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Risposta - Interpellanza nr. d'ordine 429

da Assessore Enrico Mingardi

Venezia, 15 settembre 2006
n p.g. ........
 

Al Consigliere comunale Saverio Centenaro


e per conoscenza

Al Presidente del Consiglio comunale
Al Presidente della 0
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Generale

 

Oggetto: risposta all'interpellanza nr. d'ordine 429 (Nr. di protocollo 46) inviata il 30-05-2006 con oggetto: Perchè due rotatorie in zona Favorita e sottopasso Terraglio?

 

L’incrocio Terraglio-SR 14 rappresenta un nodo fondamentale non solo per l’attuale viabilità mestrina, ma anche e soprattutto per il futuro buon funzionamento dell’anello di circonvallazione che da San Giuliano, attraverso la SR 14, supererà il Terraglio per riconnettersi alla direttrice Castellana attraverso il sovrappasso degli Arzeroni.

I principali nodi lungo la SR 14 sono stati risolti con l’indipendenza del percorso della strada regionale e la creazione di opportuni svincoli con rotatoria di smistamento per via Orlanda e via San Donà.

Analogo schema può ritenersi appropriato anche per l’incrocio SR 14-Terraglio. In particolare, la preoccupazione nutrita dalla Direzione Mobilità è quella di, al termine dei lavori, introdurre un impianto semaforico complesso e con area di intersezione talmente grande che la capacità del nodo sarebbe stata fortemente sacrificata.

Nel merito dell’interrogazione, si porta a conoscenza che:
- l’originaria soluzione, provvisoria, era legata alla particolare fase di cantiere in cui non era ancora attivata la comunicazione con la viabilità nord dell’AEV Terraglio. Di qui la necessità di una sola rotatoria. Con l’attivazione di detta viabilità, si è reso necessario attivare una seconda rotatoria per dare funzionalità al nodo. Si ricorda che il progetto, così come fu impostato non consentiva l’inserimento di un’unica grande rotatoria di smistamento;
- su tali dettagli di provvisorietà legata al cantiere, ulteriori precisazioni potranno essere fornite dalla Direzione PEL con il responsabile del procedimento;
- l’assetto con due rotatorie appare appropriato, dal punto di vista tecnico, anche per l’assetto finale del nodo, ritenuto che un impianto semaforico sarebbe inappropriato;
- sul coinvolgimento della Municipalità di Mestre e delle Commissioni Consiliari, si segnala che il RUP è comunque in capo alla Direzione PEL.

L’Assessorato alla Mobilità è stato coinvolto a cantiere attivato e quando c’è stata la necessità di decidere qualcosa di diverso rispetto al semaforo.

 

Assessore Enrico Mingardi

 
 
A cura della segreteria dell'Assessorato
Pubblicazione: 15-09-2006 ore 00:00
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