nr. d'ordine | nr. protocollo | data pubbl. | proponente | data protocollo |
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327 | 44 | 23/02/2006 | Franco Conte |
23/02/2006 |
tipo comunicazione | data pubblicazione | testo |
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esito | 01-03-2006 | Leggi |
Venezia, 23 febbraio 2006
nr. ordine 327
n p.g. 44
Al Sindaco
Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Generale
Oggetto: Oggetto: assicurare all’Ufficio Programmazione Sanitaria autonomia, funzionalità e la professionalità acquisita.
Premesso che:
- il decreto legge 229/99, Programmazione Sanitaria modifica l'articolo 2 del decreto legislativo30 dicembre 1992, n 502 nei seguenti termini:
"2-bis. La legge regionale istituisce e disciplina la Conferenza permanente per la programmazione sanitaria e socio-sanitaria regionale, assicurandone il raccordo o l'inserimento nell'organismo rappresentativo delle autonomie locali, ove istituito. …..
2-quinquies. La legge regionale disciplina il rapporto tra programmazione regionale e programmazione locale, definendo in particolare le procedure di proposta, adozione e approvazione del Piano attuativo locale e le modalità della partecipazione ad esse degli enti locali interessati. Nelle aree metropolitane il piano attuativo……”
Preso atto che
il comune di Venezia operava con la necessaria tempestività per assumere e svolgere tutte le nuove responsabilità-opportunità che la normativa affidava ai Comuni in materia socio-sanitaria. In particolare:
- a partire dagli anni ‘70 è stato costituito un gruppo lavoro, istituzionale, con il compito di coordinare le diverse competenza in materia di salute che evolveva poi nell’Ufficio di Programmazione Sanitaria;
- nel 2002, l’Ufficio di Programmazione Sanitaria ha aderito al progetto internazionale “ Città sane” ed in questo contesto sono state realizzate le mappe della salute, nell’articolazione territoriale (Quartieri e Municipalità);
- l’esperienza maturata dall’Ufficio di Programmazione Sanitaria ha consentito di sviluppare progetti di formazione con le università italiane per operatori di programmazione sanitaria;
- l’Ufficio ha altresì promosso numerose indagini epidemiologiche con i medici di medicina generale, epidemiologi, di concerto con le strutture territoriali.
Richiamato come
l’Ufficio di Programmazione Sanitaria sia risultato particolarmente prezioso in particolare per:
- lavoro in rete per il dibattito sui Piani di Zona con la 3^ Commissione e con i singoli consiglieri nel precedente e nell’attuale Consiglio;
- la Consulta per la Salute, divenuta operativa sul finire della scorsa consigliatura, ora in fase di rinnovo;
- le Municipalità che soggetto di immediato contatto con il territorio, intendono essere protagoniste sul versante delle problematiche della salute, nella sua più ampia accezione;
- inizio percorso di messa in rete di tutti i medici di medicina generale del territorio comunale.
Considerato che:
- le funzioni di programmazione, esecuzione e controllo devono articolarsi il più possibile in maniera autonoma;
- l’Ufficio di Programmazione Sanitaria è stato, nel contesto del recente riassetto della struttura organizzativa del Comune, trasferito alle a dipendenza del Sindaco;
- con il rapporto diretto con l’Ufficio di Programmazione Sanitaria il Sindaco e la Conferenza dei Sindaci dell’ASL 12 dispongono di uno strumento capace di valorizzare la responsabilità ultima che lo Stato attribuisce ai sindaci in materia di salute;
- il ruolo dell’Ufficio rappresentano una risorsa qualificante per una programmazione che parte dal basso, capace di tener conto delle esigenze reali del territorio, ora articolato per Municipalità.
Impegna il Sindaco
a valorizzare la funzione di Programmazione Sanitaria garantendo, presso la stessa, adeguate professionalità, al fine di assicurare la più ampia autonomia di gestione e funzionalità nel rapporto con il territorio".ad assicurare la più ampia autonomia alla funzione di Programmazione Sanitaria e Socio-Sanitaria rispetto alla funzione di esecuzione.
Venezia-Mestre 21 febbraio 2006
Franco Conte
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