da Assessore Pierantonio Belcaro
Venezia, 10 agosto 2009
n p.g. 337257
Al Consigliere comunale Franco Conte
e per conoscenza
Al Presidente del Consiglio comunale
Al Presidente della X Commissione
Ai Capigruppo
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Generale
Al Presidente della Municipalità di Venezia - Murano - Burano
All'Assessore all'Urbanistica
Oggetto: risposta all'interrogazione nr. d'ordine 1474 (Nr. di protocollo 80) inviata il 12-09-2008 con oggetto: Darsena ex cantieri "Celli" a Sant'Elena.
In merito all'interrogazione n. 1474 avente per oggetto: "Darsena ex cantieri Celli a Sant'Elena", si riferisce quanto segue, per quanto di competenza dell'Assessorato all'Ambiente.
Relativamente alla prima questione posta:
1) La Valutazione di Impatto Ambientale non era dovuta all'epoca dell'adozione dello strumento urbanistico (Piano Particolareggiato per l'ex cantiere Celli adottato con deliberazione della Giunta comunale n. 607 del 22.04.1999 e successivamente approvato con deliberazione del Consiglio comunale n. 15 del 12.11.2000) in quanto la VIA non si applica a Piani o programmi di Pianificazione ma solo a progetti.
Il progetto, promosso dal cantiere Celli Srl, prevede la riorganizzazione e la riqualificazione funzionale dell'area ex Cantieri Celli a S. Elena, venezia, così come stabilit dal Pianoi Particolareggiato. L'iter amministrativo del progetto è iniziato nel 2001 con la richiesta dei primi permessi di costruire. In seguito il progetto è stato affinato e a fine 2005 la Giunta comunale ha raggiunto un accordo per la riserva di posti barca a residenti del comune di Venezia, al fine di riordinare la gestione degli spazi acquei nell'area di S.Elena.
A seguito della valutazione del progetto da parte della Commissione di salvaguardia, con nota del 14.09.2007 a firma del Direttore della Direzione Sviluppo del Territorio ed edilizia, arch. Gianbattista Rudatis, si è chiesto di sottoporre il progetto a screening (art. 7 LR 10/99) presso l'autorità competente.
La Commissione provinciale VIA, con parere 3/08 emesso nella seduta del 19.02.2008, ha motivato le ragioni per cui il progetto deve essere assogettato alla procedura di VIA. IL Comune potrà autorizzare il progetto solo dopo che la procedura di VIA sarà positivamente superata, e verrà autorizzato il progetto solo se conforme al Piano Particolareggiato.
Quindi il progetto nel corso degli anni è stato modificato per soddisfare le varie prescrizioni incontrate nell'iter di approvazione ma non corrisponde al vero che non deve essere sottoposto a VIA.
Relativamente alla seconda questione posta:
2) La questione posta non è di competenza dell'Assessorato all'Ambiente
Assessore Pierantonio Belcaro
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