Partito Democratico - Interrogazione nr. d'ordine 118

Venezia, 26 settembre 2005
nr. ordine 118
n p.g. 100
 

Al Sindaco Massimo Cacciari

e per conoscenza

Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo Consiliari
Ai Presidenti delle Municipalità
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Generale

Oggetto: Quali soluzioni per le pratiche in giacenza di richiesta di residenza?

Tipo di risposta richiesta: scritta

Premesso

- che l’Amministrazione Comunale dai primi giorni d’agosto ha reinserito nell’organico del Comando della Polizia Municipale i Vigili Informatori precedentemente dislocati nelle sedi del decentramento degli ex Consigli di Quartiere e delle Municipalità al fine di svolgere un ruolo di supporto alle attività istituzionali e alle attività di verifica relativa ad accertamenti vari, in particolar modo in funzione del servizio di anagrafe;

- che per Regolamento e consuetudine in tutti i Comuni d’Italia tale servizio di accertamento di residenza viene espletato dalla Polizia Municipale e che in tale mansione gli agenti di Polizia Municipale possono essere sostituiti da ufficiali d’Anagrafe con delega del Sindaco;

- che tale scelta, per altro decisamente non condivisa da molti rappresentanti delle Municipalità e da alcune organizzazioni sindacali, ha comportato – fra altre fisiologiche problematiche di gestione delle risorse umane – in particolar modo una nuova problematicità relativa ad un pesante aggravamento dei tempi relativi alle richiesta di residenza con un migliaio di pratiche in giacenza e con cittadini che attendono la verifica della residenza oltre i trenta giorni previsti nei termini di legge;

- che tale servizio di certificare la residenza dei cittadini richiedenti in precedenza è sempre stato espletato dall’Amministrazione Comunale rapidamente con tempi stimati fra minimo tre e massimo otto giorni;

- che fin tanto che non avviene la visita d’accertamento della residenza il cittadino interessato non può nemmeno mettere in pratica alcuna autocertificazione prevista dalla legge per varie tipologie di pratiche eventualmente necessarie;

- che la cittadinanza interessata da questi ritardi lamenta e denuncia gli incresciosi disguidi protestando presso i competenti uffici d’anagrafe,

Si interroga
il Sindaco di Venezia

- in merito alle intenzioni dell’Amministrazione Comunale rispetto a quali figure impegnare negli accertamenti relativi alle pratiche di certificazione di residenza e, in assoluto, a tutte le pratiche di verifica in funzione ai servizi di anagrafe;

- in merito a quali soluzioni l’Amministrazione Comunale intenda attuare per risolvere lo stato d’emergenza sui ritardi accumulati nelle pratiche di certificazione accumulatesi in giacenza a partire dalla prima settimana d’agosto.

Roberto Turetta

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