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Rifondazione Comunista - Sinistra Europea - Interrogazione nr. d'ordine 112

Logo Rifondazione Comunista - Sinistra Europea Sebastiano Bonzio
nr. d'ordine nr. protocollo data pubbl. proponente assessore competente data protocollo data scadenza tipo risposta
112 95 20/09/2005 Sebastiano Bonzio
 
Assessora
Laura Fincato
 
e p. c.
Al Presidente della X Commissione
20/09/2005 20/10/2005 in Commissione

 
tipo comunicazionedata pubblicazionetesto
verbale seduta commissione consiliare30-11-2005Leggi

 

Venezia, 20 settembre 2005
nr. ordine 112
n p.g. 95
 

All'Assessore Laura Fincato

e per conoscenza

Al Sindaco
Al Presidente del Consiglio comunale
Al Presidente della X Commissione
Ai Capigruppo Consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Generale

 

Oggetto: Sacca Fisola: eliminare la linea elettrica ad alta tensione e la centralina di trasformazione dell'ENEL.

Tipo di risposta richiesta: in Commissione

 

Premesso che:

su una porzione densamente abitata del territorio dell’isola di Sacca Fisola è presente, fin dagli albori dell’insediamento abitativo nel quartiere, un’importante centralina per la trasformazione dell’energia elettrica di proprietà dell’ENEL attraverso la quale avviene l’approvvigionamento dagli impianti siti presso Villabona.

Nel 1996 l’impianto è stato ricostruito e potenziato nonostante le giuste proteste e le fondate preoccupazioni della cittadinanza.

Tale collegamento avviene per mezzo di cavi ad alta tensione da 132 KV (T28) che passano a pochi metri dalle abitazioni, dagli impianti sportivi e non lontano da strutture adibite a servizi per la prima infanzia.

Tenuto conto del fatto che l’ENEL ha sempre risposto con un diniego, fondato su motivazioni di carattere tecnico, alle richieste dell’Amministrazione Comunale di eliminazione dei due tralicci esistenti sul territorio dell’isola e di interramento dei cavi.

Considerato che:
il precedente Consiglio Comunale, condividendo il punto di vista e le proposte della Delegazione di Zona di Sacca Fisola e del Consiglio di Quartiere 2 nell’ottica della minimizzazione del rischio derivante dalla vicinanza a siti sensibili dell’elettrodotto e della cabina di trasformazione, ha votato (senza nessun voto contrario) un ordine del giorno con il quale si impegnava il Sindaco e la Giunta ad aprire una trattativa con l’ENEL affinché fosse verificata la possibilità di delocalizzare l’elettrodotto e la cabina di trasformazione presenti a Sacca Fisola presso l’ex isola dell’inceneritore.
i cittadini dell’isola hanno sostenuto tale iniziativa sottoscrivendo in massa una petizione popolare con la quale, sulla base del concetto del principio di minimizzazione dell’esposizione ai campi elettromagnetici e di massima cautela, si manifestava tutta l’apprensione per i probabili danni alla salute derivanti dalla forzata convivenza con una struttura ed un servizio tanto impattante.

Visto che si ritiene essere priorità assoluta dell’Amministrazione e che è obbligo di legge del Sindaco tutelare la salute della cittadinanza.

Si chiede:
di essere ragguagliati circa lo stato dell’andamento delle trattative avviate con l’ENEL, qualora si sia dato seguito alle azioni intraprese dalla precedente amministrazione oppure, nel caso contrario, se sia intenzione di questa Amministrazione impegnarsi a stringere con l’ENEL gli accordi necessari e a reperire le risorse occorrenti affinché venga delocalizzato l’elettrodotto e la cabina di trasformazione presenti a Sacca Fisola presso l’ex isola inceneritore.

Quali azioni intenda intraprendere nel caso non sia possibile raggiungere un accordo con la dirigenza dell’ENEL al fine di eliminare l’ultima linea aerea rimasta in Centro Storico e procedere in questo modo alla tutela della salute dei cittadini oltre che alla salvaguardia dell’ambiente e del paesaggio lagunare.

 

Sebastiano Bonzio

 
 
Pubblicata il 20-09-2005 ore 00:00
Ultima modifica 20-09-2005
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