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Rifondazione Comunista - Sinistra Europea - Interrogazione nr. d'ordine 106

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nr. d'ordine nr. protocollo data pubbl. proponente assessore competente data protocollo data scadenza tipo risposta
106 89 16/09/2005 Sebastiano Bonzio
 
Sindaco
Massimo Cacciari
 
e p. c.
Al Presidente della II Commissione
20/09/2005 20/10/2005 in Commissione

 

 

Venezia, 16 settembre 2005
nr. ordine 106
n p.g. 89
 

Al Sindaco Massimo Cacciari

e per conoscenza

Al Presidente del Consiglio comunale
Al Presidente della II Commissione
Ai Capigruppo Consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Generale

 

Oggetto: Si procede all’ennesimo atto di terziarizzazione selvaggia dei servizi aeroportuali al Marco Polo: il Comune di Venezia dica con chiarezza come intende agire.

Tipo di risposta richiesta: in Commissione

 

Con riferimento alle interrogazioni del 24 novembre 2003 e del 25 febbraio 2005, nelle quali si denunciavano:
- l'elevato livello di polverizzazione dei servizi attuato all'aeroporto
Marco Polo;
- l'eccessivo proliferare dei soggetti operanti nei servizi a terra dell'
aeroporto, a seguito della liberalizzazione selvaggia dei servizi attuata
da SAVE, con l'approvazione dell'Ente Nazionale Aviazione Civile (ENAC),
che ha determinato crescenti disfunzioni che colpiscono sia i lavoratori
che gli stessi utenti;
- il fallimento delle politiche di esternalizzazione dei servizi precedentemente svolti da SAVE, poiché non hanno determinato un miglioramento della qualità dei servizi né un significativo abbassamento dei costi degli stessi;
- la volontà della SAVE di attuare nuove esternalizzazioni a partire dalla
manutenzione elettromeccanica del sistema BHS, quel complesso apparato
tecnologico formato da chilometri di nastri trasportatori e da sistemi di
riconoscimento con codici a barre che garantisce la corrispondenza tra
bagagli e passeggero imbarcato.

Venuti a conoscenza della decisione del Presidente Marchi di dare corso alle procedure per la dismissione del ramo d'impresa BHS al fine di affidarla alla società SIEMENS DEMATIC, nonostante le reiterate proteste sindacali e dei lavoratori ai quali aveva assicurato che non si sarebbero sollevati problemi occupazionali nel comparto.

Preso atto del fatto, il Gruppo Consiliare del Partito della Rifondazione Comunista denuncia l'assoluta pretestuosità e infondatezza di tale scelta, poiché in SAVE esistono da lunga data, come noto allo stesso Presidente, le competenze professionali adeguate per proseguire nella gestione in house del sistema BHS.

Ritenendo inoltre che la scelta del Presidente della SAVE evidenzi una volta di più che l'unico interesse effettivamente perseguito dalla SAVE è la mera ricerca della finanziarizzazione e l'impegno in attività non strategiche anziché la cura della missione aziendale, ossia la coerente gestione di un servizio di elevatissimo interesse pubblico che dovrebbe tradursi nel reinvestimento degli utili per il potenziamento ed il miglioramento dei servizi offerti e in un costruttivo rapporto con il territorio e gli enti locali;


Preoccupati che tale decisione:
- possa avere immediate ripercussioni sui livelli e la stabilità occupazionale attuali;
- possa essere il preludio a un ulteriore processo di terziarizzazione di ampia portata che, attraverso processi di appalto e subappalto, coinvolga l'intero sistema dei servizi tecnici aeroportuali, con l'obiettivo di frammentare i soggetti operanti nell'aeroporto Marco Polo e minarne in modo irreversibile i diritti;
- sia motivava da pure logiche di contenimento dei costi, che potrebbero portare anche alla diminuzione degli standard di sicurezza in cui operano il lavoratori;

Si interroga il Sindaco, stante la sua delega alle partecipazioni societarie, per:
1) conoscere le motivazioni che hanno portato il C.d.A. della SAVE a
prendere tale decisione e il Presidente a portarla a effettivo compimento, nonostante le assicurazioni in senso contrario date ai lavoratori e alle OO.SS.;
2) sapere se tale decisione potrà causare delle ripercussioni occupazionali per i lavoratori e, in tal caso, per conoscere quali azioni saranno intraprese dal Comune di Venezia, anche per tramite del suo rappresentante nel C.d.A. della SAVE;
3)acquisire tutti gli elementi necessari a valutare l'effettiva strategia perseguita dalla SAVE e, qualora questi avvalorassero le ipotesi di un esteso processo di terziarizzazione, per conoscere quali azioni si intendono conseguentemente adottare, anche per tramite del rappresentante del Comune di Venezia nel C.d.A. della SAVE, per scongiurare tale esito e garantire i livelli occupazionali e professionali oggi esistenti.

 

Sebastiano Bonzio

 
 
Pubblicata il 16-09-2005 ore 00:00
Ultima modifica 16-09-2005
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