nr. d'ordine | nr. protocollo | data pubbl. | proponente | data protocollo |
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1906 | 125 | 10/12/2009 | Franco Conte |
16/12/2009 |
Venezia, 10 dicembre 2009
nr. ordine 1906
n p.g. 125
Al Sindaco
Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Generale
Oggetto: L’identità di Mestre va difesa anche nelle sue radici urbanistiche: valorizzare le strutture emerse nell’area del Parco di Via Pio X°
Richiamato che:
- gli scavi nell’area del Parco di Via Pio X° evidenziano la straordinaria ricchezza di opere murarie di rilevanti dimensioni
- gli accordi che stabiliscono che “i risultati delle rilevanze archeologiche devono essere resi palesi anche alla Municipalità che si rende particolarmente interessata al recupero di quanto è possibile di questa parte di territorio storico”.
Si impegna l’Assessore competente
- ad una tempestiva valutazione con la Soprintendenze per definire l’esatta riconducibilità dei reperti alla Ripa de Mestre o alla Peschiera di Ca' Giustinian o a quale altro manufatto storico;
- a mettere in atto tutte le iniziative di messa in sicurezza di quanto emerso anche considerando il crollo parziale del muro sud, in prossimità di Riviera Magellano;
- di valutare con la ditta interessata le modifiche da apportare eventualmente al progetto per garantire la conservazione e la fruibilità di tali ritrovamenti, nonché di richiedere alla stessa la realizzazzione di idonee aperture sulla recinzione per consentire ai Cittadini di visionare gli scavi in atto, affinchè non restino un ‘affare privato’ ma divengano patrimonio collettivo e momento di riaffermazione dell'identità storica di Mestre;
- a valutare la prospettiva di arretramento del fronte ovest del previsto immobile risolvendo così il contrasto dimensionale col la De Amicis (prima scuola di Mestre) con una fascia di rispetto per le Fondazioni della torre recentemente scoperta e subito nascosta;
- prendere in considerazione l’ipotesi di realizzazione dell’edificio su ‘palafitta’ od altra soluzione idonea a garantire la conservazione e la valorizzazione dei resti imponenti degli argini della settentesca Peschiera e dei manufatti recentemente riportati alla luce e dei quali si ignorava la presenza;
- a valutare un’intesa con la ditta Guaraldo per cui a fronte di una riduzione delle dimensioni dell’immobile, per ampliare la fruibilità di un’area preziosa, verrebbe definito un relativo credito edilizio.
Franco Conte
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