X Commissione - Verbale

Ordine del giorno della seduta

1. Discussione dell'interpellanza nr. d'ordine 1184 (nr. prot. 80) con oggetto "Inquinamento provocato da SAVE all’interno dell’aeroporto Marco Polo", inviata da Giorgio Chinellato
2. Discussione dell'interpellanza nr. d'ordine 1275 (nr. prot. 21) con oggetto "IL COMUNE DI VENEZIA INTERVENGA PER IL RISPETTO DELLE AUTORIZZAZIONI DA ESSO CONCESSE", inviata da Giovanni Salviato

Verbale

Alle ore 12.13 il Vice Presidente della X Commissione Consiliare Patrizio Berengo, constatata la presenza del numero legale dichiara aperta la seduta, illustrando l’ordine del giorno. Quindi da la parola al Consigliere Chinellato
CHINELLATO spiega che durante un’audizione dei lavoratori della SAVE, è emersa la notizia che all’interno dell’aeroporto Marco Polo, l’area destinata alle operazioni di de-icing degli aerei non sarebbe mai stata messa in sicurezza cosicché vi sarebbe un costante deflusso delle sostanze inquinanti, utilizzate per tale operazione, direttamente nelle acque della laguna e non solo attraverso l’assorbimento del terreno. Considerato che quanto dichiarato costituisce un fatto di enorme gravità non solo per la salute degli operatori ma anche per l’inquinamento della laguna di Venezia , chiede all’ Assessore:
v quali iniziative intenda assumere per verificare se la situazione corrisponda al vero e, in tal caso, per richiedere a SAVE la cessazione di tale condotta;
v se, dopo aver svolto le opportune verifiche e laddove risultassero fondate ed accertate le notizie sopra riportate, non ritenga doveroso presentare una circostanziata denuncia alla competente Magistratura

BELCARO risponde all’interpellanza in oggetto, evidenziando che le operazioni avvengono in area protetta da sistemi di trattamento idonei. Quindi ciò che rimane sono i residui di prodotto che vengono raccolti in appositi sistemi di raccolta. Inoltre il NOE ha già svolto un’indagine presso gli Uffici tecnici della SAVE e sarà il NOE ad inviare, se del caso, il relativo rapporto alla Magistratura
Alle ore 12.20 entra il Consigliere Azzoni
Alle ore 12.25 il Presidente passa al 2° punto all’ordine del giorno dando la parola al Consigliere Salviato
SALVIATO spiega che il Comune di Venezia su parere della ULSS 12 ha concesso una deroga ai limiti di emissione di rumore per il Parco di S. Giuliano con prescrizioni di non superamento della soglia dei 60, max 70, decibel. In occasione dell’Heineken festival 2007 le associazioni ambientaliste e animaliste hanno commissionato ad un esperto in acustica la misurazione dell’impatto acustico sul canile. Dai dati rilevati si è evidenziato il netto superamento dei limiti e sono state ampiamente disattese le prescrizioni dell’ULSS. Quindi chiede all’Assessore che vengano acquisiti i dati del fonometro ARPAV dal periodo che va dal 13 al 16 giugno 2007, e, qualora venga rilevato uno sforamento dei limiti acustici ritiene opportuno procedere alla immediata risoluzione del contratto con la Milano Concerti, avendo tale società violato gli accordi contrattuali, come da delibera n.310 del 4/06/2007
MAZZONETTO dichiara di essere favorevole all’evento Heineken festival, e ritiene paradossale criticare qualche manifestazione che viene effettuata a Mestre. Considera assurdo far riferimento ai decibel. Anzi trova opportuno cominciare a pensare ad altri eventi e manifestazioni
OLIBONI chiede chiarimenti in merito agli effetti dell’impatto acustico sul canile
BELCARO comunica che in occasione della manifestazione Heineken Jammin’ Festival 2007, la Direzione Ambiente e Sicurezza del Territorio ha rilasciato l’autorizzazione in deroga ai limiti massimi di esposizione al rumore negli ambienti abitativi e nell’ambiente esterno. Tale autorizzazione, riportava come prescrizioni, suggerite dall’ULSS 12 Veneziana: la posa di barriere fonoassorbenti a difesa del Canile Municipale ed il rispetto dei valori massimi di rumorosità. Relativamente alla difesa degli ospiti del canile L’ULSS 12 non ha fornito nessuna indicazione esplicita circa i livelli di esposizione da rispettare presso il ricettore del canile. Le barriere sono state installate dalla società Milano Concerti. E’ stato chiesto all’ARPAV di compiere un monitoraggio dei livelli sonori. Dopo aver accertato uno sforamento dei limiti acustici nella zona a ridosso delle case in viale San Marco l’ARPAV ha erogato una multa alla Milano Concerti
OLIBONI trova che non ci sia preoccupazione per le persone, ma solo per gli animali
CAPOGROSSO osserva che non viene fatto nessun riferimento al limite acustico massimo all’interno del canile. L’unica preoccupazione sembra sia stata quella di posizionare le barriere fonoassorbenti. E’ da capire se c’è stata violazione di legge
SAETTA condivide l’intervento del Consigliere Salviato ed auspica che in futuro vengano erogate delle sanzioni nel caso non venissero seguite le norme, in quanto le regole devono essere rispettate
SALVIATO evidenzia che nella relazione dell’ARPAV mancano i dati riguardanti le rilevazioni sul canile e che l’infrazione è stata accertata solo per le abitazioni. Annuncia che ci sono i presupposti per un possibile ricorso alla Corte dei Conti perché il Comune ha investito soldi pubblici, ma la Convenzione è da intendersi valida solo nel caso in cui tutte le prescrizioni a tutela dell’Ambiente vengano rispettate. Così non è stato, visto che secondo la relazione dell’ARPAV, l’impatto acustico durante il concerto è stato superiore al consentito
Alle ore 12.40 entra il Consigliere Speranzon
TOSO chiede se la convenzione sia da ritenersi valida, o se alla luce dell’interpellanza verrà modificata
TOFFANIN non vede responsabilità da parte del Comune
Alle ore 13.00 esaurito l’ordine del giorno il Presidente dichiara sciolta la seduta

scarica documento in formato pdf (34 kb)