da Sindaco Massimo Cacciari
Venezia, 20 settembre 2006
n p.g. ........
Al Consigliere comunale Giuseppe Caccia
e per conoscenza
Al Presidente del Consiglio comunale
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Generale
Oggetto: risposta all'interrogazione nr. d'ordine 499 (Nr. di protocollo 80) inviata il 23-08-2006 con oggetto: RISCHIO CHIUSURA DEL CENTRO DIURNO RODARI? IL SINDACO INTERVENGA SULLA DIREZIONE GENERALE DELL’AZIENDA ULSS
Egregio Consigliere,
con riferimento all’interrogazione di cui all’oggetto si osserva quanto segue.
La situazione complessiva dei servizi per la salute mentale nella Terraferma Veneziana rimane afflitta da carenze progettuali, organizzative e di offerta di servizi che rendono ancora difficile assicurare un completo percorso di prevenzione, cura e piena integrazione per le persone con disagio psichico.
In questi ultimi mesi sono entrate in funzione la Comunità terapeutica residenziale protetta di via Pasqualigo e la Comunità Alloggio presso l’Ente Antica Scuola dei Battuti a seguito della chiusura della Comunità di via Zanotto,
Ciò nonostante la situazione resta delicata ed è oggetto, come è noto, in queste settimane, del lavoro di due consulenti, incaricati dal Direttore Generale dell’Azienda ULSS, di esprimere pareri e proposte sullo stato dei servizi del territorio.
Per quanto riguarda le attività del Centro Diurno Rodari che, come la Comunità di via Zanotto, erano state promosse dall’Amministrazione Comunale con una significativa partecipazione finanziaria, e con la disponibilità di spazi adeguati, queste rappresentano un consolidato punto di riferimento per la realtà della terraferma, anche grazie all’apporto dell’Associazione dei familiari.
L’attività del Centro Diurno, per quanto riguarda le competenze, è disciplinata dall’accordo sui livelli essenziali di assistenza approvato dalla Conferenza dei Sindaci il 18.07.2003. Secondo quell’accordo gli interventi aggiuntivi previsti per i progetti finalizzati alla promozione della socializzazione, definiti dal Dipartimento di Salute Mentale e realizzati anche all’interno dei Centri Diurni sono a carico dei Comuni. Il Comune di Venezia ha sempre assicurato il proprio contributo a fronte dei progetti del Dipartimento, ferma restando la titolarità delle attività che resta comunque in capo all’Azienda, come previsto dallo stesso accordo sui L.E.A., che stabilisce che “le prestazioni effettuate presso i Centri Diurni Psichiatrici, incluse le attività socioriabilitative, sono a carico della sanità”.
L’Azienda ULSS, interpellata ai fini della risposta alla presente interrogazione, ritiene che non risulti alcun ridimensionamento per quanto riguarda l’impegno nelle attività relative ai laboratori del Centro Diurno Rodari. Ciò che va rilevato peraltro è che la competenza del Comune in ordine agli interventi aggiuntivi, non esime l’Azienda dal provvedere al funzionamento complessivo delle attività, che pertanto, non possono esser fatte ricadere sui soli contributi dell’Amministrazione Comunale.
Tenuto conto che l’Azienda ha comunque assicurato la ripresa del funzionamento dei laboratori ma anche una verifica della congruità e dell’appropriatezza di tutti gli interventi messi in atto, il Comune di Venezia resta impegnato, per quanto gli compete, per il mantenimento, il miglioramento e il possibile sviluppo delle attività del Centro Diurno.
Per quanto attiene la Conferenza dei Sindaci, già dalla seduta del 25 agosto 2005, in occasione della quale si era discusso con il Direttore Generale dell’Azienda sullo stato dei servizi dell’AULSS Veneziana, era stato segnalato, per la Terraferma, la mancanza di una strategia complessiva e unitaria in materia di salute mentale, viste anche le “diverse, se non opposte, impostazioni culturali dei primari sulla modalità di affrontare i problemi”.
Con il 1° gennaio 2007 la Direzione del Dipartimento di Salute Mentale è stata infatti affidata ad interim al Direttore Sanitario. Nel corso del 2006 con il Direttore Generale è stato poi raggiunto un accordo al fine di individuare una figura super partes in grado di assicurare la direzione del Dipartimento e l’effettivo governo delle unità operative.
L’incarico attribuito ai consulenti dott. Garron e dott. Mezzina va in questa direzione: ottenere una valutazione sull’organizzazione dei servizi e proposte per meglio affrontare i problemi. Tali proposte comunque non possono prescindere dalla definizione delle responsabilità di Direzione del D.S.M.. Il Comune di Venezia, che fa parte del Consiglio di Dipartimento, è infatti disponibile a continuare a contribuire con le risorse necessarie al conseguimento degli obiettivi di pianificazione purchè finalizzate a precisi impegni realizzativi da parte dell’Azienda ULSS.
Distinti saluti.
Sindaco Massimo Cacciari
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