sinistra Europea > Consiglieri comunali > Sebastiano Bonzio > Archivio atti > Interrogazione nr. d'ordine 1256
Contenuti della pagina

Rifondazione Comunista - Sinistra Europea - Interrogazione nr. d'ordine 1256

Logo Rifondazione Comunista - Sinistra Europea Sebastiano Bonzio
nr. d'ordine nr. protocollo data pubbl. proponente assessore competente data protocollo data scadenza tipo risposta
1256 16 14/02/2008 Sebastiano Bonzio
 
Sindaco
Massimo Cacciari
 
e p. c.
Al Presidente del Consiglio comunale Renato Boraso
20/02/2008 21/03/2008 in Consiglio

 
tipo comunicazionedata pubblicazionetesto
risposta in Consiglio comunale05-12-2008Leggi

 

Venezia, 14 febbraio 2008
nr. ordine 1256
n p.g. 16
 

Al Sindaco Massimo Cacciari

e per conoscenza

Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo Consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Generale

 

Oggetto: A tutela del reparto di ostetricia dell'Ospedale Civile di Venezia e del diritto di manifestare il proprio pensiero: adesso denunciateci tutti! (compreso il Consiglio comunale di Venezia)

Tipo di risposta richiesta: in Consiglio

 

Premesso che
Lo scrivente gruppo, con una interpellanza inviata lo 01/02/2008, ha chiesto al Sindaco:
1. quale sia lo stato e le prospettive dei servizi forniti dall'Ospedale Civile di Venezia alle donne in gravidanza, riferendo anche, nel caso l'attuale situazione di disagio sia dovuta a necessarie operazioni di restauro, se sia possibile l'allestimento di strutture provvisorie che consentano la piena continuità dei servizi erogati;
2.se intende intervenire presso ASL 12 affinché venga ripristinato entro i tempi tecnici più brevi possibili il servizio di monitoraggio di fine gravidanza presso l'Ospedale Civile di Venezia, garantendo i più alti livelli di servizio.
Il Consiglio Comunale, in data 11/02/2008, ha approvato un ordine del giorno col quale, nel ricostruire le carenze logistiche e gestionali relative al reparto di Ostetricia dell'Ospedale Civile di Venezia, si invita il Sindaco ad attivarsi immediatamente a difesa del diritto a nascere a Venezia, individuando le più efficaci forme di pressione sulle autorità sanitarie per risolvere immediatamente i problemi dell'oggi e scongiurare qualsiasi ipotesi negativa sul domani.
È stata avviata dal forum 40xvenezia una petizione online che, di fatto, chiede le stesse cose del Consiglio Comunale.
Dalla stampa si apprende che il Direttore Generale dell'ULSS 12, in relazione al messaggio che sta girando via mail che comunica la chiusura del reparto di ostetricia e ginecologia dell'Ospedale civile di Venezia, ha dato mandato ad importante studio legale perchè "accerti l'identita` degli autori del messaggio attraverso la polizia postale e valuti i possibili reati connessi alla diffusione di notizie false, che possono provocare timori e confusione nella popolazione provocando un allarme ingiustificato. Lo studio provvederà inoltre a quantificare il danno arrecato all'immagine dell'azienda da un messaggio falso e tendenzioso».
Sicuramente questa "importante" azione promossa dal Direttore Generale dell'ULSS 12 avra` dei costi a carico dell'azienda e, in ultima istanza, del Cittadino contribuente.
Considerato che
È dovere dell'Amministrazione garantire ai cittadini il diritto alla libera manifestazione del pensiero e quello alla salute.
Tutto ciò premesso e considerato si interroga il Sindaco per conoscere:
Quanto costerà l'azione legale promossa dal Direttore Generale dell'ULSS 12 e quali saranno i costi a scapito dei servizi ed a carico dell'azienda e, in ultima istanza, del Cittadino contribuente.
Cosa intende fare per garantire ai cittadini da lui amministrati i diritti costituzionali alla libera manifestazione del pensiero, magari offrendo ai cittadini denunciati il supporto gratuito dell'Avvocatura Civica, e alla salute

 

Sebastiano Bonzio

 
 
Pubblicata il 14-02-2008 ore 00:00
Ultima modifica 14-02-2008
Stampa