Italia dei Valori - Mozione nr. d'ordine 1820

Venezia, 25 settembre 2009
nr. ordine 1820
n p.g. 85
 

Al Sindaco
Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Generale

Oggetto: Interventi a favore dei lavoratori colpiti dalla crisi economica.

Premesso che
La crisi economica sta sempre più mettendo in difficoltà interi settori produttivi nel veneziano quali il vetro, la chimica, la meccanica e non ultimo gli artigiani, che operano a monte del sistema produttivo

Visto che
Nell’area veneziana ed in particolare a Murano e Porto Marghera da tempo si assiste ad un continuo stillicidio di posti di lavoro attraverso la chiusura di interi stabilimenti che sta portando ad un impoverimento del tessuto economico veneziano

Tenuto conto
Che nonostante i tanti impegni sottoscritti dalle Istituzioni nazionali, regionali e locali per il rilancio industriale dell’area veneziana questi non trovano ad oggi alcuna applicazione

Che la crisi produttiva provoca licenziamenti, cassa integrazione, mobilità e maggiore precarietà e sono ormai migliaia i lavoratori e le famiglie colpite nel reddito che non riescono a pagare il mutuo o l’affitto

Che la caduta repentina del reddito di persone che perdono il lavoro determina situazioni drammatiche poichè gli ammortizzatori sociali coprono brevi periodi e attualmente sono in scadenza e per alcune categorie di lavoratori non esistono,

Tutto ciò premesso

Il Consiglio Comunale nel ribadire la propria solidarietà ai lavoratori colpiti dalla crisi

Invita il Sindaco e la Giunta a farsi promotori nei confronti del Governo nazionale e regionale e la Provincia di Venezia affinché disponga ulteriori risorse per il sostegno al reddito di tutte e tutti i licenziati, in particolare per quelli sopra i 50 anni che vedono esaurirsi i propri ammortizzatori sociali.

Di verificare nel prossimo bilancio un fondo specifico a sostegno dei lavoratori posti in CIGS, in mobilità oppure licenziati.


Di convocare in tempi rapidissimi un Consiglio Comunale straordinario aperto alle associazioni e alle OO.SS. per definire un pacchetto di misure straordinarie che affrontino l’emergenza di una parte di popolazione che vada oltre lo sforzo già effettuato dal comune per sostenere le fasce più deboli.

Nel Consiglio straordinario si impegna altresì il Sindaco e la Giunta ad approfondire una serie di proposte quali:

-  sospensione e dilazione delle rate di mutuo in accordo con le banche;
- garanzia verso i proprietari per il pagamento degli affitti;
- definizione di un “reddito di garanzia” che intervenga nelle situazioni di indigenza per un periodo definito;
- riduzione di tributi e tariffe di competenza comunale (es. asili, mense, tasse scolastiche) a sostegno delle necessità delle famiglie;
- accordo tra Comune, Centri per l’Impiego e Associazioni Imprenditoriali, per estendere tirocini, stage e formazione; per facilitare gli inserimenti al lavoro; promuovere iniziative di autoimprenditorialità; gestire in modo efficiente la mobilità, evitando la”guerra tra poveri”, lavoratori e lavoratrici licenziati e nuovi ingressi migratori;
- verifica di tutte le situazioni di crisi industriale nell’ambito di Porto Marghera a partire da Syndial, Montefibre, Sirma e imprese d’appalto meccaniche ed edili.

Che l’indennità prevista ai Consiglieri per la presenza nel Consiglio Comunale straordinario venga in termini volontari devoluta per la costituzione del fondo a favore dei lavoratori.

Bruno Filippini

Antonio Cavaliere - FI - PDL
Claudio Borghello - PD
Sebastiano Bonzio - RC
Renato Boraso - FI - PDL
Ezio Oliboni - PSDI
Alberto Mazzonetto - LEGA NORD
Felice Casson - Gr. Casson
Giuseppe Caccia - VERDI C.N.

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