Seduta del 24-10-2006 ore 12:00
Consiglieri componenti la Commissione: Paolino D'Anna, Maria Paola Miatello Petrovich, Ivano Berto, Carlo Pagan, Alessandro Maggioni, Valerio Lastrucci, Claudio Borghello, Giorgio Chinellato, Giovanni Salviato, Anna Gandini, Roberto Turetta, Giorgio Reato, Bruno Filippini, Danilo Corrà, Fabio Toffanin, Franco Conte, Felice Casson, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Giacomo Guzzo, Michele Zuin, Saverio Centenaro, Antonio Cavaliere, Raffaele Speranzon, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio, Giuseppe Caccia
Consiglieri presenti: Maria Paola Miatello Petrovich, Ivano Berto, Claudio Borghello, Anna Gandini, Giorgio Reato, Bruno Filippini, Franco Conte, Ezio Oliboni, Giacomo Guzzo, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio, Giuseppe Toso (sostituisce Carlo Pagan)
Altri presenti: Assessore Mara Rumiz, Direttore Luigi Bassetto, Consigliere Claudio Borghello, Consigliere Alberto Mazzonetto, Consigliere Franco Conte, Consigliera Maria Paola Miatello, Consigliere Giorgio Reato, Dirigente Vittorino Favaretto,Dirigente Alessandra Vettori, Funzionario Adriano Barbieri , Funzionario Roberto Benvenuti , Funzionario Sandro Gavazzi, Funzionario Claudio Pegorer, Delegato della Municipalità di Pellestrina Lido Gianni Boldrin
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 12.25 il presidente Oliboni, constatata la presenza del numero legale dichiara aperta la seduta e dà la parola all’assessora Rumiz per l’illustrazione del 1° punto all’ordine del giorno; nel contempo ricorda che la commissione ha effettuato un sopralluogo ed in alcune sedute il tema era già stato trattato. Oggi si pensa di chiudere l’argomento con l’audizione dell’assessora.
RUMIZ riepiloga la cronologia dell’intervento e afferma che in collaborazione con la municipalità si era trovata una soluzione. Solo due dei confinanti hanno accettato la proposta.
BOLDRIN conferma la sostanza dell’intervento dell’assessora e ricorda che è in essere un contenzioso al TAR, con possibili risvolti di carattere civile e penale. I confinanti che non hanno aderito rimangono in attesa delle sentenze prima di aderire o meno alla proposta fatta.
OLIBONI chiede se con l’acquisto del terreno confinante con l’intervento edilizio si potrebbe risolvere il problema dello sversamento delle acque piovane.
BENVENUTI precisa che sul lato della “carrizada” c’erano delle bocche di lupo che dovevano raccogliere l’acqua piovana e che alcune di queste erano state chiuse da ignoti; comunque oggi il problema non si verifica più.
OLIBONI raccogliendo le osservazioni fatte ringrazia i tecnici partecipanti alla riunione e alle ore 12.35 dichiara chiusa la discussione del punto all’ordine del giorno.
Alle ore 12.35 entra il consigliere Borghello.
OLIBONI dà quindi la parola al consigliere Borghello per la discussione del 2° punto.
Borghello illustra brevemente il contenuto dell’interpellanza e chiede che i proventi derivanti dalla concessione del diritto di superficie vengano assegnati a spese per investimenti. Ricorda che sull’argomento si è spesso dibattuto anche in altre commissioni.
RUMIZ elenca le aree destinate a PIP nel territorio comunale e precisa che l’area di Marghera è stata assegnata al consorzio artigiano, le aree di Sacca Serenella e Lido sono state realizzate utilizzando i fondi della Legge Speciale ed hanno un iter per l’eventuale alienazione con molti vincoli. Comunque gli uffici hanno già iniziato a studiare la possibilità di vendere le aree e si stanno facendo dei calcoli per stabilire il valore delle aree.
Alle ore 12.45 entra il consigliere Bonzio.
PEGORER precisa che anche una parte dell’area di Ca’ Emiliani è stata realizzata con i fondi della Legge Speciale e che i proventi delle eventuali vendite devono essere, per quota, riassegnati al fondo della legge Speciale. In effetti si sta studiando la formazione e applicazione di criteri per stabilire il valore delle aree. Di recente è stata approvata una variante urbanistica onde permettere l’insediamento di strutture diverse dalle attività artigianali con destinazione d’uso commerciale e direzionale, evidentemente il valore del terreno subirà delle variazioni. Una volta terminati gli studi verrà predisposta una deliberazione di giunta che prevederà sia l’alienazione delle aree che il loro valore. Si pensa che se il 60% delle aziende localizzate nell’area aderissero all’opportunità offerta,si può stimare un’entrata che va da 4,5 a 10,7 milioni di euro. Le aree di Sacca Serenella e Lido sono ancora da completare e quindi gli studi sono molto più indietro ma si pensa che il valore delle aree sia più alto.
Alle ore 12.50 il presidente Oliboni, dopo aver preso atto della soddisfazione espressa dal consigliere Borghello per la risposta ricevuta, dichiara chiusa la discussione sul 2° punto.
Il presidente, stante l’assenza del consigliere interrogante, propone di passare alla discussione del 4° punto e dà la parola al consigliere Mazzonetto per l’illustrazione dell’interpellanza avente per oggetto la situazione per l’acquisizione dell’immobile dell’azienda Tessar.
MAZZONETTO chiede di accelerare le procedure per l’acquisizione dell’immobile per realizzare il progetto di valorizzazione della torre di Mestre.
RUMIZ rende noto che si sono intensificati i contatti con la ditta Tessar rappresentata dall’avvocato Tonetto per raggiungere un accordo bonario. Questa soluzione appare la migliore perchè altrimenti è scontata l’apertura di un contenzioso davanti al TAR. Le richieste presentate dalla ditta non sono accoglibili, si sta valutando la possibilità di offrire una permuta tra locali in via Palazzo. A giorni ci dovrebbe essere un incontro risolutore.
OLIBONI chiede se comunque il costo dell’acquisizione dell’immobile Tessar è a carico del Comune.
RUMIZ conferma che l’operazione è a carico del Comune e che la richiesta non ritenuta congrua, deriva dal fatto che Marinese aveva riconosciuto alla ditta CEL-ANA una consistente buonuscita. Ricorda che comunque il Comune non ha riconosciuto a Marinese, nel PIRUEA, questa somma.
MAZZONETTO chiede quando il compendio Cattapan di via Palazzo diventerà proprietà del Comune.
RUMIZ comunica che dal 14 Novembre il Comune entrerà in possesso dell’immobile e conseguentemente si potranno offrire alla ditta Tessar i locali per la permuta.
Il consigliere Mazzonetto si dichiara soddisfatto delle notizie ricevute ed invita l’assessora a comunicare in commissione l’esito di queste operazioni patrimoniali.
Il presidente Oliboni propone di passare alla discussione del 7° punto per l’assenza dei consiglieri interroganti ed invita la consigliera Miatello ad illustrare l’oggetto dell’interrogazione.
MIATELLO illustra brevemente l’interrogazione.
RUMIZ precisa che vicino alla chiesa di S. Pietro di Castello ci sono aree ed edifici demaniali. Rende noto di aver preso contatti con la direzione del Demanio per proporre il recupero degli edifici per trasformarli in residenza. Il cantiere dietro la chiesa insiste sia su area comunale che demaniale; l’attività doveva trasferirsi alla Giudecca, essendo socia del consorzio della cantieristica, ma per ragioni non conosciute il trasferimento non è avvenuto. Tenendo presente che è intenzione del comune salvaguardare tutte le attività esistenti nel centro storico, si è ritenuto di non procedere alla chiusura dell’attività. Lo sviluppo della zona è comunque vincolato dalle norme urbanistiche e si sta cercando una soluzione per il trasferimento dell’attività del cantiere dato che ci sono dei progetti interessanti di riqualificazione del territorio.
VETTORI precisa che l’attività del cantiere ha il divieto di espandersi altre i confini della concessione, afferma che se le opere abusive sono realizzate in area demaniale il comune non potestà di intervento, mentre per eventuali e diverse violazioni, ci sono altri uffici comunali, diversi dall’ufficio del Patrimonio, che hanno proprie competenze in materia.
La consigliera Miatello si dichiara soddisfatta della risposta dell’assessora Rumiz ed afferma che dovrebbe esserci un maggior coordinamento tra gli uffici comunali per la gestione del territorio.
Il presidente Oliboni dopo aver dichiarato chiuso il dibattito, invita il consigliere Reato ad illustrare l’8° punto all’ordine del giorno.
REATO propone il problema sotto tutti gli aspetti; chiede che l’operato dell’Amministrazione “lasci un segno” in questo settore; invita il presidente a convocare il rappresentante del Comune nel consiglio di amministrazione dell’ATER per una audizione, evidenzia come nelle aree pEEP assegnate dal Comune all’ATER, non siano ancora realizzati gli interventi previsti, chiede inoltre che vengano resi noti i patrimoni abitativi degli enti collaterali del Comune e quale politica venga praticata per la loro valorizzazione. Si rammarica per l’assenza di una graduatoria per l’assegnazione degli alloggi non ERP.
Alle ore 13.25 entra il consigliere Conte.
RUMIZ ricorda di aver proposto un dibattito in commissione, dopo la pubblicazione del rapporto dell’Osservatorio Casa, cita l’IVE che sta redigendo un progetto sul patrimonio abitativo, afferma che gli uffici si attivano, purtroppo, solo per la soluzione dei problemi derivanti dagli sfratti e per la soluzione dei casi sociali. Rammenta che la domanda di alloggi si è modificata: sempre più quello che è definito “ceto medio” si rivolge al Comune per risolvere il problema casa, per questo sono in preparazione gli interventi in via Pertini, Asseggiano, Santa Marta e cantiere ACTV. Si è iniziato un rapporto con l’opera pia Coletti e con il Demanio dello Stato per aumentare l’offerta di interventi di social housing. Concorda per l’audizione e suggerisce anche la presenza del direttore dell’ATER. Informa i consiglieri che finalmente sono arrivati dei finanziamenti da destinare alla manutenzione straordinaria degli alloggi di proprietà ATER soprattutto in centro storico. Comunica infine che non appena ci sarà la disponibilità, verrà discusso ed emanato il bando per l’assegnazione degli alloggi non ATER. Ritiene un punto d’orgoglio per l’Amministrazione evitare il dramma degli sfratti.
REATO prende atto delle dichiarazioni dell’assessora e precisa che la situazione è confusa soprattutto al Lido dove i cittadini non sanno a chi rivolgersi per avere notizie sulle assegnazioni degli alloggi.
BASSETTO rimarca la politica dell’Amministrazione che è impegnata praticamente ad evitare le situazioni derivanti dagli sfratti. Fa presente che ogni anno viene determinata la classificazione degli alloggi ERP o non ERP.
CONTE chiede di poter illustrare l’interrogazione che compare al 6° punto.
Il presidente Oliboni, prendendo atto della risposta , e delle precisazioni dell’assessora dichiara chiuso il dibattito ed invita, alle ore 13.45 il consigliere Reato ad illustrare l’ultimo punto all’ordine del giorno non ritenendo corretta la richiesta del consigliere Conte appena entrato.
CONTE annuncia quindi la decisione di ritirare l’interrogazione e di ripresentarla con la richiesta di risposta scritta ed abbandona la riunione.
REATO chiede come mai l’Amministrazione non ha attivato le riserve di alloggi per i cittadini veneziani che rientrano dall’estero.
RUMIZ precisa che non esiste un vincolo di legge per questo tipo di utenza ed il Comune ha ritenuto di non attivare questo criterio. Esiste invece un obbligo di riservare il 10% degli alloggi comunali agli appartenenti alle forze dell’ordine. C’è un progetto della ditta Sarmar per la realizzazione di alloggi anche per questa tipologia di utenza, si pensa di far realizzare questo intervento in un’area agricola da trasformare in residenziale.
Comunque nei bandi emanati dal Comune sono assegnati 4 punti per i richiedenti che provengono dall’estero e che nelle graduatorie questo rappresenta un elemento qualificante.
REATO riconferma che esiste il problema evidenziato e si dichiara soddisfatto della risposta dell’assessora.
Alle ore 13.50 il presidente Oliboni ringrazia i commissari presenti per il proficuo lavoro svolto dalla commissione e dichiara chiusa la seduta.
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