Venezia, 31 ottobre 2008
Al Consigliere comunale Antonio Cavaliere
Al Sindaco Massimo Cacciari
e per conoscenza
Al Presidente del Consiglio comunale
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Generale
Oggetto: segnalazione di risposta in Consiglio comunale per interrogazione nr. d'ordine 1471 (Nr. di protocollo 76) inviata il 11-09-2008 con oggetto: Messa in sicurezza di Via Trieste a Marghera-Catene
L'interrogazione è stata trattata nella seduta del Consiglio comunale del 20-10-2008.
Si riporta di seguito l'estratto del resoconto stenografico relativo agli interventi in oggetto.
BORASO - Presidente del Consiglio:
73, Cavaliere, messa in sicurezza via Trieste, Marghera e Catene. Il Sindaco, poi l'Assessore Mingardi è a disposizione.
CACCIARI – Sindaco:
Questa cos'è, sul... L'episodio del 6 settembre 2008 è la manifestazione più eclatante di uno scontro tra diversi gruppi, sia italiani che stranieri, che si sta trascinando da parecchio tempo. L'episodio è stato prontamente represso dalle forze di Polizia dello Stato, Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza, con l'ausilio di alcune pattuglie della Polizia municipale. È necessario inoltre rilevare come il Questore di Venezia, a seguito dei fatti oggetto dell'interpellanza, abbia applicato al pubblico esercizio interessato le misure previste dall'articolo 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, sospendendone la licenza temporaneamente. Ricordo peraltro che, ai sensi dell'articolo 117, comma 2, lettera b), della Costituzione, è competenza esclusiva dello Stato l'ordine e la sicurezza pubblica. Tuttavia il Comune in ogni sede competente ha sempre supportato l'azione dello Stato con l'ausilio della Polizia municipale e stimolato l'azione degli organi preposti, fino alla stipula nel luglio 2007 del Patto per Venezia Sicura, in cui l'area di Marghera è evidenziata come molto problematica. Nonostante la gravità dei fatti sopratrattati, non si può che confermare il precedente orientamento non favorevole all'utilizzo delle forze armate, non ravvisandone la reale necessità, anche a fronte della lotta ristrettezza delle risorse disponibili, che ha costretto il Governo a ridurre il tempo di impiego delle stesse Forze Armate nei Comuni di attuale utilizzo.
BORASO - Presidente del Consiglio:
Cavaliere.
CAVALIERE:
Come al solito sono risposte un po' tutte superficiali, perché quello che noi domandiamo e che ci domandano i cittadini è: come è possibile che in città come Marghera, Venezia, Mestre, si danno queste licenze così facilmente a questi... cioè, a questi stranieri che vengono in Italia non per lavorare, ma per far altre cose? Quando si danno delle licenze, insomma, si deve pur guardare. Quando noi italiani si apre un negozio chiedete l'antimafia, chiedete tutto quello che serve. A queste persone come vengono concesse queste licenze, come vengono concesse? È una cosa che...
CACCIARI – Sindaco:
Esattamente come vengono concesse a te o ad un qualsiasi altro cittadino.
CAVALIERE:
Però alla fine vediamo quali sono i risultati, caro Sindaco. Questo è.
CACCIARI – Sindaco:
Le licenze vengono concesse esattamente come vengono concesse a chiunque altro.
CAVALIERE:
Io la metto al corrente, se lei non lo sa, all'ex Dopolavoro Montedison, se lei va dentro a quest'ora trova di tutto. Possibile che a nessuno di queste cose qui sia al corrente?
CACCIARI – Sindaco:
Questa è azione di Polizia, eccetera. Per quanto le licenze, sono date con i criteri con cui è data qualsiasi licenza.
CAVALIERE:
Ma bisogna rivedere questi criteri. Scusi, sa, voglio capire. Io quando vado in giro per la città voglio essere sicuro, non voglio che, come è successo in via Triste...
CACCIARI – Sindaco:
Sono leggi nazionali.
CAVALIERE:
... prendi anche le botte. Scusi, sa.