da Assessore Gianfranco Vecchiato
Venezia, 8 gennaio 2008
n p.g. ........
Al Consigliere comunale Alberto Mazzonetto
e per conoscenza
Al Presidente del Consiglio comunale
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Generale
Oggetto: risposta all'interpellanza nr. d'ordine 1178 (Nr. di protocollo 78) inviata il 22-11-2007 con oggetto: L’Area Muner a Cannaregio - Piano particolareggiato,permesso di costruire, esecuzione dei lavori, contestazioni.
Con riferimento alla interpellanza del Consigliere A.Mazzonetto datata 14 novembre 2007, nonché alla successiva interpellanza datata 22 novembre 2007 dei Consiglieri A.Mazzonetto, S.Bonzio, A.Saetta e R.Speranzon, richiedenti tra l’altro l’effettuazione di una verifica dei lavori edili in corso nell’area in oggetto, si comunica quanto segue.
Si premette che la ditta Oliver srl ha dato corso in data 10 gennaio 2007 ai lavori di cui al Permesso di Costruire prot. 2001 17743 relativamente al sedime dell’edificio n.5, come individuato nella tavola B5 Unità C del Piano Particolareggiato n.13 Area Muner, essendo stata sospesa solo parzialmente l’efficacia dell’atto autorizzativo relativamente agli edifici n. 6-7-8.
In data 20 novembre 2007 è stato eseguito sopralluogo dallo scrivente Ufficio (arch. Enrico Stomeo, dr.urb. Carlo Piovan) unitamente alla Sezione Territoriale di Cannaregio della Polizia Municipale (Istr.Vig. Fagotto Roberto e Istr.Vig. Roberto Passeler), alla presenza per la direzione lavori dell’ing.Paola Trevisan e del responsabile del cantiere Pietro Escher dell’impresa esecutrice.
In sede di sopralluogo si è contatato che non erano in corso lavori, essendo la ditta committente Oliver srl in attesa della proroga dei termini di concessione. Si è proceduto pertanto a un controllo del costruito dell’edificio n.5, verificando la conformità degli elaborati di progetto con quanto realizzato. La struttura non risulta ancora ultimata, mancando delle finiture, in particolare delle intonacature esterne ed interne, degli impianti, dei rivestimenti, delle pavimentazioni, dei serramenti, etc.
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
Arch. Enrico Stomeo
Risposta arch. De vettor Urbanistica
Con riferimento dell’interpellanza n. d’ordine 1178 del 22.11.2007, a firma dei consiglieri A. Mazzonetto, S. Bonzio, A. Saetta, R. Speranzon si comunica quanto segue.
La scheda normativa della V.P.R.G. per la Città Antica riguardante le direttive per la redazione del piano attuativo di iniziativa pubblica dell’area Muner a Cannaregio persegue l’obiettivo della riorganizzazione e del riassetto urbanistico dell’area, attraverso la realizzazione di un nuovo sistema di percorsi pedonali al fine di integrarla nel contesto urbano circostante, prevedendo, oltre al recupero degli edifici esistenti, la riedificazione dei manufatti demoliti e/o crollati, secondo le modalità del ripristino filologico o volumetrico.
Le analisi per la redazione del piano particolareggiate hanno, perciò, preso in esame non solo le caratteristiche dimensionali e localizzative dei manufatti demoliti negli anni 70, ma, attraverso la lettura delle carte storiche, anche le caratteristiche morfologiche dell’area e le sue trasformazioni urbane, considerando anche i sedimi di precedenti manufatti con lo scopo di definire coerentemente il nuovo assetto urbanistico dell’area.
Il piano particolareggiato, approvato con deliberazione di C.C. n. 90 del 24.07.2000, ha riproposto non solo il ripristino volumetrico degli edifici demoliti negli anni 70, ma presumibilmente anche il ripristino di altri volumi che insistevano nell’area, conformandosi a quanto prescritte dalla V.P.R.G. per la Città Antica che dispone: “In ogni caso il volume complessivo non deve eccedere i 5.000 mc.” dei volumi da ripristinare.
Il Piano Particolareggiato ha dato seguito alle prescrizioni della V.P.R.G. per la città Antica prevedendo la riedificazione di 4.500 mc.
Per quanto riguarda le presunte irregolarità procedurali nella approvazione del P.P. e le presunte difformità dello stesso in merito all’applicazione delle normative legislative e regolamentari vigenti, così come affermato nell’interpellanza, si rileva che:
1) come risulta dagli atti, il piano particolareggiato è stato approvato seguendo le procedure previste dall’art. 52 della L.R. 61/85;
2) gli interventi edilizi da attuarsi nel centro storico non sono sottoposti al preventivo parere della commissione edilizia, per la semplice ragione che tale organo, la cui istituzione è facoltativa (art. 4 D.P.R. 380/2001, non è stato istituito nel comune; mentre, vengono sottoposti al parere obbligatorio della Commissione per la Salvaguardia di Venezia, che si esprime, seppure con parere non vincolante, anche per i piani urbanistici generali ed attuativi, così come è avvenuto per il Piano Particolareggiato dell’area Muner con il parere favorevole espresso nella seduta del 21/02 del 19 dicembre 2002;
1) gli standard urbanistici generati dall’incremento dei nuovi abitanti insediabili nell’area erano già stati calcolati nell’ambito della variante al P.R.G. per la Città Antica. I soggetti attuatori, con la convenzione sottoscritta il 16 ottobre 2003, si sono impegnati a realizzare e a trasferire al Comune le aree e le opere di urbanizzazione primaria previste dal piano;
2) le NTA del Piano Particolareggiato, che generalmente prevalgono su qualsiasi altro elaborato, prescrivono, nel rispetto dell’art. 873 del C.C., che le distanze delle nuove costruzioni dai confini dei lotti contigui non devono essere inferiori a mt. 3,00.
In conclusione si ritiene che non sussistano motivazioni per la revoca del Piano Particolareggiato 13 – Area Muner.
IL RESPONSABILE DI SERVIZIO
Urb. Giorgio De Vettor
Assessore Gianfranco Vecchiato
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