nr. d'ordine | nr. protocollo | data pubbl. | proponente | data protocollo |
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1682 | 36 | 07/04/2009 | Claudio Borghello Giuseppe Caccia Sebastiano Bonzio Ezio Oliboni Felice Casson Raffaele Speranzon Alfonso Saetta Michele Zuin Giacomo Guzzo Renato Boraso Alberto Mazzonetto |
07/04/2009 |
tipo comunicazione | data pubblicazione | testo |
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esito | 08-04-2009 | Leggi |
Venezia, 7 aprile 2009
nr. ordine 1682
n p.g. 36
Al Sindaco
Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Generale
e per conoscenza
Ai Presidenti delle Municipalità
Oggetto: Montefibre
Il Consiglio Comunale di Venezia
- esprime il proprio impegno e sostegno ai 300 lavoratori della Montefibre per impedire la cessazione dell’attività industriale che avrebbe ricadute pesanti su tutto il nostro territorio.
- denuncia la mancata applicazione degli accordi sottoscritti da Montefibre (14.12.2007) che prevedevano il consolidamento delle attività (mantenimento di sostanziali quote produttive di fibra acrilica a fronte di produzione di energia a minor costo) e la possibilità di produrre fibre di carbonio - per le quali sussistono valide ragioni di mercato.
Si ricorda che il Ministero delle Attività Produttive aveva avanzato la possibilità di verificare i costi energetici riguardanti nuove e innovative produzioni, quali proprio la fibra di carbonio, e di verificare l’interesse di società (con partecipazione di Montefibre) a rilevare parte dell’area di proprietà dell’azienda da destinare alla logistica, con l’impegno di non interferire sull’attività industriale.
Nonostante questo Montefibre ha deciso con atto unilaterale, (come da verbale del Cda del 27 marzo 2009) di chiudere ogni attività industriale scaricando sulla collettività il costo sociale di questa operazione.
Il Consiglio Comunale di Venezia,
chiede a Montefibre di mantenere tutti gli impegni sottoscritti ed in particolare quelli attinenti le condizioni dei lavoratori (considerato che Montefibre ha utilizzato la CIGS a fronte di un piano industriale sottoscritto) fino a quando la situazione non sarà risolta al Tavolo Ministeriale;
Il Consiglio Comunale di Venezia
preso atto della drammatica situazione,
propone di intervenire con le seguenti azioni:
• Sostenere la mobilitazione dei lavoratori in difesa dell’attività industriale e dell’occupazione;
• Mettere in campo tutte le azioni possibili per far recedere Montefibre dal suo intento di chiusura, nel rispetto degli accordi sottoscritti.
• Richiedere a tutte le istituzioni (Comune, Provincia, Regione, A.P.V., OO.SS., Confindustria Venezia) l’apertura di un tavolo locale per Porto Marghera anche allo scopo di verificare le ipotesi economico/produttive secondo quanto nel piano industriale di Montefibre (14. XII. 2007) e cioè: consistenti tonnellate di fibre acriliche; quote di produzione di fibre a carbonio; sviluppo logistico ovvero un piano industriale alternativo in grado di attrarre risorse private e pubbliche tali da garantire uno sviluppo economico ed occupazionale, richiamando l’Accordo per la chimica e l’Accordo generale per Porto Marghera (14.12.2006 e 30.10.2008) ;
• Richiedere urgentemente la convocazione delle parti che hanno sottoscritto gli accordi, finora disattesi, al Ministero per lo Sviluppo anche prima del Tavolo Nazionale per la Chimica previsto per il 22 c.m.;
• Mantenere, in assenza di programmi condivisi di sviluppo economico, produttivo e occupazionale, l’attuale destinazione d’uso delle aree a vocazione industriale.
In questo quadro il Consiglio Comunale,
- Impegna il Sindaco e la Giunta a far proprie le azioni proposte e attivarsi nelle sedi opportune per la loro celere attuazione.
Claudio Borghello
Giuseppe Caccia
Sebastiano Bonzio
Ezio Oliboni
Felice Casson
Raffaele Speranzon
Alfonso Saetta
Michele Zuin
Giacomo Guzzo
Renato Boraso
Alberto Mazzonetto
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