nr. d'ordine | nr. protocollo | data pubbl. | proponente | data protocollo |
---|---|---|---|---|
854 | 93 | 20/03/2007 | Claudio Borghello Roberto Turetta Felice Casson Franco Conte Bruno Filippini Ezio Oliboni Diego Turchetto Giacomo Guzzo Sebastiano Bonzio Raffaele Speranzon Saverio Centenaro Alberto Mazzonetto Alfonso Saetta |
21/03/2007 |
tipo comunicazione | data pubblicazione | testo |
---|---|---|
esito | 20-03-2007 | Leggi |
Venezia, 20 marzo 2007
nr. ordine 854
n p.g. 93
Al Sindaco
Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Generale
e per conoscenza
Ai Presidenti delle Municipalità
Oggetto: Emergenza allagamenti. Pianificazione interventi per la soluzione idraulica generale e dei punti critici del bacino scolante che interessa la terraferma del Comune di Venezia.
Premesso che
- Come dimostrano le copiose piogge di maggio e settembre 2006, gli eventi atmosferici considerati statisticamente eccezionali sono, purtroppo, sempre più frequenti;
- Le precipitazioni di metà settembre, per la loro particolare eccezionalità hanno messo in crisi una vasta area della Regione;
- Il rischio idraulico nella Terraferma veneziana va distinto in rischio riconducibile ad insufficienza o inefficienza della rete fognaria e in rischio imputabile alla rete di bonifica consortile, pubblica e privata, a volte sottodimensionata o in cattivo stato di manutenzione, se non addirittura manomessa;
- Gli sfioratori delle reti miste e i recapiti dei collettori per acque bianche delle reti separate rappresentano gli elementi di interconnessione fra la struttura fognaria e quella di bonifica, la quale assume un ruolo determinante nello smaltimento delle acque meteoriche;
- Tale promiscuità genera alcune problematiche nella gestione degli impianti idrovori, tali da compromettere la funzionalità del sistema delle fognature urbane;
- Con l’incremento delle superfici impermeabilizzate, in seguito all’estendersi delle aree urbanizzate, sono aumentati i deflussi superficiali, mentre è diminuita la capacità di infiltrazione del terreno;
- E’ stato studiato un”Piano delle acque” con lo scopo principale di individuare le criticità e le carenze idrauliche presenti nel territorio della Terraferma Veneziana;
Preso atto che
Le Commissioni Consiliari IV e X riunite congiuntamente hanno avviato a partire da luglio 2006 un confronto con gli Assessorati competenti, VESTA e Consorzi di bonifica, al fine di comprendere lo stato complessivo e le criticità del sistema di raccolta delle acque e fognario urbano;
Considerato che
- l’Amministrazione ha favorito l’approvazione delle varianti urbanistiche necessarie alla realizzazione delle opere previste dal Piano delle Acque;
- Si è avviato il percorso di adozione del Piano delle Acque attraverso il confronto già in essere nelle Municipalità;
- Sono stati realizzati alcuni interventi puntuali da parte dei consorzi di bonifica, di VESTA, e altri sono già finanziati, per risolvere alcune criticità indicate nel piano stesso e considerate prioritarie;
- l’Amministrazione ha completato l’iter per i risarcimenti dei danni ai beni immobili adibiti a residenza conseguenti agli eventi del 15-16-17 settembre 2006;
- La Giunta ha adottato l’atto di indirizzo che recepisce quanto previsto dalla nuova normativa regionale per quanto attiene agli studi di conformità idraulica per i nuovi interventi urbanistici, applicando il principio dell’invarianza idraulica,
il Consiglio Comunale si impegna
A promuovere un convegno, con la partecipazione dei massimi esperti, nel corso del quale venga sviluppato ed approfondito il tema del territorio, inteso come bene comune, come occasione di riflessione sullo sviluppo urbanistico che sta interessando il nostro comune;
il Consiglio Comunale impegna il Sindaco e la Giunta
- A completare l’iter per l’adozione del Piano delle Acque il più rapidamente possibile;
- A favorire la sinergia tra diverse amministrazioni in modo da evitare lungaggini burocratiche e mancati controlli, quest’ultimi anche indispensabili per una corretta e giusta applicazione degli articoli 22 e 23 della legge reg. 3/76;
- Ad eliminare per quanto di competenza, ogni possibile ostacolo burocratico alla realizzazione degli interventi già progettati e finanziati;
- Ad accelerare la progettazione degli altri interventi necessari attivandosi presso la Regione Veneto e il Governo affinché vengano garantiti i finanziamenti relativi, valutando l’opportunità di prevedere, se necessario, un intervento economico in fase di assestamento di bilancio;
- A chiedere una immediata decisione sulla ripartizione tra le Regioni interessate delle risorse stanziate in finanziaria 2007 (15 milioni di euro), con l’adozione di criteri che tengano conto della vastità dei danni riportati dai singoli territori;
- A chiedere che, comunque, una parte dei fondi stanziati per il Veneto, per le sue province e comuni, vadano a rimborsare i danni subiti dai cittadini, residenza e beni mobili registrati e dalle attività produttive;
- A dare periodiche informazioni sui media locali sullo stato di avanzamento degli interventi.
Claudio Borghello
Roberto Turetta
Felice Casson
Franco Conte
Bruno Filippini
Ezio Oliboni
Diego Turchetto
Giacomo Guzzo
Sebastiano Bonzio
Raffaele Speranzon
Saverio Centenaro
Alberto Mazzonetto
Alfonso Saetta
scarica documento in formato pdf (36 kb)