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Liga Veneta - Lega Nord Padania - Mozione nr. d'ordine 1839

Logo Liga Veneta - Lega Nord Padania Alberto Mazzonetto
nr. d'ordine nr. protocollo data pubbl. proponente data protocollo
1839 95 19/10/2009 Alberto Mazzonetto
 
Cavaliere Antonio
Saetta Alfonso
26/10/2009

 

 

Venezia, 19 ottobre 2009
nr. ordine 1839
n p.g. 95
 

Al Sindaco
Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Generale


e per conoscenza

Ai Presidenti delle Municipalità

 

Oggetto: Villaggio Sinti

 

PREMESSO CHE

- E’ quasi ultimato in via Vallenari a Favaro Veneto il nuovo campo nomadi, e non possiamo prevedere un bel futuro se pensiamo che il gip Enrico Sandrini di Verona ha definito i campi nomadi “UNA FUCINA DI ATTIVITA’ DELINQUENZIALI”.

- Rileggendo la cronaca legata ai frequentanti il campo nomadi, siamo assai preoccupati per la nostra sicurezza se come ci risulta il campo non è stato attrezzato con dei sistemi di controllo degli accessi e di identificazione di chi entra ed esce, come avviene in altri comuni italiani. E’ evidente, pertanto, il rischio che la terraferma corre è che questo nuovo villaggio diventi una nuova via Anelli, o peggio una base per la criminalità organizzata;

- Il villaggio nomadi risulta essere vera negazione dell’integrazione, e per di più è necessario spiegare ai cittadini le motivazioni di uno spreco di tre milioni di euro, si poteva infatti spendere un decimo di quella cifra se si adottava l’alternativa del campo sosta con semplici piazzole e servizi;

- Al discorso dei costi è strettamente legato quello della violazione delle regole e delle sbagliate priorità: con la spesa del villaggio nomadi, i veneziani sono stati traditi e discriminati:
a) circa 2750 persone dal 2005, oltre agli sfrattati, attendono in graduatoria, ma senza speranza, una casa
pubblica
b) ancora tante famiglie attendono in graduatoria l’assegnazione di un posto in asili nido che non sono in
grado di assorbire tutte le richieste di iscrizione.
c) Mentre per il PRG le misure minime che i cittadini devono rispettare per costruirsi un alloggio sono 45
mq, per il villaggio nomadi sembra che il PRG non si debba rispettare:l’alloggio minimo è di 38 mq
d) è stato disattesa una richiesta di consultazione popolare contro il villaggio che esprimeva la contrarietà
del 99,9% dei cittadini veneziani contrari al villaggio nomadi

- I cittadini veneziani sono doppiamente bastonati e discriminati perché per avere la casa pubblica debbono rispettare la graduatoria costruita anche sui redditi, mentre per i cittadini italiani nomadi questa regola non conta, infatti sembra si voglia ricorrere all’”emergenza sociale” per aggirare il requisito del reddito col risultato che si assegnerebbe la casa al campo nomadi senza accertamenti fiscali e senza tenere conto della reale situazione reddituale di chi ha intestate decine di auto, camper costosi o roulottes, o dichiara sulla stampa di essere abituale frequentatore del casinò.

- Il gruppo Lega chiede che non sia il Comune a farlo , ma che i nomadi la casa se la facciano, si indebitino col mutuo come stanno facendo tanti nostri giovani, ma ciò non basta, bisognerà che la maggioranza di centro sinistra spieghi ai cittadini che grazie alle politiche dell’assessorato al sociale la discriminazione dei veneziani continua:
I) circa sei famiglie nomadi sembra avranno alloggio in case comunali bypassando la graduatoria, e questo a dispetto di sfrattati, di senza casa e di quanti a reddito fisso sono in coda all’attuale graduatoria in vana attesa di casa pubblica;
II) non basta essere nomadi incensurati bisogna essere stati sorpresi con strumenti atti allo scasso per poter avere casa nel comune di Venezia;
III) che se per i nomadi l’ISEE non vale, questo continuerà a valere per rette di asilo nido, mensa ed altri servizi erogati ai cittadini;
IV) per fare il villaggio nomadi sono state rinviate al 2010- 2011 tante manutenzioni scolastiche;
V) la priorità del villaggio nomadi ha nei fatti rinviato il progetto della nuova scuola di Trivignano che slitterà sicuramente ai prossimi anni.

TUTTO CIO’ PREMESSO

Gli scriventi consiglieri comunali impegnano la giunta a:

1) Riadattare le attuali misure, mq 38, degli alloggi del nuovo villaggio nomadi alle misure standard previste dal piano regolatore, cioè mq 45;
2) Procedere ad una reale verifica, anche con la Guardia di Finanza dei redditi reali degli attuali frequentanti il campo nomadi e per l’assegnazione si mettano tutti in graduatoria, se ne hanno i titoli con gli altri residenti del nostro comune;
3) Concedere il diritto di opzione per i villini agli iscritti nella graduatoria comunale del 2005 nella quale sono ancora iscritte circa 2750 persone;
4) Prevedere strutture fisse di verifica degli accessi, per accertare identità reale di chi entra ed esce dal villaggio;
5) Promuovere la revoca della patria potestà e l’affidamento ai genitori nomadi di quei minori che non rispettano l’obbligo scolastico.

 

Alberto Mazzonetto

Cavaliere Antonio
Saetta Alfonso

 
  1. Alberto Mazzonetto
  2. Archivio atti
 
Pubblicata il 19-10-2009 ore 12:08
Ultima modifica 19-10-2009 ore 12:08
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