| nr. d'ordine | nr. protocollo | data pubbl. | proponente | data protocollo |
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| 542 | 135 | 06/10/2006 | Valerio Lastrucci Presidente della IV^ Comm. Consiliare Paolino D'Anna Presidente della X^ Comm. Consiliare Claudio Borghello |
10/10/2006 |
Venezia, 6 ottobre 2006
nr. ordine 542
n p.g. 135
Al Sindaco
Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Generale
Oggetto: Emergenza allagamenti. Pianificazione interventi per la soluzione idraulica generale e dei punti critici del bacino scolante che interessa la terraferma del Comune di Venezia, con particolare riferimento alla zona di Chirignago-Zelarino.
Premesso che
-la Municipalità di Chirignago – Zelarino ha votato, dopo gli allagamenti del 24 maggio, un ordine del giorno nella seduta del 31 maggio, approvato all’unanimità, con il quale chiede di affrontare compiutamente il problema;
-in data 27 luglio le commissioni IV^ e X^ riunite congiuntamente per approfondire l’argomento “Situazione fognaria ed allagamenti nella Municipalità di Chirignago – Zelarino” alla presenza dei tecnici di Vesta Spa, del Consorzio di Bonifica Dese-Sile e dell’Assessorato ai LL.PP. di Mestre hanno dato mandato ai Presidenti di Commissione unitamente al Consigliere Comunale Borghello di redigere un ordine del giorno;
-da notizie di stampa , dopo le precipitazioni di metà Settembre, è stato istituito un gruppo di lavoro col duplice scopo di definire gli interventi puntuali più urgenti e adottare il “Piano delle acque”,
considerato che
-così come dimostrano le copiose piogge di maggio e settembre 2006, gli eventi atmosferici considerati statisticamente eccezionali sono, purtroppo, sempre più frequenti;
-le precipitazioni di metà settembre, per la loro particolare eccezionalità hanno messo in crisi una vasta area del territorio della terraferma Veneziana;
-il rischio idraulico nella Terraferma veneziana va distinto in rischio riconducibile ad insufficienza o inefficienza della rete fognaria e in rischio imputabile alla rete di bonifica consortile, pubblica e privata, a volte sottodimensionata o in cattivo stato di manutenzione.
-gli sfioratori delle reti miste e i recapiti dei collettori per acque bianche delle reti separate rappresentano gli elementi di interconnessione fra la struttura fognaria e quella di bonifica, la quale assume un ruolo determinante nello smaltimento delle acque meteoriche.
-tale promiscuità genera alcune problematiche dovute al fatto che la gestione degli impianti idrovori, condotta nella prospettiva della bonifica, risulta, per certi versi, incompatibile con le necessità tipiche delle fognature urbane
-con l’incremento delle superfici impermeabilizzate, in seguito all’estendersi delle aree urbanizzate, sono aumentati i deflussi superficiali, mentre è diminuita la capacità di infiltrazione del terreno;
-la capacità dei collettori superficiali e di fognatura esistenti, spesso non è stata adeguata proporzionalmente all’incremento delle portate;
-è stato studiato un”Piano delle acque” con lo scopo principale di individuare le criticità e le carenze idrauliche presenti nel territorio della Terraferma Veneziana;
-la zona di Gazzera ha recentemente visto concludersi i lavori di realizzazione di condotte fognarie in via Breda e relativo allacciamento alla conduttura principale passante per via Calucci;
-le vie Calucci e Breda e le vie limitrofe sono comunque oggetto di allagamenti ad ogni importante precipitazione anche dopo i lavori eseguiti;
-l’Ing. Baldo, sempre nel corso della seduta, entrando nello specifico della zona di Gazzera ha evidenziato come in loco siano presenti due corsi d’acqua oggi tombinati, il Rio Cimetto e la Dosa, e che questi corsi d’acqua possono, se adeguatamente collegati con le zone che si allagano, contenere e convogliare parte delle precipitazioni;
il Consiglio comunale impegna il Sindaco e la Giunta a:
1.adottare il Piano delle acque redatto dal Consorzio di Bonifica Dese Sile ed in particolare, per quanto riguarda le opere, favorire la sinergia tra diverse amministrazioni in modo da evitare lungaggini burocratiche e mancati controlli, quest’ultimi indispensabili per una corretta e giusta applicazione degli articoli 22 e 23 della legge reg. 3/76;
2.realizzare nel più breve tempo possibile gli interventi nelle aree di Gazzera così come indicato dai tecnici di Vesta e del Consorzio di Bonifica Dese Sile nel corso della commissione congiunta del 27 luglio c.a., prevedendone già nel piano investimenti 2006 (assestamento di bilancio) la relativa copertura finanziaria.
Valerio Lastrucci
Presidente della IV^ Comm. Consiliare
Paolino D'Anna
Presidente della X^ Comm. Consiliare
Claudio Borghello
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