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VIII Commissione - Verbale

Seduta del 27-11-2007 ore 10:00

 

Consiglieri componenti la Commissione: Giovanni Azzoni, Maurizio Baratello, Ivano Berto, Claudio Borghello, Giampietro Capogrosso, Paolino D'Anna, Franco Ferrari, Maria Paola Miatello Petrovich, Michele Mognato, Fabio Muscardin, Giorgio Reato, Piero Rosa Salva, Silvia Spignesi, Fabio Toffanin, Cesare Campa, Saverio Centenaro, Michele Zuin, Alfonso Saetta, Giovanni Salviato, Raffaele Speranzon, Felice Casson, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Giacomo Guzzo, Giuseppe Caccia

 

Consiglieri presenti: Maurizio Baratello, Ivano Berto, Claudio Borghello, Giampietro Capogrosso, Saverio Centenaro, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio, Ezio Oliboni, Giacomo Guzzo, Giuseppe Toso (sostituisce Fabio Muscardin)

 

Altri presenti: Vice Sindaco Assessore al Bilancio Michele Vianello, Direttore Finanza e Bilancio Piero Dei Rossi, Direttore Lavori Pubblici Ivano Turlon, Dirigente Finanza e Bilancio Vincenzo Scarpa, Direttore Generale Vincenzo Sabato, Collegio dei Revisori dei Conti

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Trattazione dell'interrogazione nr. d'ordine 1090 (nr. prot. 169) con oggetto "Ripercussioni su rimodulazione del debito e derivati", inviata da Maurizio Baratello
  2. Trattazione dell'interrogazione nr. d'ordine 1091 (nr. prot. 170) con oggetto "Ripercussioni su rimodulazione del debito e derivati", inviata da Maurizio Baratello
  3. Esame della proposta di deliberazione PD 4234 del 08-11-2007: Emissione di un Prestito Obbligazionario Comunale denominato "Comune di Venezia 2007 - 2027 a tasso variabile"
  4. Esame della proposta di deliberazione PD 4142 del 31-10-2007: Bilancio di previsione esercizio finanziario 2007 - Assestamento

Verbale

Alle ore 10.20, il Presidente della VIII Commissione Consiliare, Alberto Mazzonetto, constatata la presenza del numero legale dichiara aperta la seduta.

MAZZONETTO da la parola al consigliere Baratello per l’illustrazione delle due interrogazioni nr. 1090 e 1901.

BARATELLO illustra l’interrogazione, esprimendo le sue non condivisioni e i dubbi su scelte politiche in merito all’attuazione degli strumenti di derivati, in considerazione del fatto che non sono mai stati viste come operazioni complessive nei termini di rischi futuri per l’Amministrazione Comunale. Specifica che sono due operazioni diverse quelle relative alla rimodulazione del debito e l’operazione di copertura rischi tramite le operazioni SWAP. Ricorda che l’ex Sindaco Costa affermava che i tassi d’interesse di riferimento dei mutui all’epoca delle operazioni erano circa del 15%, quando invece i reali tassi erano nettamente inferiori, chiedendo un chiarimento in merito alle affermazioni. Ritiene, specie nell’ottica di una Pubblica Amministrazione che gestisce ed opera con soldi pubblici, che sarebbe più opportuno attuare operazioni finanziarie con “tasso d’interesse certo per avere un debito certo” invece che tassi variabili che ne possano modificare l’entità dello stesso al fine dell’interesse prevalente che è quello dell’intera collettività. Fa riferimento alla Direttiva della Corte dei Conti nr. 6313 del Settembre 2007 in merito alle operazioni di derivate attuate dagli enti locali e analizza le situazioni delle operazioni Canaletto e Rialto con le relative perdite e guadagni. Ritiene che, in considerazione del parere espresso dal Collegio dei Revisori dei Conti sulla proposta di deliberazione relativa all’assestamento di bilancio, le sue preoccupazioni sui rischi finanziari di tali operazioni erano fondate. Proprio la fluttuazione dei tassi d’interesse non controllabile a priori rende discutibile l’utilizzo di tali strumenti finanziari, che necessitano di un costante monitoraggio del debito pubblico.

VIANELLO precisa che nel 2002 non era Assessore al Bilancio, in quanto all’epoca esisteva un’altra Giunta Comunale. Nell’interrogazione è stata messa in discussione la professionalità e la preparazione dei funzionari comunali che operano presso la Direzione Finanza e Bilancio che operavano allora e che continuano ad operare nella piena fiducia dell’Amministrazione Comunale attuale. Essendo una questione strettamente tecnica l’oggetto dell’interrogazione, l’Amministrazione Comunale ha commissionato ad una società esterna, la Brady Italia s.r.l. che opera come consulente per molti enti locali nazionali, un’analisi sui derivati relativa alle operazioni Canaletto e Rialto. Viene data lettura delle conclusioni del rapporto della società relative alle due operazioni dove viene affermato la validità di tali operazioni svolte. Argomenta in merito al fatto che nel corso della gestione dell’attuale Amministrazione Comunale è stata fatta un’attenta ed efficace gestione del debito pubblico che ha portato ad una riduzione dello stesso nel corso degli anni; grazie alle operazioni di rinegoziazione e di intervento sui tassi di interesse è stato possibile svolgere alcune operazioni in merito al bilancio del Comune di Venezia, e tale gestione flessibile continuerà ad essere fatta anche nel futuro.

MAZZONETTO constata che nonostante fossero stati convocati, il Collegio dei Revisori dei Conti non è ancora presente alla seduta di commissione in considerazione del fatto che nel loro parere nel Bilancio di assestamento avevano evidenziato una nota in merito ad “interessi passivi ed oneri finanziari verso altri soggetti”.

SABATO precisa che il tasso d’interesse durante la Giunta Costa era pari a circa il 5,1 %.

BARATELLO ritiene che le operazioni passate hanno comportato questa situazione di incertezza, e che pertanto l’Assessore è dovuto giustamente intervenire rinegoziando le precedenti operazioni. Ricorda che il problema legato alle operazioni dei derivati è di recente arrivato alla cronaca nazionale grazie ai numerosi interventi e ai possibili rischi che un’operazione lecita normativamente venga effettuata con i soldi pubblici dei cittadini. Suggerisce che l’Amministrazione Comunale si doti di un advisor esterno per monitorare la dinamica dei tassi e quindi intervenire velocemente per diminuire le possibili perdite, anche se la soluzione migliore sarebbe di attuare solo operazioni finanziarie con tassi d’interesse fissi. Ricorda che le precedenti deliberazioni relative alle operazioni, proprio per i diversi dubbi in merito alle stesse, erano state approvate dal Consiglio Comunale con soli 18 voti favorevoli e molti consiglieri astenuti.

Ore 11.00 – Punto 3 dell’O.d.G.

MAZZONETTO ricorda che la proposta di deliberazione è già stata illustrata, e questa riunione è stata convocata per permettere ai consiglieri di formulare le diverse richieste di chiarimento sugli interventi che vengono finanziati.

TURLON argomenta in merito al fatto che gli interventi previsti a finanziamento hanno tutti la progettazione definitiva e riguardano principalmente opere di completamento e/o di manutenzione. Descrive brevemente gli interventi oggetto di finanziamento.

CAPOGROSSO interviene ricordando che già nel 2006 nel corso dell’approvazione dell’emissione di un prestito obbligazionario era emersa la richiesta se era possibile operare delle variazioni sugli interventi oggetto di finanziamento.

DEI ROSSI risponde che tale possibilità è fattibile, con la condizione che bisogna avvertire del cambiamento la banca e modificare i relativi atti contabili.

VIANELLO specifica che in ogni caso nel corso dell’approvazione delle deliberazioni in Consiglio Comunale dovrà essere approvato prima il bilancio di assestamento e poi successivamente il prestito obbligazionario. Domanda che tipo di intervento vorrebbero modificare i consiglieri.

BERTO annuncia che ha intenzione di presentare un emendamento che va ad incidere su una parte degli interventi oggetto di finanziamento tramite prestito obbligazionario, per approvare il progetto definitivo relativo alla pista ciclabile di Favaro Veneto ritenendo la sicurezza stradale dei cittadini una priorità per l’Amministrazione comunale.

MAZZONETTO propone di inviare la proposta di deliberazione in discussione per il Consiglio Comunale. La commissione approva.

Alle ore 11.15 – Punto 4 dell’O.d.G.

MAZZONETTO sospende la riunione di commissione per consentire l’arrivo dei componenti del Collegio dei Revisori dei Conti.

Alle ore 11.25 riprende la riunione di commissione; entra il consigliere Giacomo Guzzo ed esce il consigliere Maurizio Baratello.

MAZZONETTO rileva che all’ordine del giorno della Commissione ai punti nr. 1 e 2 c’erano due interrogazioni in merito alle operazioni sui derivati, e nel parere espresso dal collegio è stata fatta una nota in merito, pertanto auspica la loro presenza dall’inizio della riunione.

ROSSETTO risponde che avevano visto l’interrogazione del consigliere Baratello e pensavano che bastasse la presenza dell’Assessore in quanto l’interrogazione era lui rivolta. Legge il parere espresso dal collegio dei revisori dei conti in merito alla proposta di deliberazione relativa all’assestamento di bilancio, soffermandosi nelle tre operazioni relative
· all’applicazione dell’avanzo derivante dal fondo svalutazione crediti;
· all’aumento delle entrate da lasciapassare oneroso zone traffico limitato – ZTL e proventi da servizio trasporto pubblico di navigazione;
· agli interressi passivi ed oneri finanziari verso altri soggetti.

MAZZONETTO domanda in riferimento all’osservazione del collegio dei revisori dei conti sugli interressi passivi ed oneri finanziari verso altri soggetti da dove proviene l’importo pari a 299.975 Euro.

BONECCHI risponde che come Collegio dei Revisori dei conti evidenziano da 4 anni nei loro pareri di competenza un richiamo alle operazioni finanziarie SWAP. Specifica nel dettaglio, in relazione al Tit III delle Entrate e al Tit I della Spesa i movimenti che hanno comportato a definire i maggiori oneri per operazioni SWAP pari ad Euro 299.975, con riferimento ai flussi positivi e negativi derivanti dalle operazioni Canaletto, Rialto e Cassa Depositi e Prestiti. Aggiunge che dalle relazione della società Brady Italia s.r.l. consegnata ieri al Collegio dei revisori dei conti emerge che in termini generali l’operazione SWAP ha avuto dei riscontri positivi, dato che bisogna sempre prendere in considerazione come riferimento quello che l’Amministrazione Comunale avrebbe dovuto spendere senza aver attuato tali politiche finanziarie. Cita le due sentenze della Corte dei Conti sulle operazioni SWAP e chiarisce la differenza tra le operazioni portate in atto dal Comune di Venezia e quelle di altri comuni che si sono indebitate con gli SWAP.

CAPOGROSSO domanda se il Comune di Venezia ha creato debiti tramite le operazioni SWAP.

BONECCHI precisa che il Comune di Venezia ha fatto delle operazioni SWAP sui propri debiti che aveva contratto a differenza di altri Comuni che hanno creato altri ulteriori debiti per poter fare le operazioni SWAP. Chiarisce ulteriormente facendo un esempio sull’acquisto di una casa. Aggiunge che alcuni enti locali, come ad esempio la Provincia di Treviso controllano direttamente i titoli oggetto di operazioni finanziarie proprio per monitorare costantemente l’andamento e prevenire possibili rischi per l’ente.

CAPOGROSSO argomenta in merito al fatto che, da quanto è stato detto, per l’anno 2007 c’è un segno negativo relativo alle operazioni, anche se, considerandole nel loro complesso arco temporale e messe a confronto con l’alternativa del tasso fisso al momento della stipula dei contratti, le operazioni darebbero come risultato un trend positivo. Auspica che nel corso dei prossimi anni vengano attentamente monitorate e valutate le operazioni al fine di una possibile rimodulazione in merito dell’operazione Rialto.

BONECCCHI specifica che ogni contratto SWAP è diverso per caratteristiche e termini rispetto agli altri e necessita di attente analisi per le sue valutazioni; aggiunge che le operazioni di rimodulazione SWAP consistono in una rimodulazione del contratto di mutuo originario e poi di conseguenza dell’operazione SWAP collegata.

GUZZO argomenta in merito alle operazioni SWAP, sottolineando il fatto che il Comune di Venezia, a differenza di altri enti locali, ha effettuato delle operazioni a garanzia dei muti contratti; ritiene a tal fine che l’Amministrazione Comunale ha fatto bene ad aver rimodulato per ridurre i relativi rischi.

MAZZONETTO interviene in merito alla rimodulazione dell’operazione Rialto domandando se esistono le condizioni giuridiche per effettuare tale rimodulazione. Ricorda che da quando è stata presentata l’interrogazione del consigliere Baratello, ha approfondito la materia relativa alle operazioni con derivati notando che esistono alcune particolarità come ad esempio che la sede legale per eventuali controversie è quasi sempre all’estero. Aggiunge che nello specifico dell’operazione Cataletto, il Comune di Venezia era coperto dal rischio di fluttuazione del tasso d’interesse per un determinato intervallo, e qualora il tasso d’interesse scendesse al di sotto o al di sopra di tale limite si creerebbero delle perdite per l’Amministrazione Comunale.

BONZIO interviene in merito all’ordine dei lavori suggerendo, con la collaborazione della Presidenza del Consiglio Comunale e dei capigruppo, di approfondire la materia collegata agli SWAP con un Seminario specifico, proprio per permettere a tutti i consiglieri comunali di avere piena conoscenza della materia. Domanda in merito ai pareri espressi dalle Municipalità del Comune di Venezia sul bilancio di assestamento.

VIANELLO specifica che l’operazione di rimodulazione è in corso, ma aspettava la conclusione, e quindi la certezza del suo buon esito.

BONECCHI esplicita le possibilità dell’ente pubblico per indebitarsi, ovvero il prestito tramite le banche e l’emissione dei BOC. Chiarisce che per poter rimodulare il debito è necessario che gli obbligazionisti sottoscrittori diano il loro assenso tramite l’Assemblea degli Obbligazionisti; aggiunge che ieri è stata pubblicata nei giornali economici la convocazione dell’assemblea e che poi si è in attesa delle loro decisioni. Ritiene che le operazioni SWAP possano andare bene anche per un ente locale a condizione che ci sia sempre una relazione preliminare in merito.

DEI ROSSI illustra i pareri espressi dalle Municipalità del Comune di Venezia; specifica che la Municipalità di Chirignago ha proposto una rimodulazione interna dei propri fondi mentre quella di Venezia ha fatto un ordine del giorno chiedendo l’integrazione di 83.000 Euro per i servizi sociali. Aggiunge che la Municipalità di Favaro Veneto ha proposto di utilizzare una parte delle risorse disponibili per integrare alcuni capitoli di spesa.

VIANELLO risponde che esclusa la Municipalità di Chirignago Zelarino che attua delle rimodulazioni interne ai loro fondi, per le altre Municipalità non verrà concesso alcun stanziamento, dato che gli unici stanziamenti disponibili per 700.000 Euro sono stati destinati per dare risposte a problemi istituzionali.

CAPOGROSSO ricorda che durante la riunione di III^ e VIII^ Commissione Consiliare erano stati esaminati e valutati i diversi interventi in merito alla sicurezza sociale; ricorda che era emerso che ogni Municipalità ha un proprio stanziamento e che se eventualmente effettua alcune economie di spesa, tali maggiori importi vengono ridistribuiti.

VIANELLO interviene sul fatto che teoricamente le Municipalità che effettuano delle economie di spesa dovrebbero “restituire” tali importi al Comune di Venezia che poi in base alle priorità ed urgenze li ridistribuisce.

BONZIO argomenta in merito alla richiesta della Municipalità di Venezia di incremento di fondi per 83.000 Euro per accoglienza ed ospitalità dei minori, dato che è un obbligo di legge. Ritiene che ci sono Municipalità che hanno avuto un saldo positivo di tali interventi perché è diminuito il numero di minori da accogliere nella stessa, presumibilmente per il fatto che si sono spostati verso altri territori Comunali. Auspica che per l’anno 2008 ci sia una maggiore attenzione su tale problematica, suggerendo che se si verificano avanzi di spesa, questi vengano destinati dove c’è una reale necessità. Afferma che la scadenza perentoria per l’approvazione del Bilancio di assestamento è il 30 Novembre, e che nonostante questa sia una commissione importante con le relative delibere già iscritte al Consiglio Comunale del 28 Novembre, le opposizioni garantiscono la presenza del numero legale e il licenziamento dei provvedimenti.

MAZZONETTO condivide la proposta del consigliere Bonzio in merito ad un seminario di studio sui derivati, e farà tale proposta nel corso delle prossime riunione della conferenza dei capigruppo; propone di licenziare la proposta di deliberazione in discussione per il Consiglio Comunale. La commissione approva.

Alle ore 12.35, il Presidente della VIII Commissione Consiliare, Alberto Mazzonetto, in assenza di altre richieste d’intervento ed esaurito l’ordine del giorno, dichiara chiusa la seduta.

 

 

 

 

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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 17-01-2008 ore 00:00
Ultima modifica 17-01-2008 ore 00:00
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