da Assessore Gianfranco Vecchiato
Venezia, 6 luglio 2007
n p.g. ........
Al Consigliere comunale Alfonso Saetta
e per conoscenza
Al Presidente del Consiglio comunale
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Generale
Oggetto: risposta all'interrogazione nr. d'ordine 769 (Nr. di protocollo 50) inviata il 22-02-2007 con oggetto: Meno cemento - Salviamo l’Orto Botanico ed un po’ di verde a Cannaregio !
In merito all’interrogazione presentata dal Consigliere Alfonso Saetta il 22.02.2007 con numero d’ordine 769 si precisa quanto di seguito riportato.
Il P.I.R.U.E.A. (Programma Integrato di Riqualificazione Urbanistica, Edilizia ed Ambientale) dell’ex orto botanico di S. Giobbe è stato redatto ai sensi della L.R. 23/1999, la quale prevede che il programma integrato abbia lo stesso valore del piano urbanistico attuativo e che, per sua stessa natura e definizione, sia finalizzato alla riqualificazione di parti del territorio comunale e in particolare al riordino degli insediamenti esistenti e al ripristino delle qualità ambientali anche attraverso il riuso di aree dismesse, degradate, inutilizzate.
Il P.I.R.U.E.A. è stato pertanto oggetto di una accurata analisi ambientale che fa parte integrante del piano e che gli uffici mettono a disposizione.
L’analisi ha comportato il censimento e la schedatura di tutte le specie arboree ed arbustive presenti nell’area.
Ogni scheda riporta i dati relativi alla individuazione e alla denominazione della specie, i parametri dendrometrici, costituiti dalla altezza, diametro e conformazione dell’albero, nonché i dati relativi alle condizioni del suolo e alle condizioni fitosanitarie dell’albero, oltre che alla sua descrizione morfologica.
L’analisi ha dimostrato:
a)che lo stato generale dell’insieme vegetale è in condizioni di sofferenza diffusa per inadeguata manutenzione;
b)che non sono emerse tracce di specie arboree particolari e che, a dispetto del suo nome, non si può considerare l’area come un vero orto botanico costituito da una consistente varietà di alberi ed arbusti.
Il progetto prevede la tutela e la riqualificazione degli spazi a verde, attraverso il mantenimento e la manutenzione della vegetazione arborea esistente, consentendo la sostituzione solo degli esemplari che si trovano in condizioni di disagio fitosanitario, con specie dello stesso tipo o autoctone.
Per quanto riguarda gli edifici esistenti il piano prevede il loro recupero e la loro riqualificazione mediante interventi di risanamento conservativo e di ristrutturazione interna, con la demolizione e il ripristino di alcuni volumi. Rispetto ai volumi esistenti il piano prevede un leggero incremento, da mc. 50.047 a mc. 51.641.
L’area di nuova edificazione prevista dal piano (di circa 500 mq. di superficie coperta), è situata in aderenza ad un edificio esistente ed è attualmente utilizzata come impianto sportivo scoperto (campo da tennis).
Non si può, pertanto, parlare di cementificazione dell’area, dal momento che la maggior parte degli interventi sono di tipo conservativo e che i volumi di nuova edificazione sono per lo più costituiti da manufatti esistenti, previsti in demolizione.
Le scelte di piano sono per la maggior parte indirizzate alla salvaguardia dei caratteri morfologici, vegetazionali e ambientali dell’area e alla conservazione dei caratteri architettonici e tipologici degli edifici. Particolare attenzione è stata inoltre rivolta alla riorganizzazione e alla riqualificazione dell’area, proprio nello spirito di quanto contenuto e previsto dalla legge regionale che ha istituito i P.I.R.U.E.A..
Assessore Gianfranco Vecchiato
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